TECNOLOGIA SIGILLATURE, MALTE E INTONACI
Da quando si costruisce, l’uso di leganti tratti dalla terra è uno degli elementi fondamentali. Siano essi argilla, malta o cemento, siamo sempre in presenza di elementi minerali che hanno la capacità di fare da “collante” così da chiudere le fessure (“fughe”) tra un mattone e l’altro o tra una pietra e l’altra. Particolari prestazioni devono avere le malte usate per il consolidamento di lastricati o acciottolati stradali, gli stessi che si ritrovano nelle piazze e sui sagrati, che sono sottoposti in continuazione a forti sollecitazioni, sia dagli agenti atmosferici, sia dai mezzi di trasporto o dal passaggio delle persone. Da quasi due secoli il cuore pulsante di Rovato (Brescia) è piazza Cavour, identificabile dalla caratteristica pavimentazione a ciottoli. L’opera fu promossa nel 1838 dall’allora Prevosto, Carlo Angelini, con lo scopo di farne la "piazza del mercato". Per l’intervento di manutenzione del lastricato, voluto dal Comune, sono stati scelti i Prodotti RÖFIX, azienda attiva su tutto il territorio europeo con un’elevato sviluppo strategico e grande espansione a livello internazionale. In particolare, è stata utilizzata RÖFIX 996 Malta per fughe di lastricati. Prima di procedere alla posa del prodotto sul lastricato, le fughe sono state preventivamente pulite: questa operazione è stata eseguita con un’idropulitrice ad elevata pressione, in modo da poter penetrare completamente nella fuga e togliere sia lo sporco che le parti ammalorate della precedente sigillatura. Subito dopo la pulitura, e la verifica che non vi fossero ristagni d’acqua all’interno delle fughe, si è passati alla posa di RÖFIX 996. Di fondamentale importanza è stata la preparazione, con una precisa miscelazione, rispettando scrupolosamente le indicazioni riguardanti la quantità d’acqua necessaria per non alterare la qualità ed i tempi di presa del materiale.
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La pavimentazione di piazza Cavour a Rovato (Brescia), rinnovata con Prodotti RÖFIX.
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Una volta ottenuta una malta di forma liquida, questa è stata versata sul lastricato in maniera uniforme utilizzando degli spazzoloni, riposizionando nelle fughe il materiale fino al completo riempimento. Solo quando il materiale inizia a indurire, si può procedere con la pulitura, prima con un getto d’acqua a bassa pressione, in seguito asportando il materiale in eccesso. Nella fase finale l’utilizzo di un materiale assorbente, come la segatura, permetterà di assorbire l’acqua in eccesso e rimuovere eventuali residui. Trattandosi di materiali di natura simile, anche le calci sono prodotte da chi produce le malte. Per esempio RÖFIX produce una nuova linea studiata per il benessere: CalceClima, il sistema di intonaco alla calce naturale. Questo sistema di Prodotti ha la capacità di assorbire l’umidità e anche alcune sostanze nocive presenti nell’aria: non a caso la bioarchitettura attuale sostiene che gli edifici realizzati “come una volta”, tra l’altro con le pareti in calce naturale, siano salubri. Grazie alla loro elevata alcalinità (pH>12), i Prodotti RÖFIX CalceClima hanno un effetto battericida e funghicida naturale. Le sostanze allergene o le spore fungine non trovano un substrato propizio per vivere e riprodursi. La calce naturale ha anche la capacità di degradare alcuni inquinanti organici. La grande competenza e l’esperienza di RÖFIX nel risanamento di edifici storici è testimoniata da numerosissime referenze di restauri effettuati a livello internazionale. Per informazioni: <www.roefix.com>
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