Riqualificare le periferie


servizio di Caterina Parrello, architetto

Mario Botta firma “La Casa dei Costruttori di Lecco”. Il progettista è stato chiamato dall’Associazione Territoriale dei Costruttori Edili riuniti nell’ANCE, per realizzare la nuova sede in una area urbana in via di dismissione a ridosso del centro cittadino.
“La scelta di affidarci a Mario Botta – ha dichiarato il Presidente di Ance Lecco, Mario Sangiorgio, durante l’inaugurazione ufficiale della sede avvenuta lo scorso 14 marzo,- è stata la giusta conseguenza della nostra volontà di lasciare un segno importante sul nostro territorio e questa realizzazione darà nuova linfa a un’area periferica della città”. Lecco non è nuova infatti, a interventi di grandi star dell’architettura mondiale. Già Renzo Piano nel 2004 aveva firmato il Centro Meridiana, sull’area del Caleotto in una zona strategica del tessuto urbano dove è sorto un centro direzionale, residenziale e commerciale.
Il nuovo edificio, 2.750 mq. di superficie edificabile, si sviluppa su tre piani fuori terra e un piano interrato. Colpisce, fin dal primo sguardo, la sua composizione complessiva che richiama nelle forme il modello di una cascina lombarda,
con una vasta corte centrale delimitata dalle quinte che proiettano al tempo stesso la struttura verso il fronte della strada. A questo stesso modello riconduce anche il vasto porticato, sorretto da due imponenti pilastri. Un elemento
che consente la creazione di un particolare microclima e introduce gradualmente alla facciata totalmente vetrata. Sopra i due pilastri, trovano collocazione due grandi strutture a forma ellittica, che ne caratterizzano il disegno
fin quasi a diventarne elemento distintivo. Sono realizzate interamente in travi d’acciaio e rivestite con speciale copertura, sopra in lega di zinco titanio, sotto in policarbonato. La loro forma e il loro disegno trasmettono leggerezza all’edificio.

1. Inaugurazione della sede e della mostra: il primo a destra arch. Mario Botta. Il nastro è stato tagliato dalla sig.ra
Maria Botta (sulla destra) e dalla sig.ra Germana Vitali.
2. Nuova sede dell’Ance, Lecco.

Alla facciata, interamente vetrata e all’insegna dell’estrema trasparenza, fa da contrappunto l’involucro esterno di tutto l’edificio, ricoperto da una serie di elementi in cotto con effetto frangisole, il cui disegno è riproposto nelle quinte.
Sotto la sede è stato ricavato un parcheggio con 60 posti auto. I lavori – portati avanti dall’impresa Fumagalli di Bulciago – sono cominciati nell’aprile 2006 e sono finiti nel novembre 2007, per un investimento di circa 4 milioni di
euro. L’edificio di via Grandi progettato da Botta è inserito in un contesto che lo stesso architetto ticinese ha definito “degradato”. E in effetti chiunque si affacci dal terrazzo della nuova sede non si trova davanti un belvedere.

La mostra di Giancarlo Vitali

Proprio per questo, la Casa dei costruttori appare come una gemma accanto a banali edifici industriali. Lo stesso Botta si è augurato che il suo progetto “contribuisca a ridefinire tutto l’intorno. Sia cioè un seme dal quale possa
nascere una trasformazione del quartiere”. “Questa nuova sede è un omaggio alla città di Lecco: per noi costruttori la qualità di un’opera è frutto della sinergia tra la qualità del progetto e quella dell’intervento costruttivo”, ha così concluso il suo intervento Mario Sangiorgio.

3. L’allestimento della mostra di Giancarlo Vitali, progettato dall’arch. Mario Botta. La mostra ed il catalogo sono
stati curati da Carlo Bertelli.
4. La mostra all’interno.

L’inaugurazione della nuova sede dell’Ance a Lecco è coincisa con la presentazione della mostra del pittore bellanese Giancarlo Vitali, che sarà visitabile dal 14 marzo al 21 giugno prossimo. L’allestimento di 134 quadri è stato
progettato dallo stesso Botta, e si sviluppa all’interno e all’esterno del secondo piano del nuovo edificio. La mostra è intitolata “Ritratti di pollame, carne, rose e girasoli” ed è stata curata – come anche il catalogo – dal critico d’arte Carlo
Bertelli. Le opere sono state divise in 11 temi: le nature morte, i personaggi, le maschere, i fiori e così via. Mario Botta sottolinea che si tratta di una mostra importante “in un allestimento che si articola fra ambienti interni ed esterni della
nuova sede Ance, dove le figure di Vitali diventano personaggi che abitano gli spazi”.
Dallo stesso Botta non sono mancate parole di elogio per l’amico Vitali -“Con Giancarlo c’è una complicità legata al territorio, a quel mondo prealpino che ci unisce. Così la poesia della sua pittura si lega profondamente al mio modo di concepire lo spazio. La pittura di Vitali dentro il suo naturale territorio storico – geografico, invita coloro che ancora
possiedono il sentimento e l’umiltà dello sguardo, non solo a guardare, ma anche a vedere e lasciarsi coinvolgere da nuove emozioni”.

GIANCARLO VITALI è nato nel
1929 a Bellano (Lecco), in una famiglia di pescatori. Ha iniziato a dipingere a quindici anni: nel 1982 realizza la prima cartella diincisioni “Il mio paese del lago”, presentata da Gianni Brera. L’anno successivo inc
ontra
Giovanni Testori, che ne ammira l’opera. Nasce un rapporto di reciproca stima che si trasforma presto in grande amicizia. Negli anni ’90, Vitali esegue alcune opere pubbliche e tra queste, i ritratti di benefattori
dell’Ospedale. È il padre dello scultore e pittore Velasco Vitali.

LA MOSTRA “ GIANCARLO VITALI: ritratti di pollame, carne, rose e girasoli”.
La mostra sarà visitabile dal 15 marzo al 21 giugno, da lunedì a venerdì dalla 10 alle 18 e sabato e domenica dalle 11 alle 18. Ingresso Libero.
Per informazioni: ANCE Lecco – Casa dei Costruttori, Via Grandi, 9 – Lecco telefono 0341.491936 www.giancarlovitali.com

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