Un’architettura di vetro che incrementa lo spazio abitabile


Oggi che il clima sta cambiando e si prospettano estati più calde e inverni più gelidi, la veranda diventa indispensabile non solo per proteggere le piante tropicali, ma anche per farci vivere meglio.

Le origini delle costruzioni vetrate ad uso botanico vanno ricercate nelle orangeries che nella seconda metà del‘600,
quando si cominciarono a produrre con facilità grandi lastre di vetro, invasero i giardini francesi del Re Sole e del suo
entourage. Dapprima era una struttura in muratura che aveva grandi vetrate solo sulle pareti, poi si aprì alla luce
anche sul soffitto e infine divenne una costruzione tutta trasparente sostenuta da montanti in ferro. Oggi al ferro si
preferisce l’alluminio o il legno, ma il concetto rimane lo stesso.In campagna, ma anche in città e nell’hinterland,
adesso si tende a costruire verande con l’intenzione di aggiungere alla propria abitazione uno spazio abitabile anche
d’inverno, non solo per le piante ma anche per le persone, per pranzare e conversare all’aperto (questa almeno è
l’illusione) godendosi il timido sole invernale. Nasce così un tipo di veranda diverso, che si deve adattare a situazioni
più complesse, adeguandosi a edifici preesistenti e a spazi ridotti (pensiamo alle verande di città fatte sul terrazzo).
Semplice spazio aggiuntivo oppure efficiente sistema di isolamento termico, la veranda può fare da collettore termico
sfruttando il massimo d’insolazione per cedere calore alle altre stanze della casa.
La veranda è sempre consigliabile là dove i regolamenti edilizi la permettono, perché si può usare come si vuole: serra, pranzo, salotto o luogo di lavoro.

Guida alle Piante Legnose
Regione Emilia- Romagna, 2001, pgg.
224 – € 14,46.
Questa guida è dedicata soprattutto a chi, pur non avendo conoscenze di botanica, desidera imparare a conoscere le piante, ed in particolare le specie legnose (alberi, arbusti, liane). Partendo dalle caratteristiche delle foglie, la guida conduce il lettore a individuare il gruppo cui una pianta
appartiene, poi ad identificarne il genere ed infine la specie.

Dettagliate istruzioni sull’uso della guida e un completo glossario sono preziosi strumenti per raggiungere agilmente l’obbiettivo.
La guida comprende tutte le specie che crescono spontanee nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Sotto, l’abitazione prima dell’intervento del progettista.
Ristrutturando una vecchia casa di campagna si è voluto mantenere vivo il rapporto con l’ambiente in cui era immersa. La presenza, poi, di un albero nel cortile ne ha suggerito l’integrazione nell’appartamento, realizzando una serra vetrata posta in angolo rispetto alla pianta.
Suddivisa su due piani, la nuova soluzione prevede ora la zona notte al piano superiore e quella giorno al piano terreno, entrambe illuminate e riscaldate dalla luce che filtra attraverso vetrate “fotosensibili”.

La zona consumazione dei cibi dispone, naturalmente, di un tavolo fisso a forma di quarto di cerchio, anche esso
ricoperto in legno. Solo la zona di cottura dei cibi è stata rivestita in cotto smaltato così da poter essere impermeabile
agli oli di cucina e comunque poter essere facilmente lavabile; tutto è costituito da un piano sul quale poggia l’intera cappa del barbecue, studiata per poter sistemare le griglie a diverse distanze dalla brace e per ripulire facilmente
il cinerario sottostante.
L’intera area è coperta da due cupole simmetriche in policarbonato bianco opaco che gravano su sei pilastri in
cemento armato a vista, di sezione quadrata delle, stesse dimensioni del pilastro cantonale della casa.

Mettere una tettoia sopra la cucina all’aperto per ripararla dalle intemperie è sempre una buona idea, soprattutto quando la pioggia potrebbe disturbare. Ma in Italia non c’è solo bisogno di ripararsi dalla pioggia, d’estate occorre
difendersi anche dal sole. Per questo nelle nostre campagne sono da tempo immemorabile in uso le pensiline coperte da incannucciato: il modo più fresco di fare ombra.

Architettura della siepe

L’architettura della siepe ha la particolarità – grazie alla sua conformazione lineare – di ricevere la luce non solo dall’alto, ma anche dai lati, fino al livello del terreno.
Sono dei "muri verdi", nei quali i germogli e le foglie si sviluppano sia verso l’alto, che lateralmente; possono pertanto convivere, nella siepe, sia le specie arboree (capaci di crescita verso l’alto) che tutte le specie arbustive (che sfruttano l’illuminazione laterale, che la siepe riceve fino a livello del suolo). Questa particolarità è la causa della elevata biodiversità potenziale della siepe e della alta produttività biologica.
Il vigore vegetativo delle siepi è tale che spesso la densità dei fusti e dei rami (specie se sono presenti specie spinose) la rende impenetrabile sia all’uomo, che a molti animali. Da qui, uno degli usi tradizionali delle siepi come confini delle proprietà e recinzioni viventi e produttive.

Mattoni refrattari per la camera di combustione

I mattoni refrattari per camera di combustione a maschio e femmina di 9 cm sono ideali per la costruzione di focolari artigianali. Il profilo della superficie garantisce una migliore pulizia dell’aria dei ciocchi di legno contenuti e in questo modo ottimizza la combustione.
All’angolo si trova la molla nella scanalatura del profilo della superficie e così crea giunzioni durevoli e dense.
L’assortimento comprende mattoni interi e mezzi mattoni, in modo da poterli murare anche insieme, nonché mattoni di appoggio per l’appoggio della copertura.

 

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