LIMPIDA PUREZZA DEI VOLUMI

Realizzato in due fasi – prima la cappella col battistero e il campanile, e in un secondo tempo la chiesa – questo centro parrocchiale di Fontinas a Santiago de Compostela si presenta con la lucida purezza del cristallo entro un territorio mosso sia quanto a orografia (nel declivio collinare) sia quanto a preesistenze architettoniche, che sono testimonianze del disordinato incedere della città nella seconda metà del ‘900, entro una periferia in cui si leggono ancora le tracce sovrapposte dell’agricoltura, dell’industria, dell’urbanizzazione.Il campanile – leggero, tagliato in alto dalla croce – è un segnale in cui si assommano mitezza e autorevolezza. Sono le sensazioni che accompagnano l’impatto estetico dell’architettura, dettato dalla scelta inequivocabile per un approccio in cui il razionalismo ricerca espressività nella forza delle relazioni spaziali, nelle proporzioni, negli scarti di superficie, nei tagli di luce. Santiago Seara aveva già mostrato la sua grande abilità compositiva su questo terreno con la Cappella del Monte del Gozo, sempre a Santiago de Compostela (v. CHIESA OGGI architettura e comunicazione n. 7/2007).Il complesso parrocchiale è inserito in un recinto rettangolare.
Una sua parte è seminterrata e ospita i servizi parrocchiali, nella parte bassa del declivio.
Nella parte alta sta l’accesso alla chiesa, che fronteggia la cappella battesimale: questa in tal modo funge un poco da spazio prodromico al cuore liturgico. La parte bassa del complesso è in granito Rosa Porrino e contribuisce a inserire l’insieme nel panorama del sito.Alla chiesa si accede attraverso un atrio coperto, che ricorda le soluzioni tradizionali delle chiese galiziane. È un edificio a parallelepipedo: un corpo che si distende relativamente basso sul terreno. La sacrestia sarà realizzata in una fase successiva e sarà un elemento aggiunto alla chiesa.
Scrive l’Arch. Santiago Seara: “Tutti gli edifici del complesso hanno un elemento comune: la luce. L’acqua, che riveste una funzione speciale, è raccolta dall’atrio coperto e canalizzata fino a formare una cortina simbolica al suo interno: questa, come i materiali da costruzione, è intesa in modo simbolico; di tutti questi è evocata la poetica specifica e, insieme con quelle di tutti gli elementi del complesso, danno forza alla simbologia liturgica.”Entro l’aula ecclesiale risalta la visione prospettica, favorita dalla finestra laterale, lunga e di altezza diseguale, atta a generare un accenno direzionale verso la zona presbiterale. La ritmica scansione delle colonne e il quadrilatero definito dal sistema di illuminazione nel soffitto in cui sta anche incisa una croce, con lucida semplicità alleggeriscono lo spazio e lo proiettano in avanti.
La pedana presbiterale ha il centro di gravità nell’altare, evidenziato dagli elementi laterali: la croce che scava un intaglio nella parete di fondo, e la statua della Madonna in una nicchia dorata. Il linguaggio lineare definisce i limiti dell’edificio nel momento in cui li supera con la forza della metafora.

SCHEDA
Centro parrocchiale San Antonio de Padua in Fontinas a Santiago de Compostela (Spagna)

Progetto: Arch. Santiago Seara
Foto: Manuél Gonzalez VicenteXIV Rassegna Internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto.
12-15 MARZO 2011
L’IMPORTANTE E’ ESSERE PARTE DI QUALCOSA DI IMPORTANTEFornitore Ufficiale Custodia di Terra Santa

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