Sotto il tetto il legno

Le strutture lignee non solo offrono sicurezza, resistenza e competitività economica, ma sono anche belle e scandiscono lo spazio con il loro “ritmo”

Non a torto, il legno è oggi uno dei materiali da costruzione più richiesti. Crea un’atmosfera calda ed accogliente e soddisfa, inoltre, una delle esigenze più importanti dei nostri tempi: la voglia di una migliore qualità di vita e di un modo di vivere più naturale. Il crescente rispetto dell’ambiente ha contribuito notevolmente al fatto che il legno quale materiale edilizio naturale sia nuovamente molto richiesto nell’ambito privato, nell’architettura industriale e per istituzioni
pubbliche.

Il legno è un materiale organico e possiede quindi particolari proprietà strutturali. Il legno vive ed ha un suo proprio carattere, perciò deve essere scelto, lavorato e trattato a regola d’arte. Può essere aggredito da insetti e parassiti, e quindi da essi va protetto con i prodotti impregnanti, che inoltre ne migliorano l’aspetto. Oggi poi il legno, sotto forma di lamellare, riesce a superare i limiti fisici naturali e a competere con l’acciaio.
Assito: Formato da tavole di legno di spessore 2-3 cm, meglio se dotate di incastro maschio femmina, offre un piano di separazione fra interno ed esterno dello spazio abitato.

Travetti: Formano l’orditura secondaria della copertura lignea che ha il compito di sostenere i correnti su cui appoggiare tegole, coppi o pietre.

Travi:Sono la strtuttura primaria della copertura e ne sostengono per intero il peso, a loro volta scaricandolo poi sulle murature portanti e sui pilastri in mattoni pieni o in cemento armato.

Appunti – I tipi di trave

Due sono i tipi principali di travi di legno: le Uso Trieste, di abete rosso scortecciato, con squadratura superficiale su tutte le facce, che non intacca le fibre, sono più robuste e più adatte per le strutture non in vista, mentre le Uso Fiume (foto), della stessa essenza lignea, sono piallate/asciate sui 4 lati a sezione paralella e sono più adatte per il restauro di coperture a vista. (Pircher)

La forza del lamellare

Dal punto di vista storico il legno lamellare nasce col fine di superare i limiti dimensionali del tondame dal quale si ricavano le travature. Da un solo fusto è infatti impossibile ottenere elementi di sezione e lunghezza necessarie a consentire la copertura di luci libere di 20-30 metri. Inoltre il portamento tipico dei fusti non consente di ottenere travi curve, o della curvatura voluta, di sezione sufficiente.

In Italia, l’introduzione del legno lamellare ha avuto inizio nella regione alpina che per tradizione storica possiede una solida cultura del legno, in Alto Adige. Questa moderna tecnologia di utilizzo del legno consiste nella divisione del tronco in tavole, essicate ed assortite in qualità, giuntate di testa a formare le “lamelle” calibrate in spessore (di norma intorno ai 33 mm). Infine, disposte a pacchi e tra loro incollate a formare le travi, elementi strutturali compositi di dimensioni, sezione e caratteristiche geometriche svincolate dalla geometria iniziale del tronco. Le caratteristiche di resistenza meccanica sono superiori a quelle del legno massiccio da cui provengono, grazie alla scelta delle tavole ed alle eliminazioni di tutti quei difetti non compatibili con l’uso strutturale, nonché all’uso di collanti sintetici ad elevata resistenza, sia meccanica che nel tempo.

Appunti – Il lamellare armato

La forza strutturale del legno lamellare può essere ulteriormente aumentata con l’inserimento, in fase progettuale e di
realizzazione, di un’armatura con barre di ferro o di CFRP in apposite fresature di alcune lamelle; il tutto viene poi reso
solidale e compatto con l’uso di un apposito adesivo epossidico. Tutto il processo avviene in serie industriale, permettendo così di contenere i costi, rispetto a un intervento effettuato in cantiere, e di ottenere travi armate di elevate
prestazioni sia per la rigidezza che per la resistenza agli sforzi strutturali. Ma la stessa tecnologia permette anche di
realizzare travi specifiche per un edificio, caso tipico nel restauro del patrimonio esistente.

Con queste travi si aprono utilizzi molto vasti, che il legno massiccio o il normale lamellare non riuscivano a coprire con la stessa efficacia e semplicità o che proprio erano fuori della portata: ad esempio si possono realizzare travi di dimensioni più contenute sia per motivi di spazi limitati che per caratteristiche statiche particolari (carichi eccezionali, sbalzi accentuati etc) oppure ottenere solai collaboranti con una soletta di calcestruzzo o non collaboranti oppure collegarsi direttamente con le travi lamellari armate al cordolo perimetrale della struttura muraria. (Armalam – Trentino Legno)

Appunti – Solidità, naturalezza e benessere ecologico

Il legno è una materia prima inesauribile, dato che un’accurata riforestazione provvede alla crescita di nuove piante; il legno fa risparmiare energia: per la produzione di un metro cubo di componenti di legno pronti per il montaggio
necessitano dagli 8 ai 30 kWh, per il cemento da 150 a 200, per l’acciaio da 500 a 600, per l’alluminio 800; il legno mantiene il calore: per ottenere lo stesso valore di isolamento termico di una parete di legno da 10 centimetri bisognerebbe avere una parete di calcestruzzo da 160; il legno favorisce la salute, stabilizzando gli sbalzi di temperatura e, grazie alla sua proprietà di diffusione, agisce come un filtro trattenendo l’aria consumata nociva e rilasciando

nell’ambiente aria rigenerata; il legno, grazie alla sua struttura fatta di grandi cellule porose, è particolarmente adatto alla regolazione di umidità: un metro cubo di legno contiene all’interno una superficie che raggiunge anche 200.000
metri quadri di pareti cellulari che al passaggio di stagione possono assumere e successivamente rilasciare da 24 a 32 litri d’acqua; la temperatura superficiale della massa legnosa permette di ridurre il valore di riscaldamento interno di circa due gradi, contenendo il consumo di energia con minime emissioni dannose; il legno è stabile: essendo elastico e resistente può subire forze di compressione e di trazione e dunque le costruzioni di legno sono più sicure di quelle tradizionali negli eventi sismici; il legno è resistente al fuoco: garantisce quando viene attaccato da esso un’elevata

riserva di sicurezza poiché lo strato esterno, carbonizzandosi in superficie, impedisce la propagazione del fuoco; il legno mantiene il suo valore, perché il suo ciclo vitale interagisce con le stagioni, lo mantiene e lo protegge. Per questo Legnami Mattarei di Montorio Veronese lavora il legno e produce tutto quanto serve per realizzare strutture, tetti, pareti e tutte le componenti di una casa di legno, ecologica e bella.

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