A nord di Milano Servizio di: Iolanda Barera Una splendida villa costruita attorno a un giardino d’inverno dominato da un imponente ulivo secolare: è il "nido" di una giovane coppia. Il giardino Zen giapponese è un luogo ricco di energia dove gli alberi, le pietre, i cespugli e l’acqua sembrano essersi radunati per caso e dove la mano dell’uomo esiste, ma rimane nascosta. Lo stesso "dolce disordine" denso di Un incontro singolare che lui ricorda così: "Vicino a me, c’era una comunità cinese composta da quattro ingegneri e da diversi operai. Mi stupiva che tutti, quando avevano un qualsiasi problema, andassero da un cuoco. Poi ho scoperto che il cuoco in realtà era un maestro, uno yogin, fuggito dalla sua terra durante la rivoluzione di Mao." Questo è stato soltanto l’inizio, a cui sono seguiti anni di studio nell’affascinante campo delle discipline orientali, che continua tuttora. Nel soggiorno, un ambiente ampio e luminoso destinato a ricevere amici e persone care, l’intonaco marmorino color "Pietra al Sole" sottolinea il senso di luce e di accoglienza. Tra due grandi porte finestre troneggia un importante camino, fonte di calore ed energia: è stato costruito con lastre in rame irregolari che racchiudono uno specchio a forma di vescica piscis. Intorno l’intonaco marmorino è di un color "magenta sfumato". Lo stesso colore caldo si ritrova anche nelle due piccole zone dedicate alla musica e alla lettura, nicchie appartate e silenziose dove ci si concentra, I mobili della fascinosa casa, quasi tutti in teak e privi di inserti metallici, sono stati acquistati dalla giovane coppia, insieme a tessuti e suppellettili, durante un lungo e interessantissimo viaggio in Indonesia. Anche il grosso tavolo rettangolare della sala da pranzo è opera degli abili artigiani di Bali. L’originale lampadario che lo illumina, invece, è di Ingo Maurer: un autentico tocco di classe.
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