TRA GEOMETRIA E COMFORT

Dominano il nero e il bianco in uno spazio rigido e molto astratto.

Rigore, rigore e ancora rigore.
È la parola d’ordine più utilizzata da architetti e committenti in materia d’arredamento.
La scelta verte su pochi pezzi di qualità di linea tradizionale.

Predominano sempre più il bianco e il nero assoluti in uno spazio che, pur rimanendo aperto a prospettive “quintate”, si fa decisamente astratto e immateriale. In questo scenario la persona umana diventa l’altro polo della realtà: una macchia di colore e di curve inadeguate in un paesaggio dalle forme geometriche che parte dai tre assi cartesiani per arrivare alla perfezione del cubo. L’ossessione per le presenze decorative, ritenute colpevoli in
quanto sintomo di irrazionalità ed egotismo, è giunta al massimo. Oltre non c’è che il vuoto assoluto o le trasparenze di un acquario. Si può solo apparecchiare in modo essenziale su tavoli bianchi o neri, e dopo cena sedersi su parallelepipedi angolosi con gli stessi non colori.

1. “Rialto”, progettato da Molteni Design Team, è un tavolo allungabile con un piano di forte spessore e gambe trapezoidali, Molteni & C.
2. “R20”, progettato da Design Lab, è un tavolo dagli eleganti dettagli come la leggera svasatura della gamba. Base in massello e piano di cristallo, ITF.
3. Poltroncine “Leaf”, progettate da Lievore, Altherr, e Molina. Dal design colto e sensuale, sono ideali anche per esterni, Arper.

4. Le sedute “Pacifico“ di Deco Studio, hanno un meccanismo in acciaio che permette di far scorrere in avanti la seduta di 15 cm., Doimo Salotti.
5. Il sistema “Este” di Ennio Arosio propone attorno a un grande divano con dormeuse, due tavolini e due lampade in ottone, Roberti.
6. “Armonia” è il nome dei tre tavolini bassi, molto versatili ideati in collaborazione con il designer Gordon Guillaumier, Arketipo.