E’ una tecnica antichissima quella del ferro battuto; la sua storia, infatti, scorre fin dai tempi più antichi parallela alla storia dell’uomo che lo ha utilizzato per la realizzazione di manufatti decisamente molto diversi tra loro: dalle armi ai gioielli, dai complementi d’arredo alle recinzioni, dai cancelli alle ringhiere… Presso i popoli di più antica civiltà l’uso del ferro fu molto raro. Infatti, se fin dall’antichità si conoscevano e si utilizzavano le qualità del metallo, i metodi di estrazione erano così rudimentali che si potevano ottenere anche dalle Nelle foto di questa pagina, tre momenti della lavorazione del ferro che, per ottenere buoni risultati, deve essere Il lento e continuo progresso della metallurgia, favorito dalla migliore utilizzazione della potenza riduttrice del carbone, permise agli uomini di poter disporre di una sempre maggiore quantità anche di tale metallo. Nella nostra penisola le più antiche notizie relative alla lavorazione del ferro risalgono all’età classica: già gli etruschi fusero e lavorarono per lunghi secoli il minerale estratto dall’isola d’Elba o da altre miniere sulla terra ferma, dove il ferro, spesso affiorante, consentiva un minor lavoro di scavo ed una maggiore facilità di trasporto, come documentano i giganteschi cumuli di scorie e rifiuti delle loro fornaci. Nelle foto: Pochi gli strumenti necessari, tra questi Anche nei grossi centri romani venivano prodotte su scala commerciale armi con pregevoli decorazioni saldate e numerosi oggetti di uso corrente necessari ai molti settori dell’artigianato e dell’agricoltura e pare attendibile la notizia relativa all’esistenza di una corporazione di fabbri già nella Roma repubblicana. Fu comunque solo con il graduale superamento della profonda crisi politico economica conseguente alle invasioni barbariche che si ebbe una notevole diffusione di manufatti metallici, in particolare di quelli in ferro.
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