SPA design


L’architettura del benessere psicofisico

Testo: Luca Signorelli

SPA fa rima con ospitalità.
E Spadesign a Milano è l’esposizione ormai istituzionalizzata nell’ambito della comunicazione del benessere che ha il suo evento principe in Wellness Spa & Beauty Exhibition.
L’architettura è presente in tale evento espositivo con esempi di grande significato sotto il profilo della ricerca formale
e funzionale: confermando come la progettualità sia fondamentale nel definire luoghi che contribuiscano a
rigenerare la persona e a conciliare il relax psicofisico.
Col titolo allusivo di SU.IT SPA, l’Arch. Davide D’Agostino, dello Studio DADA Architecture + Design, ha elaborato
una suite-benessere che affronta l’argomento da varie angolazioni (tecnologia, materiali, comfort, design…),
proponendosi di offrire una vasta gamma di attività, restando nell’intimità di un ambiente capace di creare sempre la giusta atmosfera per ogni specifica esperienza: sincronie di luci, colori, suoni e odori che accompagnano le varie attività, stupendo con scenografie sempre nuove e in continua evoluzione.

SU.IT è una suite di circa 110 mq, adatta a una clientela agiata, soprattutto coppie, di qualsiasi età, che amano dedicare tempo e attenzioni al proprio benessere fisico e psichico, entro un’atmosfera intima e accogliente.
L’ambizione è di offrire un “benessere a tutto tondo”. E il tondo è il simbolo, concettuale e grafico, di questo
progetto. Concettualmente esprime la possibilità di utilizzare le molteplici attrezzature (dalla vasca idro-relax al
tapis roulant). Graficamente esprime la completezza che va col benessere.

Low Cost ed ecologica

Lo Studio Spaplan (Arch. Mauro Biagi, interior designer Yoshie Otomi), propone “Low Cost Spa”: per una Spa bassa nel costo di realizzazione ma ricca nei contenuti, con un forte carattere ecologico.
Dopo aver progettato Spa per venti anni in molti paesi del mondo, Spaplan propone un modello di benessere che pur tenendo sotto stretto controllo i costi di realizzazione e gestione introduce elementi fortemente innovativi quali la fotoluminescenza e materiali naturali dal basso costo e basso impatto ambientale.
In un momento di crisi economica internazionale – questa la filosofia che muove Spaplan – “è molto importante controllare il budget senza per questo rinunciare a offrire al cliente forti emozioni”.
Perché l’architettura organizza spazi e scenografie e, soprattutto in un centro di benessere, l’aspetto “teatrale” dell’ambiente risulta fondante.

L’alternarsi di luci e ombre, proiezioni perietali e altri elementi che sono tratti dagli apparati consueti nelle messe inscena, contribuiscono, pur entro un ambiente semplice e lineare, a disegnare ambientazioni che creano un’atmosfera e accompagnano il momento di relax con suggestioni di sogno.
Qui, in uno spazio dalla geometria elementare, la penombra contribuisce a far perdere la nozione di “confine”: se questa è recuperata dalla serie di faretti basamentali, lo spazio della distensione resta inquadrato da una “campana”
luminescente centrale, quasi un luogo da fantascienza, astratto dagli ambienti di vita comune. È in effetti come entrare in un film: basta una corona di luci per delimitare una soglia che si pone come indice di un passaggio a un’altra dimensione.

Ricercando l’eccesso

Il proposito è quello di superare i limiti: si chiama Excess Spa ed è frutto della fantasia dello Studio D73 (Architetti
Vismara e Viganò).
Excess Spa non è un ambiente eccessivo solo per il gusto di esserlo, ma è un ambiente in cui ogni scelta è stata fatta
mirando a eccedere nell’esplorare le risorse della fantasia, nell’uso dei materiali, non collegandosi alle aziende più
comuni, ma ai produttori di più alto livello, per cercare un’interpretazione inedita di un ambiente che ormai ha
avuto le interpretazioni più diverse e tra queste anche molte che si sono limitate a operare su un terreno scontato.

Ecco quindi unirsi gli ambienti tipici della beauty farm, in ambiti di felice intimità che ricordano i camerini teatrali, e
spazi conviviali quasi da bar, o, meglio, da lounge sofisticata quale può essere quella di una sala d’aspetto riservata per i passeggeri privilegiati negli aeroporti.
L’arredo si dipana entro pareti avvolgenti, la cui curvatura contribuisce a far svanire la percezione della limitazione.
Mentre la porta immette direttamente nello spazio centrale.

TEMA: OSPITARE IL BENESSERE
Spa Design, la mostra espositiva del design e dei mateiali del benessere, presenta concetti innovativi legati al benessere nell’albergo. Coerentemente la lounge e gli spazi comuni di Spa Design sono stati elaborati da Alberto Apostoli secondo un disegno evocativo del “fluire di un fiume virtuale” che
“conduce a continenti interpretativi” attraverso il suo mutevole aspetto”.

Scenografie lunari

Lo Studio Bizzarro Architettura del Benessere (Arch. Sergio Bizzarro) propone Moon Spa, “un concept che rinnova
la quintessenza del lusso inteso come ricercatezza nel dettaglio, connubio di materiali di pregio, unicità nell’esperienza emozionale, come viaggio in un’atmosfera irripetibile”.
Di qui l’idea di presentare un’ambientazione evocativa della Luna, a quarant’anni dal primo sbarco dell’uomo sul nostro satellite naturale.
E, poiché lusso oggi è sinonimo di elusione dalla frenesia, di evasione dal caos e dalla fatica quotidiana, ecco che
la ricerca della serenità e della pace interiore, lontano dai problemi del vivere quotidiano, si traduce nell’evocazione
di uno spazio lontano, regno del silenzio, dove la ridotta gravità offre l’idea di potersi liberare persino del proprio peso, dove ci si sente veramente come in un mondo nuovo e totalmente diverso, lontano dalle preoccupazioni: estraneo alla stessa Terra.

Moon Spa estremizza il concetto di luogo esclusivo trasportando l’idea di benessere al di fuori dei confini del mondo, in un ambiente dove sembra di fluttuare negli spazi siderali e il panorama è quello autenticamente sconfinato dell’universo, mentre la Terra appare come il “pianeta blu”, rappacificato nella sua completezza.
Ma oltre a questa atmosfera prevalente, ecco che la tecnologia fornisce prestazioni straordinarie, come piogge di lettere e disegni d’acqua, muri d’acqua retroproiettati, fluttuare di lettini d’acqua sospesi nella nebbia, sistemi invisibili di drenaggio dell’acqua, pareti e pavimenti che sembrano scomparire così da contribuire alla percezione di essere sospesi in uno spazio infinito, cascate di meteoriti luminosi.

 

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