La scala, segno architettonico

In una palazzina di soli tre appartamenti sono stati ristrutturati sia l’ultimo piano sia il sottotetto per farne un’unica unità abitativa. Smantellata la vecchia copertura, si sono demoliti tutti i tramezzi interni e ingrandite le aperture di accesso al terrazzo. Ora nel soggiorno a illuminare un interno “total white” vi è la magica luce di tre ampie portafinestre. Al posto del tetto precedente è stata progettata dall’architetto Simona Basili una nuova copertura ventilata.Realizzata in coppi poggiati su una struttura in legno lamellare, costituisce una barriera all’aria e alla coibentazione di 40 e 60 millimetri, assicurando un ottimo isolamento termoacustico. Il benessere termico è garantito dal riscaldamento autonomo a pavimento e da un impianto di condizionamento con pompa di calore. Per l’aspetto estetico finale è risultato importantissimo il disegno della scala, che la committenza voleva piccola ed essenziale. L’architetto per questo interno ha progettato una scala aerea senza nessun elemento d’appoggio (tranne una piastra in cemento armato sotto il primo gradino). Le pedate in ferro ospitano all’interno pannelli isolanti che risolvono la sgradevole rumorosità tipica delle scale metalliche.
Inoltre, per rendere la scala visivamente più leggera sono stati scelti elementi metallici molto esili e si è rinunciato al corrimano sulla parte esterna. Il colore scelto è stato il bianco assoluto (RAL 9010) che spicca sulla parete grigia, come bianco è il grande divano ad angolo.

Vedi anche:
Le Scale 30Centralità del progetto: lo spazio e la vista si aprono all’aria e alla luce. L’interno è minimale.
Innovazione: rifare completamente la copertura per rendere termicamente e acusticamente isolata la zona mansardata.
Uso dei materiali: il pavimento in grandi doghe di rovere massello oliato e spazzolato dà ai mobili bianchi una base calda e naturale.
Nuove tecnologie: il pacchetto isolante per il sottotetto è costituito da: barriera all’aria (fren forte), coibentazioni da 40 e 60 mm (pavatherm), un isolante resistente al calpestio (natur isolant) e sottomanto traspirante (naturadiff).
SIMONA BASILI, architetto
Nata nel 1970, ha conseguito la laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente quella in Architettura all’Università di Genova. Durante la carriera universitaria intraprende esperienze professionali partendo dal restauro architettonico, fino ad arrivare come liberoprofessionista alla progettazione residenziale, terziaria e retail in Italia e all’estero. Tra gli ultimi progetti di rilievo, la realizzazione della sede principale di una multinazionale americana a Milano, la costruzione di edifici residenziali attenti alla ecosostenibilità, e la partecipazione su invito al Good Design Hotel in occasione del SIA GUEST. Molti gli interventi di ristrutturazione nell’area lombarda.

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