Santa Maria Incoronata

Tratto da:
Chiesa Oggi 47
Architettura e Comunicazione

Lo splendore notturno delle Basiliche Milanesi

Santa Maria
Incoronata


SANTA MARIA INCORONATA

Le origini di questo complesso risalgono al 1310, epoca in cui i frati sono citati come titolari del convento “di Garegnano”, nome più comune della chiesa su cui per altro finirà per prevalere la titolatura “Incoronata”. Nel 1445 comincia il rimodernamento dell’originaria chiesetta “di Garegnano” che probabilmente ricopriva l’area della 2a e 3a cappella dell’attuale navata di sinistra , ed è Maria Bianca Visconti, moglie di Francesco Sforza, che fa costruire una chiesa dedicata a S. Nicola da Tolentino corrispondente all’attuale navata di destra. Pochi anni dopo, da una ristrutturazione radicale, attribuibile alla famiglia Solari, prende forma la chiesa attuale a due navate. I vertici delle due facciate gemelle sono corsi da una corona di archetti ripartiti in cotto sulla cui sommità svettano due pinnacoli di marmo di Candoglia, completano le facciate due rosoni di mirabile fattura e quattro finestre a sesto acuto e due portali con lunette in bassorilievo. Il campanile, non particolarmente alto, risulta però ben proporzionato con il resto dell’edificio. Per l’illuminazione della facciata della chiesa sono state impiegate due batterie di proiettori poste sui tetti degli edifici affacciati lungo corso Garibaldi. Il sagrato ospita 8 apparecchi incassati a terra che slanciano le colonne ed i portali evidenziando la simmetria della facciata. Illuminano il fianco destro e la torre campanaria una serie di proiettori disposti a terra nel giardino della chiesa e sui tetti della chiesa stessa. Completano l’illuminazione del sagrato e delle cappelle laterali apparecchi a terra che sottolineano la simmetria di questa particolare chiesa a due navate gemelle con doppia facciata evidenziata dalla sue colonne laterali. Per armonizzare la chiesa con il resto del corso fino alla porta, si è intervenuto riprogettando la porzione di strada, utilizzando un’armatura a sospensione decorativa dalle linee classiche e pulite. Tutti gli apparecchi sono equipaggiati con lampade di piccola potenza, per l’illuminazione interna della torre campanaria è stata adottata una lampada con temperatura di colore di 2700K.

 

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