Un progetto per il futuro Frutto di un lungo lavoro preparatorio, il progetto di questa chiesa è nato come risultato di uno stretto dialogo tra la comunità parrocchiale e il team di architetti dello studio RDG Schutte Wilscam Birge di Omaha (Nebraska). Quella che mostriamo è la prima fase di realizzazione di un programma che prevede future espansioni. Il suo profilo lungo e basso non ne rivela immediatamentec il suo essere chiesa. Potrebbe essere un convento. Il fronte sulla strada presenta una parte porticata e una parte chiusa da un muro, così offre l’immagine dell’accoglienza ma anche della separazione: come un convento, che ha una parte pubblica e una parte riservata ai religiosi. La carenza di fondi ha suggerito di preparare un programma di lungo termine: l’impianto attuale vede gli spazi dei servizi per la comunità ubicati là dove con l’espansione futura si prevede troveranno posto solo gli uffici parrocchiali. L’aula oggi usata per le celebrazioni, capace di circa 400 posti, è destinata a diventare l’auditorio quando in futuro
L’architettura è stata ispirata ai concetti di semplicità, umiltà, ospitalità, riferiti alla vita di santa Teresa. La strada descrive un’ansa: sembra quasi accostarsi al nuovo complesso che è realizzato in cemento a vista la cui mescola ha tra i suoi componenti la pietra locale (quarzite rosa). Coperti da ampi tetti a falde, due edifici dagli assi quasi ortogonali sono disposti vicini tra loro. Il primo, quello con gli uffici/servizi parrocchiali presenta il porticato verso
La staffa di giunzione tra travi e colonne diventa un elemento caratterizzante, pone in evidenza la struttura e, nella ripetizione dell’elemento, fa sì che si ritrovi il signiricato del ritmo che scandisce spazi e percorsi, nel variare delle dimensioni ma non del disegno. Si stabilisce una progressione: lo spazio aperto verso la strada riconduce, alla fine
Così la doppia vetratura consente sì di intravvedere l’interno dell’aula, ma solo a chi sta già entro il complesso ecclesiastico. La copertura è molto alta, come si conviene per fronteggiare i climi prevalentemente caldi. Lucernari ad abbaino consentono un’equa distribuzione della luce e una buona circolazione dell’aria per un controllo climatico naturale. Il disegno di ogni elemento è improntato alla parsimonia.
Questa non appare una scelta ideologico architettonica: è semplicemente il frutto della necessità. In questo, ha un che di autentico che riconduce alla "nobile semplicità" desiderata per le chiese. Se il muro chiude verso la strada il cuore dell’aula celebrativa, dalla parte opposta, che dà verso i campi, questa resta aperta, libera: un porticato con i prolungamenti delle travi interne lo definisce con sommessa grazia.
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