Schermi naturali: la siepe

Schermi naturali: la siepe

Sul terrazzo o in giardino si può ricavare lo spazio per pranzare all’ombra di un pergolato, per riposare al sole o per preparare un barbecue in compagnia, ma è importante sistemare la zona verde in modo da sentirsi circondati da tante piante belle da vedere ma anche utili per proteggersi dal vento, dal sole e dagli sguardi altrui. Per isolare la propria oasi verde si possono realizzare siepi con piante schermanti. Il verde nascondere anche eventuali muri di confine e rende più piacevole la vista durante le ore di relax. Wendy B. Murphy, autrice del libro Aiuole & Bordure, DI BAIO EDITORE, indica come regola base “la disposizione delle piante: le piante più alte sul retro, quelle più basse davanti e quelle di media altezza in mezzo, in modo che sia possibile vederle tutte. Ma se questa regola è presa troppo letteralmente è molto probabile che il risultato sia troppo artificiale. Un modo per aggirare il problema è piantare in diagonale, perché in tal modo inevitabilmente le piante più basse si verranno a trovare sul davanti, in ciascuna delle file diagonali e il risultato sembrerà più naturale. La forma e le proporzioni dell’aiuola sono importanti. La dimensione dipende dalle piante utilizzate, ma nella maggior parte dei casi basta un’area poco più grande di un metro quadro”.

Creare un soffice prato

Il prato ha una funzione decorativa ma è anche un tappeto naturale su cui trova la sua collocazione ideale l’angolo soggiorno pranzo all’aperto. Anche quando appare il più naturale possibile, la sua progettazione richiede molta cura passione e attenzione.
Il prato da zolla è un prato “prefabbricato” che assume subito un piacevole effetto. Per realizzarlo basta comprare le zolle da un fornitore affidabile, livellare il terreno sul quale stendere il tappeto erboso, collocare un asse lungo quanto il lato più lungo del prato e in linea con la tavola di legno posate il primo rotolo. Con il dorso del rastrello battere le strisce contro il terreno. Il terreno livellato e le zolle appena posate non vanno schiacciate quindi è consigliabile lavorare su assi. In caso di siccità le zolle si contraggono dando vita a dei vuoti, quindi si consiglia di bagnare bene con un irrigatore. L’erba è attecchita quando assume un colore brillante e rimane dritta. I prati da seme vanno seminati a inizio primavera con il tempo ancora umido o meglio ancora in autunno, in terreni puliti da erbacce infestanti, dissodati e livellati.
Manutenzione
La corretta gestione di un prato richiede una buona disponibilità di tempo, in quanto un prato va irrigato, tosato, concimato, disinfestato e curato. Quando l’erba raggiunge i 7 cm circa è il momento di tosare. Prima è meglio rullare il prato con la tosatrice, tenendo le lame più alte possibile in modo da tagliare solo la cima dell’erba nuova, poi abbassare progressivamente le lame a ogni taglio fino ad arrivare a 1 cm sopra il terreno. Innaffiare con frequenza durante i forti calori.
Come innaffiare il giardino?
È importante scegliere il tipo più idoneo, quindi, prima dell’acquisto è consigliabile studiare la planimetria del terrazzo o del giardino per individuare le necessità delle diverse piante, la superficie di prato o di terreno e la loro distanza dalla presa d’acqua. Vediamo alcuni degli strumenti.
Annaffiatoio: acquistare il modello che siete in grado di portare con maggiore facilità, sia come manico che come peso e dimensioni. Per raggiungere parti nascoste o retrostanti è meglio un modello con un becco e un manico lunghi.
Canna: fondamentale per un’irrigazione accurata e completa. La canna forata distribuisce acqua a piccole dosi su tutta la sua lunghezza e può essere lasciata sempre sul terreno e messa in funzione solo quando serve.
Irrigatore a pioggia: è dotato di un diffusore e montato su un supporto.
Impianto di irrigazione: il tubo di distribuzione principale è collegato a monte alla presa d’acqua; tramite raccordi l’acqua scorre nel tubo e arriva agli erogatori che sono posizionati nei pressi dei gruppi di piante da irrigare. Gli erogatori di tipo capillare detti a nebulizzatore o a goccia, sono utili per annaffiare alla base arbusti e ortaggi, mentre quelli oscillanti o a gettata regolabile sono adatti per i prati.
Centraline: collegate alla presa d’acqua regolano intervalli di tempo e quantità d’acqua.
Per le dimensioni della canna.
Ricordarsi che più numerose sono le piante da irrigare con un solo tubo, più grande dovrebbe essere il diametro del tubo stesso.

 

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