SINUOSE GEOMETRIE


Un intervento conservativo e una decisa scelta stilistica per un’originale ristrutturazione.

Progetto Studio Leaf, architetti
Servizio e testo Maria Elena Amori, architetto
Foto Athos Lecce

Nel cuore di Roma, alle spalle della basilica di S. Pietro, gli architetti dello Studio Leaf si cimentano nella progettazione di una scenografica ristrutturazione. Si tratta di un appartamento su due livelli con terrazza, all’interno di una palazzina dei primi del ‘900, caratterizzato da tradizionali quanto ormai antiche tecniche costruttive come muri di spina, solai in ferro e voltine in mattoni, infissi in legno e il tetto con travi a vista.
La volontà progettuale degli architetti parte dal presupposto di preservare il “contenitore edilizio” esistente, apportando solo interventi di conservazione e risanamento e di operare in controtendenza stilistica, sia con la nuova distribuzione degli ambienti, sia con gli arredi. Elemento di grande impatto visivo è la scala di collegamento dei due livelli, concepita come una superficie che contiene le rampe, le avvolge in tutta la loro lunghezza e raccorda sia formalmente che visivamente i due livelli dell’appartamento.

Boiserie di lavorazione artigianale su disegno degli architetti, realizzazione Angelo Nardi, Castel San Pietro Romano (RM).

QUALITÀ DELL’INTERVENTO
Centralità del progetto: preservare il contenitore edilizio proponendo un progetto d’interni particolare.
Innovazione: la realizzazione di nuove forme architettoniche con l’impiego di vecchie e tradizionali tecniche costruttive e lavorazioni artigianali.
Uso dei materiali: pavimenti in parquet di rovere e resina spatolata. Cartongessi per pareti curve e controsoffitti. Solaio di copertura con travi di legno a vista, solaio del primo piano in putrelle di ferro e voltine in mattoni di laterizio. Vetro strutturale per il taglio dei solai. Infissi in legno.
Nuove tecnologie: impianto di raffrescamento canalizzato, filodiffusione in tutta la casa e in terrazza.

Il taglio dei due solai permette alla luce naturale di penetrare
anche al piano inferiore valorizzando l’armonia delle linee.

Tavolo in vetro e acciaio “Policleto”, Reflex; Tv, Loewe.
Divano – panca e armadi su disegno degli architetti, di lavorazione artigianale, realizzazione Angelo Nardi.
Letto in tessuto, Flou.

La percezione degli ambienti deve essere morbida quanto più profonda; quindi la superficie curva della scala si svolge fino in copertura, atto visibile attraverso il taglio dei due solai che permette anche di far arrivare la luce zenitale in entrambi i livelli. Il movimento delle pareti è stato reso possibile grazie all’impiego della vecchia tecnica della “camera
a canne” e all’accurata progettazione al dettaglio degli architetti. La parete della scala, nella parte della zona pranzo, fa da quinta al divano – panca su misura, pensato come un arredo versatile, all’occorrenza abbinabile al tavolo.

Nella parte di rappresentanza, soggiorno e terrazza sono collegati.

LEAF – Landscape environment architecture firm Gestione del territorio, architettura, paysage, environment, "industrial design" e "craft design", sono approfonditi in un processo continuo. Questo è Leaf, Landscape environment architecture firm, sodalizio attivo dal 2000 che si è consolidato attraverso importanti esperienze professionali e di ricerca in una consuetudine di lavoro in équipe. Arch. Carlo Valorani (Ricercatore presso Facoltà di Architettura “Valle Giulia” – Roma); Arch. Maria Elisabetta Cattaruzza (Docente presso Facoltà di Architettura “Valle Giulia” – Roma); Arch. Alberto Pietroforte; Arch. Andrea Zaccheo; Collaboratori l’Arch. Veruska Vancheri e l’Arch. Maddalena Iessi.

Divano, Minotti; mobile, Horm; radiatore, AD hoc;
Involucro scala eseguito con la tecnica costruttiva della camera a canne, travi a vista di legno trattato, pavimento scala in resina spatolata, Gobbetto.

Gli arredi sono tutti di lavorazione artigianale su disegno dei progettisti, sono in legno, perlopiù dalle forme curve, sempre per accompagnare lo sguardo in un’accentuata profondità di campo. Si tratta di boiserie che ospitano librerie, televisori, pareti di chiusura di bagni e ripostigli, armadi invisibili come pareti quando sono chiusi, per diventare dei guardaroba da esibire, di squisita fattura, quandoaperti. La parte più di rappresentanza, deputata all’ospitalità e ai party,
è il piano superiore, con il salotto collegato con la terrazza attraverso una grande vetrata a scomparsa.

 

 

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