SECONDI PIATTI
Ingredienti e dosi per 2 persone: filetto 120 g, un limone, un cucchiaio di capperi, un cucchiaino di senape dolce, due cucchiaini di olio extravergine d’oliva, rosmarino, prezzemolo, sale e pepe.
Pulite il filetto da eventuale grasso e pelle. Passatelo al tritacarne o tritatelo a coltello su un tagliere. Condite la carne con metà dell’olio, il sale, il succo di mezzo limone e una bella macinata di pepe. Dategli la forma con uno stampino da hamburger e disponetelo al centro di un piatto. Pelate a vivo gli spicchi del mezzo limone rimasto e appoggiateli sulla carne. Preparate una salsina, mescolando l’altra metà dell’olio e la senape. Completate con i capperi, la salsa di senape e le erbe, servite subito prima che il limone "cuocia" la carne.
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ARCHITETTO MICHELANGELO CHITI E GAIA NEBULONI – FOTO DI ATHOS LECCE |
Non permettere alla donna di cambiarti, quando l’avrà fatto si sarà stancata di te.
Hermann Hesse
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IL CAPPERO DI PANTELLERIA
Il cappero di Pantelleria (nelle varietà: Capparis spinosa L., varietà Inermis, cultivar Nocellara) è un prodotto a Indicazione Geografica Protetta (IGP) coltivato sull’isola di Pantelleria. Il cappero è un arbusto con un’altezza media di 30-50 cm con dei fiori molto vistosi bianchi e rosa con punte di viola. Tra la fine di maggio e settembre comincia la fioritura e con essa la raccolta dei bottoni floreali non ancora aperti. Devono essere raccolti in modo tempestivo, prima dell’alba e appena germogliati. Quelli di dimensioni minori divengono, dopo la maturazione, il prodotto migliore. Una volta raccolti vengono messi a maturare in salamoia in sale marino. |
La maturazione è un passaggio obbligato, allo stato fresco i capperi sono amari e di gusto sgradevole. I capperi messi a maturare nel sale marino (circa il 40% del loro peso) vi restano 10 giorni durante i quali vengono periodicamente rimescolati. Una volta scolati vengono posti nuovemente sotto sale (circa il 20% del loro peso) per altri 10 giorni. Alla fine di questo secondo passaggio sono pronti per essere consumati. |
GATTINARA
Il vino a denominazione di origine controllata e garantita "Gattinara" deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni, di cui almeno un anno di detto periodo in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal l° dicembre dell’anno di produzione delle uve. Per la tipologia "riserva" del vino D.O.C.G. "Gattinara" Caratteristiche organolettiche. Colore: rosso granato tendente all’aranciato. Sapore: asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo. Profumo: fine che ricorda quello della viola, specie se molto invecchiato.
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