Ristrutturazione di un deposito

L’architetto Felice Zambelli è l’autore del progetto di ristrutturazione che possiamo osservare nelle immagini virtuali di questa pagina, frutto di rendering fotorealistici.
Un capannone adibito a deposito cambia destinazione d’uso e si trasforma in un’abitazione d’impronta moderna. Il piano terra è caratterizzato da una muratura portante che taglia in due lo spazio a disposizione.
L’appoggio a terra è rientrante e anche grazie all’illuminazione a LED ne ricaviamo un’impressione di sospensione nel vuoto. Al primo piano il muro funge da parapetto al ballatoio. La parete separa la zona giorno dallo spazio notte principale, con il bagno e il garage. L’area giorno è concepita come un open space, dove il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina compongono lo stesso ambiente. Lo studio è separato solo da una parete alta mt. 2,20. La cucina è a scomparsa, grazie ai pannelli scorrevoli bianchi, simmetrici rispetto a quelli del primo piano, che recano al loro interno le apparecchiature e la dispensa. Una penisola con piano cottura a induzione e lavello separa la zona cucina da quella per il pranzo. Il soggiorno, è composto da divani in pelle bianca, poltroncine in cuoio nero e un mobile bianco incassato, munito di nicchie. La scala con gradini a sbalzo, ancorati lateralmente alla muratura portante, ha il parapetto in vetro e si prolunga fino al ballatoio di collegamento con il reparto notte del primo piano.

Lo spazio notte del piano terra comprende la camera matrimoniale con il bagno: il letto è sospeso, fissato alla parete retrostante con due baionette a muro.
La quinta-libreria del soggiorno qui diventa contenitore e testata del letto, tracciando il confine con la zona spogliatoio-armadi retrostante. L’ampio bagno ha un’intera parete in vetro Varilite, dalla trasparenza graduabile, fino all’opacizzazione completa. La grande vasca con idromassaggio al centro del locale, delimitata da tre lati vetrati, diventa una grande doccia grazie al soffione da cm 50×50 alloggiato nel controsoffitto.
Un mobile contenitore con ante quadrate occupa l’intera parete all’entrata. Il blocco dei lavandini, di fronte alla vetrata, realizzato in Corian®, è sormontato da un enorme specchio che crea giochi di riflessione e duplicazione dello spazio.
I pavimenti dell’abitazione sono in pastina di cemento grigio neutro; le pareti, i soffitti e i tiranti metallici che legano le capriate sono di colore bianco, come gli arredi e le finiture. I gradini della scala e il pavimento della camera al piano terra, che entra nel bagno, sono in legno. Al primo piano, Zambelli colloca due grandi camere, con bagno in mezzo e balconi, uno coperto a loggia. Il passaggio per le camere, a ballatoio, si affaccia sull’intera zona giorno.

FELICE ZAMBELLI, architetto
L’architetto Felice Zambelli frequenta il Liceo artistico a Brescia, poi s’iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1981. Frequenta un Master specialistico in Architettura d’interni a Roma e da venticinque anni si occupa esclusivamente di architettura abitativa privata. Negli ultimi anni si è specializzato nella elaborazione virtuale dei progetti. Attraverso l’impiego di sofisticatissimi programmi di grafica è in grado di presentare e “far vedere” al committente, ancor prima di iniziare i lavori, come saranno esattamente la casa e il suo interno.

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