TUTTO IN UN UNICO SGUARDO


Un giovane designer ha scelto e progettato per sé questo loft. Movimentato, luminoso, contemporaneo.

progetto Filippo Dell’Orto, interior e product designer
servizio e testo di Stefania Fiondini, designer
foto Athos Lecce

Entrando si percepisce subito che ci troviamo nella casa di un designer. Sarà per la classica Le Courbusier che dal soppalco si affaccia discreta sulla sala. Sarà la moltitudine di libri di architettura, design e arte distribuiti in tutti i locali. O saranno forse le lampade e gli arredi strategicamente posizionati nel loft, per la maggior parte disegnati e prodotti
dallo stesso padrone di casa. La filosofia della sua azienda, spHaus – anywhere out of the world – sembra essere il concept che ha dato vita al progetto. Funzionalità ed estetica.
Spazi aperti e continuità di sguardo sono gli elementi grazie ai quali tutti gli ambienti sono percepiti già dall’ingresso.

Chaise longue nera, poltrona e tavolino rotondo tortora, consolle, Cappellini.
Divani, pouf, lampade e complementi, tutto, spHaus.

La passerella in vetro è perfetta per far filtrare la luce.
Illuminata lateralmente, amplifica la percezione del bianco.

Questo, soppalcato dalla zona notte, introduce al living, dove lo spazio si apre. La sala è molto luminosa e ariosa, complici le grandi finestre che arrivano al soffitto e la doppia altezza. Qui il candore delle pareti e del pavimento in resina bianco è contrastato dai vivaci colori dei quadri e di qualche complemento d’arredo. Per il resto si gioca sul binomio cromatico del bianco e nero. Le pareti sono scandite da pilastri che disegnano, a destra, nicchie ad arco, a sinistra incavi per le finestre.

Il soppalco è un salotto ideale per leggere e rilassarsi.
L’arredamento è caratterizzato da pezzi di design contemporaneo.

Tavolino basso di Marc Newson, Cappellini.
Nel soppalco: sedie girevoli rossa e bianca di Philippe Starck, Kartell; poltrone, vasi e lampade, spHaus; tavolino rotondo e mobile libreria, Cappellini; chaise longue di Le Corbusier, Cassina.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: spazi aperti e continuità di sguardo sono gli elementi grazie ai quali tutti gli ambienti sono percepibili già dall’ingresso che, soppalcato dalla zona notte, introduce al living.
Innovazione: pilastri, nicchie ad arco, incavi per le finestre creano movimento e dinamicità.
Uso dei materiali: vetro, resina per i pavimenti e, nel bagno, mosaico e smalto all’acqua.
Nuove tecnologie: impianto di condizionamento in tutti i locali.

In fondo, un’interparete, nella quale scompaiono due ampie porte a scrigno in rovere chiaro, separa la sala dalla cucina. L’altezza torna ad abbassarsi, creando così movimento e dinamicità.
Anche qui nulla è stato lasciato al caso. L’ingresso alla zona cucina, infatti, apre sul tavolo da pranzo nero lucido disegnato dallo stesso Dell’Orto, che ben si inserisce nel contesto della zona giorno, garantendo una ricercata coerenza e continuità stilistica. Gli elettrodomestici e i mobili cucina rimangono invece sapientemente nascosti dall’interparete. Su questa stessa quinta, dal lato della sala, si appoggia la scala in ferro che conduce al soppalco.

L’insistenza del bianco è rotta da quadri e
complementi che giocano col rosso e nero.

Cassettone basso, spHaus; lampada da terra di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Flos.
Sanitari, Ideal Standard; rubinetteria, Newform; luce doccia, Reer; faretti specchio, Sylvania.

Questo è composto da due locali distinti, un salotto e la camera da letto, che si fronteggiano e costituiscono le zone private del loft.
Sono collegati tra loro tramite una passerella in vetro, perfetta per far filtrare la luce. Illuminata lateralmente da neon, amplifica la percezione del bianco già diffusa nell’ambiente.

FILIPPO DELL’ORTO, interior e product designer

Milanese, si occupa da anni di interior e product design. È l’ideatore e il fondatore di spHaus. Dalla sua iniziativa imprenditoriale, nel 2003, lo studio è diventato azienda. Ha progettato e coordinato la collezione e ha ideato la nuova immagine di spHaus. I pezzi in catalogo, complementi, lampade ed accessori descrivono la sua idea di design: leggerezza, funzionalità, eleganza formale e,soprattutto,
anticonvenzionalità. Dal 2004, in qualità di direttore
artistico, seleziona giovani designer provenienti da tutto il mondo con cui collaborare al consolidamento e all’evoluzione della collezione spHaus. Per il 2008 il suo lavoro si sta concentrando sulla nuova collezione di mobili e accessori, sul radicale rinnovamento del catalogo aziendale, sulla progettazione dei numerosi eventi di presentazione al pubblico di spHaus in occasione delle fiere in Italia e all’estero, e sulla progettazione dei display dei punti vendita.

 

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