Sulle colline di Zoagli una villa di sapore “imperiale”

Era la villa al mare della famiglia Dulbecco (quella dello scienziato premio Nobel) che ne abitava i tre piani con larghezza di personale; ora è diventata un condominio normale diviso tra più famiglie. In questo servizio viene documentata la ristrutturazione e il riarredo del primo piano su progetto dell’architetto Alessia Garibaldi dello Studio Garilab Associati. La prima preoccupazione della progettista è stata quella di salvare tutti gli elementi di pregio originali degli anni ‘30.In particolare, c’era uno stupendo pavimento in seminato genovese con motivo a stella (quindi a simmetria centrale) che è stato tolto dall’ambiente originario per riposizionarlo nell’ingresso. Per salvare i pavimenti si è mantenuta la pianta originale, che si presentava con stanze ben definite e una geometria regolare. Ma, volutamente, non si è salvato il rapporto tra impianto decorativo-architettonico e mobilio (quello antico non era più in loco), perché nessuno ha voluto tentare una ricostruzione storica. Per cui ha vinto l’eclettismo su una base di modernariato.QUALITÀ DELL’INTERVENTO

Centralità del progetto: il mantenimento delle peculiarità degli interni preesistenti, in particolare i pavimenti in seminato genovese.
Innovazione: rompere il coordinamento tra impianto decorativo anni ‘30 e scelta stilistica
del mobilio, per ottenere un interno decisamente eclettico.
Uso dei materiali: anche i nuovi pavimenti sono stati eseguiti a mano con la tecnica tradizionale del seminato genovese.
Nuove tecnologie: gli impianti moderni sono stati opportunamente occultati dietro un controsoffitto di spessore limitato.

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