Quando chi arreda la propria casa è un artista, un creativo o un professionista della comunicazione visiva, spesso tende a eccedere, a creare per proprio divertimento uno spazio fortemente caratterizzato. servizio di Walter Pagliero Dietro i mobili leopardati, una bellissima fontana di fine ‘800 con colonne e timpani ricurvi, sfondo voluttuoso di nuove avventure alla Casanova. Vicino alla Reggia di Caserta, in una zona ricca di vegetazione, i fratelli Bencivenga, stilisti di moda, hanno trasformato
Seduta, “Poltrona di Proust” disegnata da Alessandro Mendini nel 1978, Cappellini International.
In uno spazio moderno dipinto di rosso esplodono alcune vistose presenze: Monaco di Baviera è la città più barocca della Germania, la più meridionale, il luogo della Festa della Birra, dei cavalli da tiro più grandi del mondo, del vasto parco del Ninfenburg, ed è la zona dove più si coltiva la tradizionale “moda tirolese”. Questa è l’abitazione di una interior designer tedesca, Renate Schölzhorn, che nella sua casa nell’hinterland di questa città ha fatto rivivere i fasti di un piccolo castello. È un interno che si può definire “barocco”, anche se sarebbe più esatto chiamarlo “eclettico”; ma la fastosità del colore e la doratura dei mobili richiamano un gusto scenografico che riporta ai fasti del ‘600 tedesco. Lampada a sospensione , “Nastro”, disegnata da Afra e Tobia Scarpa, Andromeda International.
Si gusta doppiamenate Baltasar Gracián y Morales (Belmonte de Gracián, 1601 – Tarazona, 1658) è stato un gesuita, scrittore e filosofo spagnolo. L’opera intellettuale di Baltasar Gracián che si dedicò alla prosa didattica e filosofica, si sviluppò durante il cosiddetto Siglo de Oro. Il Siglo de Oro, cioè il secolo d’oro per la Spagna, abbraccia il lungo periodo che va dai primi del cinquecento a tutto il seicento e corrisponde pressapoco al periodo della maggior gloria politica e militare della
A Parigi, nella tradizione della bohème, la scultrice Josette Rispal ha creato nella sua piccolavilla e nel giardino alcuni scorci del tutto onirici, con sagome di uomini che guardano impietriti,
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