TECNOLOGIA E NATURA


Una sapiente regia di luci naturali e artificiali.

È un’abitazione su due piani, in un palazzo che domina una spiaggia di Senigallia, creata su misura per
un giovane che ama la contemporaneità, con un occhio di riguardo per i materiali naturali e la domotica.

Progetto Riccardo Diotallevi architetto
servizio di Maria Galati architetto
testi di Walter Pagliero
Foto Sergio Bigi di Monsano

Sulla “spiaggia di velluto” di Senigallia si ergono due grandi blocchi abitativi recentemente progettati da un architetto razionalista. In testa a uno di essi, al quinto e al sesto piano, vi sono un’abitazione e un solariumi aperti sul fronte mare con una planimetria a raggiera curvilinea che ne esalta il respiro panoramico.
Il progetto di sistemazione interna, curato dall’architetto Riccardo Diotallevi, esaspera l’originale schema strutturale attraverso la dislocazione delle funzioni domestiche.
Il committente, un giovane amante delle tendenze e della contemporaneità, ne ha condiviso l’impostazione collaborando al momento di realizzarla.
L’arenile sottostante è stato scelto come tema cromatico generale.

In primo piano la fontana d’ingresso con petali di rosa affogati nella resina realizzata da Linea Inox di Jesi.
Nell’angolo, tavolo ellittico e sedie “Serie 7” di Saarinen, Knoll International; lampada da terra, Catellani & Smith.
Cucina “Modular”, Binova; cappa “Menhir”, Elica Collection. Sgabelli in acciaio di Giovannoni, Magis. Spatolati e
decori in foglia d’argento di Giacomo Pasqualini

Biografia

RICCARDO DIOTALLEVI, architetto
Laureato nel 1989, ha collaborato con molti studi di progettazione architettonica. Ha realizzato un edificio per quattro
abitazioni a Jesi e, vincendo il concorso, un complesso parrocchiale a Falconara. A Jesi ha eseguito il recupero dell’antica villa Borgognoni e lo storico Albergo Mariani. Per la ditta Elica di Fabriano cura la progettazione di spazi di lavoro e di spazi espositivi anche all’estero. Progetta interni creando spazi di forte impatto emotivo attraverso dominanti cromatiche, un uso innovativo della luce e materiali inusuali.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: esaltre il respiro panoramico del soggiorno e di sera trasfigurarlo con la luce.
Innovazione: l’involucro della casa è utilizzato come una festosa esperienza multimediale.
L’impianto illuminotecnico segue la planimetria con un sistema a raggiera non modulare.
Uso dei materiali: ispirandosi all’arenile sottostante si sono scelti materiali naturali sui toni del sabbia e del beige.
Nuove tecnologie: per mezzo di un palmare si possono regolare molte cose, dalle serrande alle tende, dal riscaldamento all’aria condizionata, dalle luci alla TV e all’Hi – Fi.

Letto in pelle rossa e marrone, Flou; pensile, Cappellini international.
Minipiscina rotonda Jacuzzi.
Cucina professionale di Mareno; sedie e tavoli in teak, Uno Più; lampada, iGuzzini; tende di “Mino & Grazia” di Jesi.

La sabbia asciutta ha ispirato i tonachini a calce, la sabbia bagnata i tendaggi di lino e la sabbia assolata la laccatura della cucina.
Sugli stessi toni sono stati scelti anche i pavimenti, in listoni di rovere sbiancato nell’abitazione e in teak nel solarium. In questo progetto, assieme ai richiami “naturali” della sabbia si mescola una buona dose di tecnologia. Grazie alla presenza di attrezzature computerizzate per la gestione dei servizi il proprietario, col semplice aiuto di un palmare, può regolare molte cose tra cui l’apertura di serrande e tende, la regolazione dell’aria condizionata, accendere, spegnere e regolare col dimmer le luci, comandare gli impianti audiovisivi.
La tecnologia qui è a favore della “scena” e l’illuminazione artificiale ha fari incassati sia a soffitto che a pavimento.

 

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