Alla ricerca della possibile armonia tra alta tecnologia e il fuoco
Progetto: Giulio Zucchi, architetto Località: Lecco Testo: Leonardo Servadio Foto: Athos Lecce Camino: Edofocus di Focus distribuito da Celsius Italia
Il problema è risolvere il conflitto. Televisione, poltroncine e divano in pelle, libreria a nastro in plastica: un design moderno, da appartamento di città. Come conciliare il tutto col vecchio camino, coi lapilli che guizzano, coi bagliori della brace: cose dal sapore così antico da evocare piuttosto i muri in pietra o l’antico laterizio a vista ? Ecco un camino particolare: si presenta come un bulbo appeso alla canna fumaria. Libero dal contatto fisico con gli elementi circostanti. Il disegno stesso del focolare, sfericizzante, trasparente nella duplice apertura, lo rende quasi astratto. Un camino calato dall’alto, che viene da là dove s’innalzano le lingue di fuoco.
Gli spazi sono misurati, si alternano colori forti e tenui per individuare i diversi ambiti: un design denso di presenze che assomma suggestioni moderne e hi-tech. Un ambiente che il camino, posto nell’angolo esterno della stanza, può riscaldare completamente.
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Efficace e discreto Edofocus, versione a parete di Agorafocus, ha sportelli in vetro ceramico che permettono una visione delle fiamme a 180°. La lunghezza del condotto fumi è realizzata su misura secondo le esigenze dell’ambiente in cui è collocato. Il raccordo con la canna fumaria può essere a soffitto o a parete.
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La cucina-bar precede il salotto. Il divisorio che la definisce è sottile, quasi un segno. Il passaggio conduce al luogo dello “stare”: è qui che il camino, prodotto da Focus e distribuito da Celsius Italia, si presenta discreto, accanto ai divani e poltrone, e al tavolo, tutti realizzati su disegno dell’architetto. Il camino contiene il suo protagonismo con inconsueta misura, e armonicamente si integra nel contesto. |
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