Ristrutturare un appartamento degli anni settanta

Un appartamento degli anni ’70, con sottotetto non abitabile è stato abilmente ristrutturato dall’architetto Gino Bettati. Il committente chiedeva una soluzione che permettesse di vivere la casa come un salotto.
Soluzioni inusuali hanno previsto inizialmente uno svuotamento totale dell’appartamento e la demolizione del solaio, per creare un unico ambiente. Ne è nata una casa – serra aperta verso il cielo.
Si respira un’atmosfera esotica. Le piante verdi sono usate per creare delle quinte scenografiche e i solai, realizzati in vetro e legno, conferiscono leggerezza al progetto.

La scala, elemento di collegamento verticale e catalizzatore dello sguardo, è realizzata con una lamiera piegata, appesa a un sistema di travi del soppalco tramite un’imponente
catena recuperata in una cava di marmo in Sardegna.
Dalla scala, collegati da passerelle in cristallo, si accede a due soppalchi in legno; uno è adibito a sala da bagno e guardaroba, l’altro a camera da letto. Qui vi è il fulcro del progetto: il tetto, attraverso un serramento scorrevole e oscurabile, si apre, permettendo alla vegetazione di respirare.

Qualità del progetto

Centralità del progetto: è una casa – serra, senza pareti, sviluppata orizzontalmente e verticalmente. Fulcro del progetto il tetto che si apre verso il cielo.

Innovazione:
la scala, realizzata con lamiera piegata, è appesa a un sistema di travi del soppalco tramite un’imponente e coreografica catena.

Uso dei materiali: come le pareti sono state sostituite da quinte di verde, anche i solai sono stati sostituti da lastre di vetro e assiti di legno naturale appoggiati su un’intelaiatura di ferro staccata dai muri per renderla più leggera possibile.

Nuove tecnologie: un serramento scorrevole e oscurabile che all’occorrenza può “scoperchiare” la casa, permettendo alla vegetazione di respirare.

GINO BETTATI, architetto
Nato a Parma si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Inizia il suo percorso professionale, in un primo momento, con un suo Studio, e successivamente, con lo Studio Associato Berzioli, Bettati, Cenci, a cui affianca alle progettazioni e alle ristrutturazioni private, lavori pubblici per la Regione Lombardia. Decidendo di dedicarsi principalmente al private – home, le colleghe Berzioli e Cenci rimangono collaboratrici fondamentali dello Studio.

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