Silenziosità gearless per l’abitare “sostenibile”. Il sistema per massimizzare lo spazio e il rendimento in un complesso residenziale a Cagliari


Il sistema per massimizzare lo spazio e il rendimento in un complesso residenziale a Cagliari

Testo Ines Colombi

La città giardino è un’invenzione del XIX secolo: concepita in reazione al diffondersi dell’inquinamento nelle città
industriali britanniche, ha visto le prime realizzazioni pratiche, oltre che in Gran Bretagna, anche sul continente, a partire
dai primi del ‘900.
Città felici, luoghi dove le case si alternano agli spazi verdi, prossime ma separate dalle zone industriali, così che l’ambiente del vivere sia a breve distanza da quello del lavorare, ma sia allo stesso tempo totalmente diverso: veramente in contatto con la natura, veramente dotato di spazi aperti che invogliano a passeggiare e a rilassarsi.
Oggi la città giardino si è diffusa e la società postindustriale in cui siamo entrati negli ultimi lustri la considera come un modello da applicare in tutti i nuovi quartieri. Del resto la città postindustriale rende più facili le trasformazioni che vanno nella direzione di luoghi di vita gradevoli, dotati delle caratteristiche urbane (densità di servizi, facilità di trasporti) ma anche dei plus del villaggio (aria pulita, possibilità di svago, un ambiente in cui la presenza della natura e della vegetazione non è secondaria).

Caratteristiche Tecniche

Complesso residenziale a Cagliari
Impianto: mod. synergy
Millennium Classic di ThyssenKrupp Elevator Italia
Portata: 630 kg
Capienza: n. 8 persone
Cabina: mm 1100×1400,h 2220 mm
Dotazioni di cabina: display LCD, dispositivo di illuminazione a luce indiretta, corrimano
Quadro di controllo: CMC3 con microprocessori
Cabina di controllo: accanto alla porta dell’ultima fermata
Motore: gearless, sincrono a magneti permanenti
Velocità: 1 m/s
Sospensione fune: 2:1 Tolleranza di allineamento al piano di accesso: +/- 5 mm

Vista dall’alto del complesso
residenziale di Cagliari.
Pagina a lato: tre esempi di sistemazioni
interne della cabina mod. synergy, con
finiture in pannelli in melamina di vari
colori: è disponibile anche la finitura in
acciaio (che è quella scelta nel caso del
condominio di Cagliari). Questi ascensori
sono privi di locale macchina, il che si
traduce in aumento dello spazio
commerciale disponibile nell’edificio.

Tra le differenze che distinguono la città comunemente intesa dalla città-giardino, c’è che quest’ultima garantisce un ambiente di quiete, dove è diffuso il silenzio.
Le nuove espansioni urbane tendono a essere improntate sull’idea base della città giardino: i nuovi fabbricati sono inframmezzati da aree a parco. Non solo: tra le caratteristiche degli edifici di nuova costruzione, predomina il risparmio energetico: che a sua volta implica minore inquinamento atmosferico e quindi maggiore qualità di vita.
L’impianto ascensori è in vario modo legato a questo nuovo concetto dell’abitare.
Perché l’ascensore è strumento che offre comodità: chi vive nell’attico, infatti, ha condizioni di accessibilità simili a quelle di chi vive al piano terra. Grazie all’ascensore la presenza del giardino condominiale può essere goduta in egual maniera sia da chi aprendo le finestre si trova di fronte il prato, sia da chi guarda sopra le cime delle chiome arboree. Ma perché l’ascensore compia questa sua funzione in modo adeguato, si richiede che sia comodo, gradevole alla vista, che l’ambiente-cabina non sia oppressivo e che il suo azionamento sia silenzioso e energy-efficient.

Il sistema synergy è modulare. Il motore si trova nel vano ascensore. La cabina è autoportante (l’arcata è assente). La cabina è progettata per essere assemblata dall’interno e da un solo tecnico. I pannelli sono di facile sostituzione.

Un complesso di pregio

Il nuovo complesso residenziale di Via Poetto, a Cagliari (composto da 3 edifici di 7 piani fuori terra) risponde ai requisiti di pregio, sia per l’ubicazione e l’ambientazione (a 2 chilometri dal mare e 4 dal centro città, in una zona residenziale aperta e ben raccordata, i tre edifici sono circondati da un giardino di circa 2500 mq), sia per il rendimento energetico (per esempio, le facciate sono di tipo ventilato con finitura esterna in klinker, il che permette isolamento
termoacustico dall’esterno).
Di pregio sono le finiture di ciascun singolo appartamento, così come anche gli spazi comuni: qui prevalgono i marmi, le ceramiche, il vetro e l’acciaio inox. In tale contesto la scelta degli ascensori è stata compiuta tenendo conto di tutte le caratteristiche
– sul piano estetico e funzionale
– del mezzo.
Sono stati adottati ascensori di grande portata: 630 kg o 8 persone. Una scelta dettata dalla comprensione di come l’ascensore, anche in un condominio, divenga particolarmente utile nel caso
che si debbano trasportare persone in condizioni di disagio, per le quali si richiedono dimensioni congrue. Ma che torna utile e gradevole per chiunque: tanto maggiore lo spazio disponibile, tanto più semplice e comodo è entrarvi. Perché l’ascensore, da elemento puramente funzionale ridotto ai minimi termini, oggi è sempre più interpretato come luogo comodo e accogliente.
In questo caso alle dimenisoni si unisce il design: gli allestimenti sono in acciaio inox e l’illuminazione è indiretta con lampade fluorescenti.

 

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