Trasformazione dello stadio San Siro nel tempo

La storia del Mitico stadio di Milano / History of Milan’s mythical Stadium

Nell’arco di qusi un secolo lo stadio di San Siro si è trasformato in uno dei più importanti miti mondiali ed oggi è considerato “La Scala” del calcio

In almost a century San Siro Stadium has been transformed into one of the most important world myths and is today considered “La Scala” of football

Nel 1925-26 l’industriale Piero Pirelli, presidente del “Milan”, promuove la costruzione di uno stadio calcistico che sorge accanto (e contemporaneamente) all’ippodromo per il trotto. Il progetto degli Ingegneri Stacchini e Cugini prevede
quattro tribune rettilinee, di cui una parzialmente coperta, per una capienza di 35.000 spettatori.
Nel 1935 lo stadio, che nel frattempo è stato acquistato dal Comune, subisce un primo ampliamento, consistente nell’inserimento di quattro curve che raccordano le tribune rettilinee e nell’ingrandimento delle due tribune di testata;
il progetto è curato dall’Ingegner Bertera e dall’Architetto Perlasca; la capienza sale a 55.000 spettatori.

Nel 1954-1955 un secondo ampliamento opera una trasformazione radicale, con l’inserimento, su progetto Ronca – Calzolari, di un secondo anello di tribune. Le nuove gradinate costituiscono una struttura portante esterna al vecchio impianto e coprono (parzialmente) le tribune esistenti. Le rampe elicoidali che danno accesso a queste nuove tribune rinnovano totalmente l’immagine architettonica dell’impianto, la capienza sale a 100.000 spettatori; successivi provvedimenti riducono la capienza massima a 80.000 spettatori circa; tale dato comprende i posti in piedi: in realtà
si può calcolare il numero dei posti a sedere in circa 60.000. Con gli ammodernamenti realizzati in occasione dei campionati mondiali del 1990, su progetto degli architetti Giancarlo Ragazzi e Enrico Hoffer la capienza complessiva, in ottemperanza a quanto previsto dalle competenti Autorità Sportive e dall’Organizzazione dei Campionati Mondiali è
prevista in 86.000 posti (tutti coperti e con seggiolini numerati).

In 1925-26 the industrialist Piero Pirelli, president of “Milan”, promotes the rebuilding of a football stadium which rises close to (and simultaneously) the trot racecourse. The project of Eng. Stacchini and Eng. Cugini conceives four rectilinear stands, one of which partially covered, of a capacity of 55.000 spectators. In 1935 the stadium, which in the meanwhile has been bought by Milan’s council, undergoes a first expansion, consisting of the insertion of four curves that link up the rectilinear stands and the expansion of the two headstands; Eng. Bertera and Arc. Perlasca take
care of the project; the capacity increases to 55.000 spectators. In 1954-55 a second expansion determines a radical transformation with the insertion of a second ring of stands, suggested by the project of Ronca- Calzolari.

The new tiers form a carrying structure external to the old complex and cover partially the existing stands.The helicoidal ramps that give access to these new tiers renovate totally the architecturale image of the complex, the capacity rises up to 100.000 spectators; following precautions reduce the maximum capacity to about 80.000 spectators; this datum includes standing seats: about 60.000 seats are actually estimated.With the modernizations carried out during the 1990 FIFA World Cup, according to the project of Giancarlo Ragazzi and Enrico Hoffer, the overall capacity, in compliance with what expected from Sports Authorities and World Cup Organisation, is of 86.000 seats (all covered and with numbered seats).

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