Tavola toronda a casa DI BAIO


STATO E TENDENZE DELL’AMBIENTE CUCINA OGGI

Abbiamo chiesto a professionisti del settore come vedono la cucina, presente e futura, alla luce
delle sua trasformazione all’interno della società italiana

In attesa del Salone del Mobile e dell’Eurocucina abbiamo voluto invitare alla nostra tavola rotonda dei colleghi, che si occupano chi di industrial design, chi di architettura, per discutere insieme a loro sul tema della "cucina". Nel corso della discussione, partendo dal concetto che vi è un forte legame, per nostra cultura, tra la donna e la cucina, è emerso che la cucina era ed è tutt’oggi il fulcro della casa, un luogo dove ci si riunisce e lo stress del quotidiano scompare. Dalla discussione è emerso che le aziende di arredamento si preoccupano, in modo marginale, delle persone disagiate, quando un minimo sforzo, in fase di progettazione, potrebbe offrire loro un prodotto tale da non farli sentire "diversi" e aiutarli a vivere una vita normale senza dipendere da terzi. Molto piacevole è stato sentire che, in quanto progettisti, vorremmo che venissero utilizzati materiali poco inquinanti, preferendo materiali naturali ed ecologici a quelli sintetici. Il dibattito è stato anche occasione per trattare con gli invitati una serie di domande inerenti alla tematica dell’evoluzione della cucina. Ecco chi sono e quali sono state le loro risposte.

Nelle immagini, dall’alto e in senso orario, Shiho Sakai, Maria Galati, Valentina Sartori, Giovanna Azzarello, Davide
Vercelli, Andrea Langhi, Folco Orlandini, Laura Bongiovanni.

Clockwise from top: Shiho Sakai, Maria Galati, Valentina Sartori, Giovanna Azzarello, Davide Vercelli, Andrea Langhi, Folco Orlandini, Laura Bongiovanni.

We asked invited how they see the kitchen, present and future, in light of its transformation within the Italian society. As we wait for the furniture fair and European kitchen fair, we invited colleagues from various sectors ranging from industrial design to architecture for a roundtable discussion on the topic of kitchens. During the discussion, which began with the notion that in Italian culture women are very much attached to their kitchens, it became apparent that still today it is the centre of the home, a place to get together and relieve yourself of everyday stress. It also became apparent that companies are only marginally concerned with people with physical disabilities, when it would require only a small effort of design to be able to offer them a product that does not make them feel different, thus helping them lead a normal life without having to depend on others. As designers, it was pleasing to hear that we would like non-polluting materials to be used, preferring natural eco-friendly materials to synthetic ones.

 

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