La casa dalle grandi finestre

Il nuovo e l’antico: riuscire a conciliare il piacere di armonizzare l’edificio da un lato con la tradizione del luogo e dall’altro con la possibilità di usufruire degli agi derivanti dalla tecnologia attuale. Solo se si centrano questi obiettivi si ottiene un’architettura che parla il linguaggio dell’equilibrio e del comfort: ed è quanto si riassume in questa casa che dà sulla via che collega St. Moritz Bad a St. Moritz Dorf, in Chesa Tobias. Copertura a doppio spiovente, facciata color pastello, elementi di legno in bella vista ma anche ben protetti dalle intemperie; e nel contempo ampie finestrature e balconate da cui si gode la vista sul lago. Marco Rivolta, operatore locale, ci ha aperto le porte di questa casa, costruita con un andamento “a gradoni” che consente a ogni appartamento autonomia e riservatezza, e un contatto diretto con la natura circostante. Dall’interno, la vista spazia libera sull’intorno; dall’esterno se ne apprezza il disegno dai tratti caratteristicamente alpini, interpretati secondo un gusto di netta modernità.

La facciata guarda verso il lago di St. Moritz. Le notevoli dimensioni delle finestre e la presenza della colonna centrale culminante nel comignolo mettono in grande evidenza il caratteristico tetto a doppia falda e il profilo frontale degli ampi balconi.
Ma all’impianto di netta modernità si associa il gusto per il dettaglio tradizionale: due cuori in legno appesi alla porta.L’ENGADINA (IN ROMANCIO ENGIADINA, CHE SIGNIFICA “GIARDINO DELL’INN”: QUESTO È IL NOME DEL FIUME CHE LA PERCORRE) È UNA VALLE NEL CANTONE GRIGIONI, IN SVIZZERA. AMPIA E LUNGA (CIRCA 80 CHILOMETRI) È TRA LE ZONE ALPINE ABITATE PIÙ ALTE D’EUROPA. VI SI DISTINGUONO DUE PARTI: ALTA E BASSA ENGADINA, SEPARATE DALLA PUNT’OTA (CIOÈ “PONTE ALTO”). L’ALTA ENGADINA È MOLTO FREQUENTATA PER IL TURISMO ALPINO, POICHÉ PUR TROVANDOSI AD ALTA QUOTA (TRA I 1600 E I 1800 METRI) È CARATTERIZZATA DA UNA VASTA SPIANATA SULLA QUALE SI DISTENDONO QUATTRO LAGHI, CHE PRENDONO I NOMI DI: SILS, SILVAPLANA, CHAMPFER E SANKT MORITZ. I PENDII CHE ATTORNIANO IL PIANORO HANNO UNA FITTA VEGETAZIONE BOSCHIVA DI CEMBRI E LARICI, E ALLE QUOTE SUPERIORI SUI MONTI VICINI VI SONO MOLTI GHIACCIAI. L’ALTA ENGADINA È COLLEGATA ALLA VAL BREGAGLIA TRAMITE IL PASSO DELMALOJA E ALLAVAL POSCHIAVO ATTRAVERSO IL PASSO DEL BERNINA. ST. MORITZ È IL PIÙ NOTO TRA I DIVERSI CENTRI TURISTICI CHE SORGONO NELL’ALTA VALLE. L’ECONOMIA ENGADINESE OGGI SI BASA SOPRATTUTTO SUL TURISMO; MA  QUESTA SITUAZIONE NON È NUOVISSIMA: INFATTI GIÀ ALL’INIZIO DEL XIX SECOLO, A SEGUITO DELLA SCOPERTA DI UNA FONTE TERMALE, A ST. MORITZ SI COSTRUÌ UNO STABILIMENTO TERMALE CHE DAL 1831 HA RESO NOTA QUESTA CITTADINA IN TUTTA EUROPA. LA PRIMA FUNICOLARE CHE ENTRÒ IN FUNZIONE È QUELLA DI MUOTTAS MURAGL, TRA CELERINA/SCHLARIGNA E PONTRESINA, NEL 1907: DA ALLORA GLI SPORT
INVERNALI HANNO PRESO SEMPRE PIÙ PIEDE. ST. MORITZ È RAGGIUNTO ANCHE DAL CARATTERISTICO TRENO BERNINA EXPRESS, CHE PARTE DA TIRANO, IN VALTELLINA, E ATTRAVERSA PREZIOSI E LUMINOSI PAESAGGI DI ALTA MONTAGNA.Tanto appare accattivante e agile il profilo esterno, quanto è pacatamente tradizionale l’arredo interno di questo appartamento, in cui risalta la ricchezza di decori. Nel soggiorno le pareti recano carta da parati infiorata, mentre la zona pranzo è rivestita con boiserie di cirmolo, legno tipicamente utilizzato per la falegnameria, il cui profumo, secondo quanto si tramanda, ha effetti tranquillizzanti. In ambienti così elaborati, alcuni pezzi di antiquariato rafforzano il senso di radicamento nella tradizione del luogo.

Le case antiche avevano finestre piccole e pareti di forte spessore; i sistemi di isolamento attuali consentono grandi aperture di luceFalegnameria Vittorio Gianoli
Boiserie – Scale – ArredamentiIl salone, di ampia metratura, si inonda di luce dalle ampie finestre panoramiche. La  cassettiera intagliata è di antiquariato.
Un particolare del soffitto: si tratta di una composizione di pagine di libri antichi.
Si apre la porta di ingresso: all’esterno pendono i due cuori di legno in segno di benaugurante invito.
All’interno il panorama è variato: i tendaggi comunicano tutto il prestigio di un appartamento dal carattere signorile.
In tono con la carta da parati che riveste il salone, i tendaggi alle finestre sono intessuti di disegni caratteristici, quali quelli del tronco d’albero. Al soffitto dominano i toni chiari.
I letti a castello sono in assi di legno massiccio che escono dalle pareti.
Il panorama della città e della splendida valle.È NATO PER FAVORIRE IL TURISMO E FACILITARE L’ARRIVO IN ENGADINA DA TIRANO, MA È POI DIVENUTO UN’ATTRAZIONE TURISTICA IN SÉ: C’È CHI LO CONSIDERA “IL TRENINO PIÙ BELLO DEL MONDO”, E IN EFFETTI LE EMOZIONI DI CHI VIAGGIANELLE SUE CARATTERISTICHE CARROZZE ROSSE SONO DATE DAMOLTEPLICI FATTORI. CI SI SENTE VICINIALLE CIME E SEMBRA DI ARRIVARE A TOCCARE IL CIELO: IN ALCUNI PUNTI CI SI SENTE SOSPESI SUL VUOTO, QUASI COME SU UNA FUNIVIA. DA 100 ANNI IL BERNINA EXPRESS, LA CUI STAZIONE FINALE È SAINTMORITZ, PERMETTE DI GODERE DI PAESAGGI ALTRIMENTI NON CONOSCIBILI, SOPRATTUTTO PERCHÉ IL SUO LENTO INCEDERE OFFRE SCORCI CONTINUAMENTE CANGIANTI. E NON SOLO SI AMMIRANO PENDII E VALLETTE LATERALI: VI SONO ANCHE STAZIONCINE CHE SEMBRANO “FATTE A TRAFORO”, I VIADOTTI DAI PILASTRI IN PIETRA HANNO UN’ELEGANZA IMPRESSIONANTE E SI SUPERANO PENDENZE A TRATTI VERTIGINOSE. L’ANDAMENTO DEL PERCORSO È MOLTEPLICE: SI PARTE NEL FONDOVALLE VALTELLINESE E SI ATTRAVERSANO I BOSCHI DELLAVALPOSCHIAVO; SI SALE FINO AI GHIACCIAI DELBERNINA E POI SI SCENDE NEL PIANORO DELL’ENGADINA. NON PER NULLALALINEAFERROVIARIADELBERNINAÈ STATA INSERITA NEL 2008 NELLA LISTA DEI PATRIMONI DELL’UMANITÀ DELL’UNESCO.

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