Un loft bianco assoluto


La scenografia rarefatta e rigorosa di un interno contemporaneo.

Progetto di arredamento Roberta Porzio, architetto
Servizio e testo Romina Emili, architetto
Foto Athos Lecce

Visitiamo ciò che resta di una vecchia fabbrica di vernici di Novara quando entriamo in questo spazio abitativo che ha fatto del bianco la propria struttura. Leggero e luminoso, l’appartamento è abitato da una coppia che nella propria casa ha voluto un luogo dove i gusti personali e le differenze si unissero in una perfezione superiore al piacere quotidiano. Questa casa in città è un grande ambiente a doppia altezza, che raccoglie la zona giorno e si lascia attraversare dal volume sopraelevato della zona notte, appoggiata su due pilastri e abbracciata completamente da un guscio-libreria che diventa un originale parapetto.

Una vecchia fabbrica è stata trasformata in un loft su due livelli.
Pezzi di design storico e contemporaneo scandiscono gli interni.

Camino FOCUS distribuito da Celsius Italia; divano e chaise longue, Cassina.
Cucina, Euromobili (Treviso); elettodomestici, Siemens; piano cottura, REX Elettrolux; rubinetto cucina: è un prototipo originale di Fiorenzo Rossi, Pogno (Novara); radiatori, Tubes; lampade “Surf”, Artemide e “Alva 1” Viabizzunno.

L’impianto audio – video scompare dietro i muri e la
parete diventa uno schermo immateriale.

Tavolo di Eero Saarinen, Knoll; sedie “Panton”, 1959-60, Verner Panton; libreria, “Ptolomeo” di Bruno Rainaldi, Moco;
lampadario, “birdies nest”, Ingo Maurer.

La scala che collega al soppalco è un atto di libertà , allineata com’è all’entrata e lasciata indipendente dalla struttura
muraria perimetrale. La struttura architettonica interna del soppalco è evidente e decorativa nella sua veste bianca, razionale e austera nella sua posizione visiva privilegiata e incombente.
Vivere in uno spazio contenuto richiede una certa disciplina: occorre mantenere l’ordine e resistere alla tentazione
di accumulare tutto. Armadi e contenitori si nascondono dietro ante in mdf verniciate, facendo spazio alle cose
senza alcun effetto di “invadenza” visiva. Il pavimento in resina cementizia senza zoccolo della zona giorno rafforza
il carattere di libertà tipico degli edifici industriali trasformati in abitazioni e contribuisce, insieme agli elementi di arredo, ad imprimere un’atmosfera rarefatta e sospesa.
Lo stile “nitido”, che rappresenta la chiave di lettura di questa casa, si mescola ai tratti poetici, egocentrici e romantici di alcuni oggetti di arredo di design contemporaneo che riescono ad ammorbidire il rigore del bianco, scelto anche per verniciare i listelli in legno del pavimento della zona notte nonché le travi e i tiranti della copertura. Ecco quindi che le librerie diventano lunghe pile di volumi che si sviluppano verso l’alto e lampade di grande ispirazione illuminano i punti nevralgici della conversazione e del pranzo fino alle zone alte dell’abitazione, protette dietro le basse pareti modulari vestite di libri. In questi accenti liberi delle sorgenti luminose, piene di poesia e di irrequietezza, sta la natura calda di questa scenografia lunare.

Armadi e contenitori si nascondono dietro ante in
mdf verniciato che si mimetizzano con le pareti.

Lampada “Surf”, Aremide; letto, Twils (Treviso); lenzuola, copriletto e cuscini, Alfatex Tessuti Piemonte.
Libreria sul soppalco, Moduli Besana (Como).

Il proprietario, attento conoscitore e appassionato di design, ha inserito pezzi da collezione dell’illuminotecnica
contemporanea che, come sculture di luce e di pensieri, si librano nell’aria in delicati rapporti di reciprocità. L’impianto audio-video di grande raffinatezza acustica e formale scompare dietro i muri e i tessuti appositamente studiati per
lasciar passare un suono di alta qualità. E il muro diventa un grande televisore/schermo cinema sottolineando, ancora una volta, lo stile minimalista e rarefatto di questo loft. L’architetto Roberta Porzio ha saputo creare una scenografia ariosa per questa piccola abitazione utilizzando il bianco per illuminare e diffondere la luce, dilatatare le pareti e
aumentare la sensazione dello spazio. Un interno pacato ma di grande impatto estetico.

Biografia

ROBERTA PORZIO
architetto

Nata a Novara, si laurea nel 1989 con una tesi in allestimento e museografia al Politecnico di Milano. Ha una passione profonda per i viaggi, quelli che mettono a nudo il territorio : India, Nepal, Indonesia, Filippine, Laos, Giappone, Yemen, Etiopia, Eritrea, Tanzania Islanda, Venezuela. Condivide da sempre con la sua famiglia l’interesse
per il mobile e la sua collocazione nello spazio abitativo. Segue personalmente gli allestimenti e gli acquisti dei due negozi di famiglia in Romentino, provincia di Novara. Due spazi differenti tra di loro: show room di arredamento l’uno, spazio di sperimentazione e tendenza l’altro.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: zona giorno e notte in un unico ambiente a doppia altezza ispirato alla libertà di uno spazio industriale.
Innovazione: un interno“total white”.
Uso dei materiali: resina cementizia, tavole in legno verniciato, ferro verniciato, corian in cucina; plastica e marmo per gli arredi.
Nuove tecnologie: impianto audio/video integrato nelle pareti eseguito da Audio-Video Project di Alessandro Casarano (No).

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)