IN UNA VILLA IN COLLINA, IL FOCOLARE MONOBLOCCO È IL FULCRO DELLA COSTRUZIONE L’edificio, una villa unifamiliare, è di nuova realizzazione. Si trova nell’entroterra ligure, in una località collinare verdeggiante e boschiva. La facciata è definita secondo criteri architettonici di simmetria e di grande apertura verso l’esterno, perchè è piacevole percepire l’ambiente dall’interno dell’abitazione. Gli elementi cardine che caratterizzano l’edificio sono due alte vetrate, simmetriche rispetto a un asse centrale, che occupano l’altezza di due piani della costruzione. Il piano terreno è sormontato da una zona soppalcata affacciata sul soggiorno e da alcuni vani mansardati. Il baricentro geometrico della casa è sottolineato dalla presenza del camino, posizionato al centro del soggiorno e affiancato da due pilastri con funzione strutturale portante, in cemento e acciaio verniciato di nero. Il camino è costituito da un elemento funzionale prefabbricato che volutamente è stato lasciato a vista, senza nessun tipo di rivestimento decorativo, per sottolinearne l’ aspetto essenzialmente tecnologico. Entrano visivamente a far parte di esso anche le due putrelle laterali in acciaio. Lo studio degli architetti Massimo Armellino & Fabio Poggio nasce nel 1992. Realizza interventi di edilizia residenziale, restauro, piani urbanistici, opere pubbliche. Opera nella progettazione architettonica, strutturale e impiantistica. Inoltre lo studio ha consolidato una forte esperienza nel settore dell’ingegneria ambientale. La sede principale è a Saliceto (CN) e la seconda sede è a Savona. Principali opere realizzate: restauro del Castello di Saliceto e realizzazione di un auditorium. Strutture ricettive e museali. Piazza a Coalizzano. Restauro del Convento di S. Francesco e della chiesa di S. Maria degli Angeli a Cairo M.tte (SV). Intervento per il centro storico di Albissola Marina. Recupero dell’ex ospedale S. Paolo di Savona. Nuovo albergo a Spotorno. Complesso della Torre a Savona. Gli elementi del progetto Per esaltare l’effetto solare della luce, che entra abbondantemente dalla parete a doppia altezza finestrata, si è scelto di tinteggiare le pareti di giallo, con un effetto spatolato su due toni. I pavimenti sono in parquet di noce a listoncini, posato a tolda di nave. La posa longitudinale determina un effetto di maggiore lunghezza del locale. Per valorizzare le calde nuances del legno il parquet è stato trattato a cera. Il solaio del soppalco è costituito da tavole di legno che appoggiano su travi in acciaio nero: in questo modo gli elementi strutturali assumono anche una valenza estetica, diventano un elemento che si impone per la sua chiara visibilità. Le altezze del solaio risultano ridotte rispetto ad altri sistemi costruttivi. La struttura del camino è affiancata da due putrelle laterali in acciaio verniciato di nero, che proseguono con cemento a vista e diventano due pilastri. La canna fumaria e le due canalizzazioni, che servono per la diffusione dell’aria calda nel living e nelle camere, sono in acciaio lucido. L’impianto termico è completato da elementi radianti collocati sotto il pavimento, dove circola acqua calda a 30/35 gradi per mezzo di una caldaia che funziona sia a legna che a gasolio. Questo sistema di riscaldamento risulta essere più economico di quello con i tradizionali radiatori, perchè è minore l’ escursione termica dell’acqua, riscaldata a una temperatura più bassa di quella circolante negli impianti a caloriferi, a parità di confort ambientale. C’è anche un vantaggio estetico e funzionale: si elimina l’ingombro dei radiatori. IL CAMINO IN DETTAGLIO Il termocamino monoblocco: la tecnologia del fuoco
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