SPAZI LIBERI

“Alla richiesta di realizzare un open-space (in occasione dell’ultima edizione di Abitare il Tempo n.d.r.) che esprimesse il rapporto ideale tra architettura e natura abbiamo pensato di proporre un ambiente che potesse far emergere il desiderio di fermare il tempo, di sostare, di godere degli spazi non solo tramite il senso della vista ma con ogni sensibilità. Una casa plurisensoriale godibile attraverso i sensi, una casa che possa essere annusata, ascoltata, guardata, toccata con la sensibilità tattile delle mani e con quella meno usata dei piedi, una casa naturale, un rifugio così come una conchiglia lo è per un paghuro”.

progetto a cura di Elena Brusa Pasqué, Anna Manuela Brusa Pasqué e Teresa Sapey, architetti

La memoria del mare
La nostra casa è la metafora del mare: un mare da vivere, da amare e da sognare. Tutto ricorda il mare: la forma naturomorfa della pianta modellata sullo scheletro di un “Nautilus” sezionato. Abbiamo progettato i vuoti della conchiglia e innalzato come elementi divisori l’ossatura portante della stessa. Nei vuoti formatisi dall’ossatura della conchiglia abbiamo raccolto “frammenti” di memoria del mare: sabbie, ghiaie, sassi levigati dall’acqua, conchiglie e manufatti di legno di cocciopesto e frammenti di vetro e rifiuti restituiti dal mare alla terra, modificati per effetto della forza dell’acqua che ne ha ammorbidito i contorni.

Colori naturali
Lo spazio così modellato, tutto giocato sui toni naturali dei colori presenti in natura, i sassi bianchi, i colori sabbia e le pietre grigio chiaro. Una casa classica senza esagerazioni, una casa che si può tranquillamente vivere e che attraverso piccoli segreti interagisce con chi la abita. Dal soffitto un’elegante tarlatana di fibre naturali si distende e si estende per limitare il contenente dal contenuto. La casa diventa un susseguirsi di vibrazioni luminose che cambiano e seguono lo stato d’animo di chi la abita. Morbide lampade, un letto luminoso e lampade come anemoni marini ed alghe fosforescenti del mare che delimitano e definiscono lo spazio.

Vibrazioni luminose
Attraverso queste inusuali “Signore della Notte”, la luce diventa protagonista del luogo. La loro presenza impreziosisce, rende unico ed elegante uno spazio allo stesso tempo ricco ed essenziale. La luce veste la casa con eleganza ed anche con ironia. Abbiamo inoltre voluto variare cromaticamente gli spazi utilizzando la luce e i suoi colori per modificare stagionalmente il rapporto tra casa e chi la abita. Le lampade emettono luci bianche, che poi possono cambiare in giallo, in rosso o in verde-azzurro e possono contribuire a rappresentare le stagioni all’interno di un appartamento.

Emozioni sonore
Il rosso può essere il colore dell’inverno che scalda gli spazi e ricorda l’estate, il giallo può essere la variante autunnale che colora di sole ciò che sta ingrigendo, il verde può colorare l’estate per renderla fresca e il bianco è il colore per la primavera perché la natura all’esterno è già ricca di colori i quali possono variare anche in funzione degli eventi e delle singole situazioni, seguendo lo stato umorale di chi abita la casa o armonizzandola in base alla musica che si ascolta. La presenza di suoni e dei rumori della natura risulta indispensabile per stimolare le emozioni e per riuscire a comunicare con l’ambiente.

A contatto con la natura
Lo spazio dovrà essere il più unitario possibile lasciando però separate armoniosamente le zone più intime che rimangono in contatto con la natura e la vegetazione esterna. Gli spazi saranno accessibili in modo discreto e naturale in modo che dovranno risultare fruibili a tutti.

Riferimenti sensoriali
Anche questo principio è indispensabile se si vuole realizzare una casa a misura d’uomo: l’uomo che cambia, che invecchia, che stempera le sue capacità sensoriali che ha bisogno di riferimenti non solo visivi ma anche sonori ed olfattivi, che desidera sollecitare la sensibilità tattile plantare per sentire la sabbia, i sassi e la terra sotto ai suoi piedi, sentendosi parte dell’ambiente ed in armonia con esso. Il giardino di sabbia e di ciottoli, soprattutto nella doccia e nel bagno e la presenza di materiali naturali come il legno profumato per le finiture del bagno accanto a muri che ricordano la naturalità delle pietre, contribuiscono a creare un ambiente ricco di riferimenti naturali.

Stimolare l’olfatto
Un’altra qualità che abbiamo inserito nella casa è la presenza di profumi caratterizzanti gli ambienti e derivanti dalle essenze naturali: il legno di cipresso nel bagno che profuma quando si bagna; gli oli e le essenze naturali che profumano di arancio; il giardino esterno con piante fiorifere e la cucina con piante aromatiche come le salvie profumate e le varie specie di menta e basilico. Gli elementi di arredo sono morbidi al tatto e piacevoli da toccare, luminosi e comunicativi, hanno in sé la capacità di racconto.

Nelle immagini di questo servizio il progetto “Nautilus Home”e la sua realizzazione attuata all’interno della manifestazione veronese Abitare il Tempo. Al progetto hanno partecipato: Anna Paghera (Green Philosophy); Anna Meneghetti e Giannella Ventura (Designers); Elisabetta De Strobel (Art Director grafica); Giancarlo Micheli (Disegni Artistici). Con la collaborazione di: Anna Aliverti, Ileana Baroffio, José Borsone, Gianluigi Brusa Pasqué, Vittorio Corti, Luca Curtoni, Giuseppe Di Pierro, Loredana Galasso, Margherita Pusterla.

 

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