Se il bosco si riempie dei colori del sole


Nelle Alpi tirolesi, a Niederthai in Austria

Fuori dalle tradizioni, ma sinergica alla natura, ecco una casa per abitare con fantasia

Let your imagination run away with you in this unusual house that works together with nature.

Progetto Regina Pizzinini e Leon Luxemburg, architetti
Servizio e testi Leonardo Servadio

Ha tutti i colori dell’estate, raccolti in un gioco di incastri. La casa non appartiene alla foresta di conifere, ma al sole che splende sopra ogni luogo con eguale vigore. Sorge dal muschio della terra come la misteriosa sostanza del fungo, che è profondamente radicato nel suolo eppure non caratteristico di una specifica zona, la parte visibile delle trame di ife che per chilometri e chilometri si nasconde come un’energia potenziale ed emerge solo dove e quando maturano le condizioni adatte. E allora, come per magia, sta bene proprio lì dove si mostra, in parte schermata dalle fronde degli abeti, occhieggiante con le sue propaggini geometriche che si distendono seguendo il pendio.

Here all the colours of summer come together in an overlapping interplay of volumes. The house is not a part of the conifer forest; rather it belongs to the sun that shines with equal splendour throughout. It rises from the ground moss
like the visible part of hypha, the mysterious mushroom substance profoundly rooted to the ground yet not characteristic of any specific location, which for mile after mile hides itself in the form of potential energy only to emerge
when conditions are ripe. And so, as if by magic, this house is perfectly suited to its location, partly shielded by the foliage of the pine trees, and peeping through with its geometric ramifications that spread out over the slope.

Un contributo al panorama: costruire
per completare, non semplicemente
per inserire. Un modo diverso
per rispettare la natura.

Affacciarsi da un volume in aggetto, per entrare nell’ambiente, sentirsi immersi nella pianeggiante vallata. La pavimentazione in legno e i cuscini come unico arredo: un luogo per meditare.

“…Non c’è nulla di tradizionale: tutto appare nuovo. Ma nella logica atavica
che rende il vivere alla ricerca della felicità…”

In Edicola

In questa pagina: A lato, dall’alto: l’alcova guarda verso il soggiorno; il cubo giallo è sorretto da una colonnina angolare;
vista dalla cucina verso il salotto con divano.
A destra dall’alto: la scala che conduce al livello intermedio; vista della casa d’inverno.
Lo spazio è unico, ma resta articolato in altezza dalle onnipresenti scale.

Left page, the living room and the ‘box’ with the bed. Left from top, the alcove looks onto the living room; the yellow
cube is held up by a corner column; view from the kitchen looking towards the living room with sofa. Right from
top, the staircase that leads to the middle floor; view of the winter house. The single space is once again given an upward structure thanks to the use of staircases.

Architetti e creatori

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DAL 1989 REGINA PIZZININI E LEON LUXEMBURG HANNO APERTO UNO STUDIO DI PROGETTAZIONE IN SANTA MONICA (CALIFORNIA) E UN ALTRO
NEL LUSSEMBURGO. DAL 1994 UN ALTRO STUDIO A VIENNA. ANNOVERANO
UNA TRENTINA DI COLLABORATORI. AL LORO ATTIVO UNA SERIE DI CASE
MONOFAMILIARI IN EUROPA E STATI UNITI, EDIFICI PER APPARTAMENTI, CHIESE, BANCHE… HANNO STUDIATO ENTRAMBI ARCHITETTURA A INNSBRUCK. LEON LUXEMBOURG SI ERA IN PRECEDENZA LAUREATO IN INGEGNERIA IN LUSSEMBURGO. SI SONO SPECIALIZZATI L’UNA ALL’UCLA, L’ALTRO A HOUSTON, DOVE HANNO CONTINUATO A INSEGNARE IN SEGUITO. E SEMPRE INSIEME HANNO LAVORATO IN CALIFORNIA CON MOORE RUBLE YUDELL NEL CORSO DEGLI ANNI ‘80. TRA GLI ELEMENTI FORMATIVI CHE ELENCANO, I MOLTEPLICI VIAGGI IN TUTTO IL MONDO.

È il cuore del Tirolo, un’ora di automobile da Innsbruck: qui è nata la progettista che dice: “E’ un ambiente tranquillo e forte, denso di una spiritualità che mi rincuora ogni volta che vi ritorno”. La superficie coperta è di circa 90 metri quadrati. Al limite del bosco, la casa ha una struttura lignea a vista coperta da un tetto a volta metallico, con ampie finestrature. Dal garage retrostante si entra al piano terra, mentre sullo spigolo che spicca tra le piante una scala gialla
su due lati porta al living. Sopra, un box finestra rosso ripete la proiezione in avanti dell’edificio. L’interno trova gli stessi colori, rosso e giallo, sottolineati dall’accostarsi con un azzurro denso e profondo, e si organizza su scale perimetrali e logge interne, camminamenti, incastri di volumi.
È un’architettura che scopre l’aspetto giocoso della vita. All’interno gradini, colonne e tramezzi paiono avere maggiore gravità dei muri esterni: è un po’ come se la casa fosse una grande loggia che le ampie finestre dal disegno irregolare fanno dialogare sempre con l’intorno. Lo spazio non risulta propriamente “fluido”, bensì riccamente articolato, denso di angoli ritagliati per generare sorpresa: un’organizzazione che rifiuta la convenzione e allontana la regola.

This is the heart of Tyrol, one hour’s drive from Innsbruck. ‘It is a powerful and tranquil setting’, says the designer who was born here, ‘full of a spirituality that comforts me every time I come here.’ The surface area is approximately ninety square metres. Located at the edge of the wood, the house has an exposed wooden structure with a metal arch roof and large windows. Access to the ground floor is from the garage at the rear, whereas the yellow staircase on the
corner that stands out against the trees takes you to the living room. Above, a red window box repeats the forward projection of the building.
The interior uses the same colours, red and yellow, underlined by the use of deep blue, and it has a layout of perimeter staircases, indoor loggias, walkways, and overlapping volumes.

La cucina è un’isola al centro del volume, posta sotto un cubo giallo dalle ampie aperture quadrate dotate di leggere tendine avvolgibili: qui sta il letto, come alcova dominante, specie di gabbia aperta dorata, gemma, cristallo intimo e ricco di connessioni. Sopra questo, nel sottotetto delle intelaiature a vista, la zona di lavoro dove la luce spiove dall’alto e avvolge tutto attorno. Ma se questi sono “luoghi” interiori, sono i gradini quel che caratterizza l’ambiente:
rossi e bianchi, grossi e piccoli si trovano dovunque, abbracciano tutte le pareti. Sono la dichiarazione attiva e operativa che la vita è movimento.” È un’esperienza divertente – spiega Regina Pizzinini – quando passiamo qui il fine settimana, ci ritroviamo a parlarci da diversi livelli, abitiamo dovunque e ignoriamo le divisioni convenzionali degli ambienti”.

This type of architecture brings out the playful side to life.Steps, columns and partitions on the interior seem heavier than the external walls. It is as if the house were a large enclosed balcony with windows of irregular design in continual communication with everything around it. The space does not have a particularly fluid design. It is, however, very well structured and full of surprises. Its spatial organisation shuns convention and rules.
The kitchen is an island in the centre of the volume, placed beneath a yellow cube with large square openings fitted with light rolling blinds. This is where the bed has been placed, like a dominating alcove, a sort of gilded open cage, a jewel, that is both private and open. Above this, in the attic with its visible framework, there is a work area with light that pours in from above, enveloping everything.

“Si suole intendere la comodità come espressione dello “stare”. Qui le ampie finestre
permettono in ogni stagione di abitare il bosco, ma entro un volume che incita
al movimento, al cambio di prospettive, alla varietà”.

Itinerari l’Austria
Niederthai- LA VALLE DI ÖTZTAL: IL CUORE DEL TIROLO

LA MERAVIGLIOSA VALLE DI ÖTZTAL È ADAGIATA SU UN DISLIVELLO TRA I 700 ED I 2.000 M, A SOLI DUE PASSI ÖTZ, IL
PAESE DAL QUALE PRENDE NOME L’INTERA VALLE. UNA LOCALITÀ ANTICA E MODERNA ALLO STESSO TEMPO, CON PROPOSTE ORIGINALI PER DIVERTIRSI SULLA NEVE: SCALATE SUL GHIACCIO, COSTRUZIONE DI IGLOO, PASSEGGIATE SULLE CIASPOLE FINO ALLE VETTE. ANCORA QUALCHE PASSO AVANTI E SI GIUNGE AD UMHAUSEN, LOCALITÀ TRANQUILLA E LONTANA DAL TURISMO DI MASSA, IDEALE PER RITROVARE LA CALMA ED IL PIACERE DELLA LENTEZZA.

UNA STRADA TIPICA DI MONTAGNA SALE FINO A 1.500 VERSO NIEDERTHAI, UN PAESE CHE HA MANTENUTO INTATTE LE SUE ORIGINI; HA UNA PISTA DI FONDO D’ALTA QUOTA CHE È UN PARADISO TERRESTRE E SI ESTENDE PER CHILOMETRI. HOCHGURGL CHIUDE LA VALLE ÖTZTAL E SI TRASFORMA IN UN SOGNO D’INVERNO A 2.150 M: TERRAZZE PANORAMICHE
SOLEGGIATE CHE SI
AFFACCIANO SUI 12 GHIACCIAI CIRCOSTANTI. ANCHE L’ESTATE TIROLESE È DA NON PERDERE, CARATTERIZZATA DALLE CALDE TEMPERATURE, DALLE MAESTOSE VETTE ALPINE E DAI PAESAGGI MOZZAFIATO.

 

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