SCENOGRAFIENEOBAROCCHE


Eccedere con
classe e fantasia

Quando chi arreda la propria casa è un artista, un creativo o un professionista della comunicazione visiva, spesso tende a eccedere, a creare per proprio divertimento uno spazio fortemente caratterizzato.
Il risultato talvolta è notevole, ed entrare in questi interni può risultare stimolante

servizio di Walter Pagliero

Dietro i mobili leopardati, una bellissima fontana di fine ‘800 con colonne e timpani ricurvi, sfondo voluttuoso di nuove avventure alla Casanova.

Vicino alla Reggia di Caserta, in una zona ricca di vegetazione, i fratelli Bencivenga, stilisti di moda, hanno trasformato
il vecchio palazzo di famiglia nella sontuosa sede del loro lavoro. Dicono di averla “vestita” come si veste una modella quando si crea una nuova collezione.

Seduta, “Poltrona di Proust” disegnata da Alessandro Mendini nel 1978, Cappellini International.
Libreria, “Re Salomone” collezione “Esmeralda”, design Giovanni Malerba da Busca. Finitura piuma di mogano, oro e patine, castoni in pietra medicea, Colombostile.

Tinte accese e forti con coraggio

In uno spazio moderno dipinto di rosso esplodono alcune vistose presenze:
si tratta di mobili dorati d’ispirazione barocca e neoclassica

Monaco di Baviera è la città più barocca della Germania, la più meridionale, il luogo della Festa della Birra, dei cavalli da tiro più grandi del mondo, del vasto parco del Ninfenburg, ed è la zona dove più si coltiva la tradizionale “moda tirolese”. Questa è l’abitazione di una interior designer tedesca, Renate Schölzhorn, che nella sua casa nell’hinterland di questa città ha fatto rivivere i fasti di un piccolo castello. È un interno che si può definire “barocco”, anche se sarebbe più esatto chiamarlo “eclettico”; ma la fastosità del colore e la doratura dei mobili richiamano un gusto scenografico che riporta ai fasti del ‘600 tedesco.
L’impianto a ben guardare è moderno: le pareti s’intersecano direttamente col soffitto, le librerie incassate nel muro sono minimaliste, e anche l’aver dipinto di bianco sia il soffitto sia le rigorose porte a vetri parla un linguaggio contemporaneo.

Lampada a sospensione , “Nastro”, disegnata da Afra e Tobia Scarpa, Andromeda International.
Seduta, “Camilla” design Jan Sabro, Mathias.

Reinterpretazione d’arredi classici per un effetto scenografico

Nella villa parigina
di una scultrice
il giardino è caratterizzato
da mobili e
suggestioni dello stile
“Secondo Impero” e dai suoi
colori violenti e sensuali

Si gusta doppiamenate
la felicità faticata.

Gracián, Baltasar

Baltasar Gracián y Morales (Belmonte de Gracián, 1601 – Tarazona, 1658) è stato un gesuita, scrittore e filosofo spagnolo. L’opera intellettuale di Baltasar Gracián che si dedicò alla prosa didattica e filosofica, si sviluppò durante il cosiddetto Siglo de Oro. Il Siglo de Oro, cioè il secolo d’oro per la Spagna, abbraccia il lungo periodo che va dai primi del cinquecento a tutto il seicento e corrisponde pressapoco al periodo della maggior gloria politica e militare della
nazione, che era da poco giunta all’unità, con la cacciata dei mori.
Indicativamente, è chiamato Rinascimento la prima parte, mentre Barocco il periodo seicentesco

Tra le sue opere spicca El Criticón – allegoria della vita umana – che costituisce una delle opere letterarie più importanti della letteratura spagnola, comparabile per qualità con il Don Chisciotte di Miguel Cervantes o La Celestina di Fernando de Rojas

A Parigi, nella tradizione della bohème, la scultrice Josette Rispal ha creato nella sua piccolavilla e nel giardino alcuni scorci del tutto onirici, con sagome di uomini che guardano impietriti,
busti iperrealisti di belle donne elisabettiane e un coacervo di idee e di presenze che si pongono al confine tra immaginazione e realtà.
In questa parte del giardino, sfruttando la bella materialità di un muro in pietra rustica, ha posizionato un angolo per la conversazione molto accogliente con fiori e tessuti dai colori smaglianti: dal “blu impero” tipicamente francese, al rosso vivo dei fiori e dei cuscini, uniti alle varie tonalità di verde delle piante. All’interno della casa questo rosso che si potrebbe definire “mefistofelico”, anche se tradizionalmente viene riferito alle rose rosse della passione, sembra giocare un ruolo importante: letti e alcove sembrano infuocati, e così le passatoie per arrivarci. Tale colore, dall’impatto fortemente emotivo, fa parte di una precisa strategia: giocare un ruolo scatenante sulla psiche degli ospiti e utilizzare gli incontrollabili meccanismi dei riflessi condizionati per disinibire i partecipanti delle sue indimenticabili feste.

 

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