Un vero impianto di riscaldamento

Avanzantissime tecnologie al servizio del riscaldamento a legna consentono ai camini di integrarsi e sostituirsi agli impianti a combustione fossile, mantenendo gli stessi elevati rendimenti energetici oltre alla praticità d’esercizio. Parliamo dei termocamini per il riscaldamento ad acqua che vengono collegati all’impianto di riscaldamento sia esso a termosifoni o a pavimento e dotati di scambiatore di calore per la produzione di acqua sanitaria istantanea. Una scelta ecologica che si può integrare alla tradizionale caldaia per ottenere risparmi reali sulle bollette del gasolio e del gas.

La casa su misura. Il volume del camino costruito intorno a un efficente focolare prefabbricato è impreziosito dalla cornice in pietra grigia. L’arredo realizzato su misura da La Maison – Centro del Rustico ha interpretato le esigenze del cliente valorizzando al meglio lo spazio a disposizione.
Progetto di Luca Milano, architetto. Foto di Sara Angel Bezzecchidi Roberto Summer, architetto

Il piacere del fuoco, di una fiamma guizzante e di un dolce tepore è sempre impagabile, ma è anche efficace come rendimento?
La risposta è senza dubbio positiva se parliamo del termocamino, l’evoluzione tecnologica del camino tradizionale, una vera e propria macchina da riscaldamento, in grado di provvedere alla necessità termiche di buona parte o anche di tutta la nostra casa, anche in sostituzione totale o parziale di un impianto alimentato a combustibile, liquido o gassoso, fonte non rinnovabile e quindi ecologicamente costosa per le risorse limitate dei combustibili fossili e per il maggiore inquinamento che produce.
Sia nel caso che possediamo già un camino, sia soprattutto se abbiamo intenzione di realizzarne uno nuovo, la scelta più razionale, ecologica ed economica è quella di installare il termocamino (alimentato a legna, a pellet o con entrambi), nel primo caso  adattando un inserto al focolare già esistente e nel secondo scegliendo quello che per caratteristiche meglio si adatta alle nostre esigenze di riscaldamento.
Due sono i sistemi principali di termocamino, a seconda del fluido a cui viene ceduto il calore: ad aria o ad acqua.

Termocamino ad acqua
In questo articolo approfondiamo il secondo caso è il termocamino a recupero termico attraverso l’acqua (a focolare chiuso ha un rendimento fino all’85%): in uno scambiatore di calore in acciaio o ghisa scorre l’acqua che si scalda, mentre l’aria proveniente dall’esterno, comandata da una valvola motorizzata, in parte va ad alimentare il fuoco, in parte si surriscalda accanto allo scambiatore e sale ad favorire una seconda combustione che brucia i gas incombusti e a sua volta cede calore all’acqua.
L’acqua calda poi viene convogliata nell’impianto per usi sanitari, eventualmente con un bollitore ad accumulo per averne sempre la giusta quantità a disposizione, e in quello di riscaldamento, sostituendo in tutto o in parte la caldaia a gas o gasolio (in questo caso si realizza un apposito impianto di collegamento tra le due fonti di calore con una centralina che regola gli afflussi di acqua a una o all’altra sorgente termica a seconda  delle necessità prestabilite) e permettendo un notevole risparmio sia economico (specie dove la legna è a chilometro zero) sia ecologico (la legna, a differenza dei combustibili fossili destinati prima o poi all’esaurimento, è una risorsa costantemente rinnovabile con un adeguato programma di rimboschimento proporzionato al consumo ed è meno inquinante del gasolio e alla pari col metano per questo fattore). Se poi l’impianto viene integrato con i pannelli solari, i captatori di energia geotermica o la pompa di calore ed è comandato da una sofisticata centralina elettronica che ottimizza il funzionamento privilegiando il minor consumo senza abbassare la temperatura programmata, si aumenta ancora il rendimento termico complessivo del termocamino e si riducono i costi di riscaldamento.

Il funzionamento
Il sistema è analogo a quello del camino tradizionale per quanto riguarda l’accensione, la regolazione del tiraggio e della combustione, pulizia e manutenzione solo che si ha la possibilità di impostare la temperatura tramite una centralina elettronica che oltre a rilevare i principali parametri di funzionamento come la temperaura e la opressione dell’acqua, consente di impostare la temperatura desiderata nei locali. La circolazione dell’acqua nell’impianto di riscaldamento generalmente avviene con l’ausilio di pompe che possono inviarla rapidamente anche in locali lontani o posti su piani diversi.Dentro il camino una vera e propria caldaia. L’inedita forma concava della maiolica è la caratteristica del rivestimento Academy che sembra avvolgere il focolare. La cornice è in maiolica fatta a mano con base, frontalino e profilo in acciaio inox pallinato. (Piazzetta)

1. Schema del sistema di riscaldamento che affianca alla caldaia il termocamino e i pannelli solari.
2. Forme arcuate, linee morbide e pulite che avvolgono il fuoco per la visione della  fiamma: ecco Class, il rivestimento in maiolica fatta a mano. Disponibile in cinque tinte nella foto è presentato nella versione in grigio ferro con base, frontalino e profilo in acciaio inox pallinato. (Piazzetta) monoblocco: Thermo 600
prodotto da: Piazzetta, Casella d’Asolo (TV)
alimentazione: legna potenza termica
nominale: 19 kW potenza termica al fluido (acqua): 3 kW
dimensioni (l x p x h): 84.2 x 60.6 x 168.8 CM
caratteristiche: la struttura del monoblocco è in acciaio con focolare in Aluker© e piano del fuoco in ghisa. La porta a saliscendi apribile anche ad anta in acciaio verniciato con vetro ceramico resistente a 750°. Il cassetto della cenere è estraibile e per il controllo della valvola motorizzata di sicurezza ha il termoregolatore da incasso.

Negli ultimi anni i tradizionali caloriferi, noti anche come radiatori o termosifoni, sono stati oggetto di innovative rivisitazioni da parte dei designer che li hanno trasformati in oggetti d’arredo multifunzione, infatti, oltre a scaldare e arredare sono specchi, sculture, divisori, mensole, porta oggetti, appendini e stendini per la biancheria che garantiscono
una rapida asciugatura.

Mamanonmama è un radiatore che sboccia in uno, tre, quattro o sei ‘petali’ d’acciaio che si innalzano da terra per due metri di altezza richiamando la forma di una margherita. Può essere posizionato a terra o a muro ed è disponibile in tutte le colorazioni della scala RAL. (Brandoni)

Piazzetta
Passione accesa
Palazzetti
Il calore che piace alla natura‘london style’ per la cornice a parete realizzata in Quarzite Wengè anticata
con inserto e panca in bianco Limestone lucido (Palazzetti)

Eleganza classica e tecnologia contemporanea con il rivestimento Siena
in pietra bianca bocciardata con piano e riquadri lucidi. (Palazzetti)

modello: Termopalex 78
prodotto da: Palazzetti, Porcia (PN)
alimentazione: legna
dimensioni (lxpxh): 85x52x165 cm
superficie riscaldabile: 180 mq
potenza globale: 27.5 kW (ottenuta bruciando circa 8 kg di legna)
potenza diretta (all’acqua): 20 kW
caratteristiche: il focolare in ghisa ad elevato spessore con sistema brevettato VDF per la perfetta gestione del tiraggio e portina in vetro ceramico a scomparsa totale che offre anche la possibilità di cucinare alla griglia.
Te
rmopalex riscalda i radiatori della casa, produce acqua calda sanitaria per un intera famiglia e può funzionare come impianto di riscaldamento autonomo o integrare la caldaia preesistente. Il calore prodotto dalla combustione viene interamente recuperato dallo scambiatore in acciaio e trasmesso all’acqua che con un semplice collegamento idraulico viene portata nei termosifoni e nei sanitari di tutta la casa. Pochi minuti dopo l’accensione i radiatori sono già caldi.  

Quando si ristruttura spesso è necessario rivedere anche l’impianto idraulico e di riscaldamento, non solo per adeguarli alle nuove normative ma anche per ridimensionarli in base alle nuove volumetrie.
La riorganizzazione degli spazi e il miglioramento energetico della casa ottenuto con sistemi di isolamento a cappotto e doppi vetri, possono comportare la sostituzione dei corpi radianti esistenti mal dimensionati rispetto alle nuove esigenze abitative. Per garantire il comfort è fondamentale il corretto calcolo del fabbisogno di calorie necessarie. Si tratta di calcoli molto complessi che anche la legge obbliga ad affidare a specialisti che certificano l’impianto dopo aver valutato il grado di isolamento termico dell’edificio, l’esposizione della casa e di ogni ambiente, la collocazione geografica fino alla temperatura media dell’acqua dell’impianto.
Tuttavia per farsi un’idea dell’ingombro e scegliere la tipologia preferita esiste un metodo di massima per dimensionare i termosifoni, sempre da verificare poi con un esperto. Occorre:
• calcolare il volume del locale da riscaldare. Si rileva la larghezza, la lunghezza e l’altezza media dell’ambiente in modo da calcolare il volume che si calcola in metri cubi con la segunte formula: Largh. x Lungh. x H (in metri cubi). Per esempio se un locale è largo 4 m, lungo 3 m e alto 2.7 m il volume è di 32.4 mc.
• calcolare la potenza necessaria per scaldare il locale. Generalmente si considera 50 watt a metro cubo ma questo valore generalmente compreso tra 30 e 60 watt varia in base all’esposizione, alla localizzazione (nord, centro o sud) e al tipo d’ambiente (servizi,  zona notte o giorno). Quindi per riscaldare il locale dell’esempio necessitano:
50 Watt x 32,4 mc= 1620 Watt
• calcolare il numero di elementi e scegliere il termosifone più adatto.
Nella scheda tecnica dei cataloghi si cerca quanta potenza genera ogni elemento che compone il radiatore e di conseguenza si trova il numero di elementi necessari. Qui entra in campo un’altro dato non trascurabile: lo spazio disponibile dove collocare il radiatore. Nel nostro caso se vogliamo un termosifone tradizionale ovvero composto da più elementi, sapendo che lo spazio disponibile in larghezza è 110 cm e il radiatore deve essere alto 75 cm avremo che se ogni singolo elemento genera una potenza di 74,25 Watt per scaldare il nostro locale necessitano 1620 Watt che equivalgono a circa 22 elementi. Per i radiatori di design e scaldasalviette il procedimento è lo stesso solo che nel catalogo sono già stabilite le dimensioni e le relative potenze in base a cui si sceglie il modello più adatto al nostro fabbisogno energetico. (R. GH)

1. Zero-Otto è il termoarredo in alluminio che oltre a riscaldare può profumare l’ambiente grazie ad un contenitore di essenze integrato nel radiatore. Design: Francesco Lucchese. (Antrax IT )
2. Cube è una cornice in acciaio, ricavata da un unico foglio, che cela gli elementi radianti creando una piccola mensola utile per riporre oggetti, illuminati da una luce d’effetto. Design: Marco Zito. (Deltacalor)‘il camino rosso è protagonista del living. La scelta del progettista è quella di un ambiente aperto, da vivere in libertà senza inutili divisori. Progetto di: Studio Longacantarana. Art Director: Maria Galati Foto: Sara Angel Bezzecchi

3. Faces è la nuova linea di radiatori d’arredo in alluminio pressofuso, materiale dall’altissima resa termica. Black Label di (Fondital)
4. ‘Sensualità e plasticità: alla base dell’idea progettuale per il radiatore Milano’.
Elementi modulari in acciaio verniciato compongono il suo corpo scultoreo posizionabile a parete o a pavimento. Design: Astori DePonti Associati. (Tubes)

La cornice per risaltare il fuoco. Il rivestimento Minimal-mega è una cornice in acciaio verniciato grigio metallizzato, costruita a pezzo intero. (Caminetti Montegrappa)

Il colore morbido e naturale dà calore all’ambiente. La cornice in pietra Venghé che richiama esteticamente il quasi omonimo legno wengé è molto versatile inseribile in ambienti e stili diversi. (Caminetti Montegrappa)

monoblocco: Megaqua
prodotto da: Caminetti Montegrappa, Pove del Garda (VI)
alimentazione: legna
caratteristiche: l’alto rendimento termico viene aumentato dalla capacità dell’apparecchio di recuperare tutto il calore all’interno del suo sistema di funzionamento. Tale risultato permette un efficace riscaldamento delle abitazioni con bassi consumi. La forma ed il rivestimento in materiale refrattario della camera di combustione permettono il raggiungimento ed il mantenimento di elevate temperature all’interno della stessa. Questo prodotto garantisce la funzionalità di un normale camino ed è allo stesso tempo una caldaia che scalda l’acqua dei radiatori dei tradizionali impianti di riscaldamento. La particolare forma della caldaia, posta sul retro dell’apparecchio, permette di sfruttare in maniera ottimale il calore prodotto dalla combustione, infatti, le fiamme e i fumi, dopo aver riscaldato la parte inferiore della  caldaia, vengono convogliati in un percorso di rallentamento e scambio termico all’interno della stessa in modo da ottenere un maggior rendimento riducendo inoltre la temperatura dei fumi in uscita. L’acqua calda prodotta viene poi messa in circolo nei radiatori per mezzo di un circolatore (non in dotazione) collegato all’impianto di riscaldamento.

La collocazione dei radiatori influisce molto sull’effettiva resa quindi è bene tenere presente alcune indicazioni:
– installare i caloriferi nelle pareti più fredde (esposte a nord e confinanti con l’ambiente esterno) e in prossimità dei punti di maggiore dispersione di calore (finestre, vetrate, ecc.).
– evitare il posizionamento troppo vicino ai tavoli, divani o letti in quanto l’irraggiamento
continuo del calore può creare problemi alle persone che sostano per più tempo in quel luogo.
– prevedere nel calcolo del dimensionamento la presenza di eventuali tendaggi che coprono il calorifero, magari collocato sotto la finestra, in quanto sottraggono il calore e limitano i moti convettivi dell’aria calda.
– evitare di dipingerli con vernici a base metallica che diminuiscono le emissioni termiche e di coprirli con mobili o tende.

1. Con Flower Power il design unito alla funzionalità genera una scultura: un cerchio dentro un altro cerchio, un occhio, una finestra virtuale sull’infinito mentre i motivi floreali ricordano le suggestioni della natura. (Ridea)
2. Il radiatore Smooth Prestige si contraddistingue per la realizzazione in metalli preziosi, il disegno dai contorni netti, lastre lisce, pareti riflettenti che amplificano la luce, valorizzano l’arredamento e lo spazio diventa lussuoso e prezioso. (Ridea)
3. Realizzato in alluminio pressofuso il radiatore Sirius è leggero e ha una forma compatta con profondità di 97 mm e resa elevata. (Ragall)

Tradizione rivisitata. Rivestimento 18400 in marmo Travertino, pietra ad acqua Zen levigata e zoccolo in pannello prefabbricato in muratura. (Jolly Mec)

Linearità geometrica. Rivestimento 18500 in pietra Zen levigata ed inserti in legno Rovere moroi. (Jolly Mec)

modello: Foghet
prodotto da: Jolly Mec, Telgate (BG)
alimentazione: il monoblocco a fuoco continuo dispone di due diverse modalità di alimentazione (a legna o nella versione combinata, a legna- pellet).
superficie riscaldabile: 270 mq

potenzialità: 23.2 kW
caratteristiche: è una macchina di riscaldamento, ad acqua o ad aria umidificata, costituita da uno scambiatore di calore in acciaio speciale a doppia parete sagomata che permette di sfruttare al massimo il calore prodotto dalla combustione, ottenendo un altissimo rendimento che assicura il riscaldamento di tutta la casa. Foghet si può integrare con qualunque impianto esistente tradizionale, a pannelli solari, a pavimento, a
soffitto o battiscopa

Il camino nella parete in pietra. Un elegante cornice metallica nera delinea con
nitidezza il camino sulla parete in pietra di Gubbio. L’accentuato minimalismo si
armonizza alla parte classica e contribuisce all’immagine equilibrata dell’ambiente.
Progetto: Giulio Morra Moretti e Ersilia Morra Moretti, architetti. Art Director: Anna
Maria Imperiali, architetto. Foto: Athos Lecce

L’impianto a pavimento, a bassa temperatura, è un sistema di riscaldamento che si è affermato negli ultimi anni, come una soluzione impiantistica alternativa ai radiatori in grado di coniugare un migliore confort con contenuti consumi di energia. Infatti, i tradizionali impianti di riscaldamento necessitano di una temperatura dell’acqua calda molto elevata variabile dai 50°C ai 75-80°C per riscaldare i normali radiatori, invece, negli attuali sistemi a pavimento, grazie all’aumento della superficie radiante, è possibile mantenere una temperatura ambiente di 20°C con una temperatura dell’acqua di circa 35-40°C.
L’efficienza aumenta se questi impianti sono accoppiati ad un generatore di calore a condensazione, a un impianto solare termico, a un termocamino o stufa a legna o pellet e se sono utilizzati anche per il raffrescamento estivo. L’installazione a pavimento del sistema che produce calore va fatta in fase di costruzione dei locali, dopo aver realizzato il solaio, durante prima del getto del massetto vengono inserite serpentine di materiale plastico all’interno delle quali viene fatta circolare l’acqua calda.
queta tipologia d’impianto non può essere presente nei bagni dove si deve in1 serire un radiatore o scaldasalviette.  

1. I pannelli isolati e sagomati Varionova garantiscono un sicuro fissaggio dei tubi per il riscaldamento a pavimento, il rispetto delle distanze di posa e una buona resistenza meccanica al calpestio. Nella foto il sistema di riscaldamento/raffrescamento radiante a pavimento con pannello sagomato Varionova.(Rehau)

2. La nuova collezione di radiatori Senso di I-Radium caratterizza in modo originale e raffinatola zona bagno con le fasce radianti applicate al box doccia e il sistema radiante componibile da applicare a parete con mensola, maniglione porta salviette e appendiabiti. Design: Matteo Thun & Antonio Rodriguez. (Eurowood)

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