Rieti


I nove secoli dalla posa della prima pietra della Cattedrale di Rieti intitolata a Santa Maria Madre di Dio, detta dell’Assunta, sono stati commemorati da Poste Italiane con l’emissione di un francobollo per la serie tematica "Il patrimonio artistico e culturale italiano". Era il 27 aprile 1109 quando il Vescovo, Ranieri Benincasa, dette l’avvio ai lavori di rifacimento della Cattedrale, sui resti di una preesistente basilica paleocristiana, documentata fin dal 598, che poggiava le fondamenta sull’area di un tempio pagano. L’episodio è ricordato da un’epigrafe posta sotto le volte che sostengono la loggia dell’episcopio:

ANNO DÑI MILL-CVIIII-INDIC-II-EP.AC-T-XVII
CCIIII – TEMPORI-BUS- PASCHALIS- PP-II
BENEINKASA- EPS-S-CE SEDIS- REATINE- ECLÆ
INCEPIT FUNDAMENTUM- ISTIUS- ECLÆ-V-KLMÆ

La Basilica Inferiore fu consacrata il 1 settembre del 1157, dal Vescovo Dodone. I lavori di costruzione si intensificarono dopo il 1198, quando Rieti, ormai nell’orbita politico-amministrativa del Patrimonio di San Pietro, fu innalzata al rango di sede papale, proseguendo fino al 1225 quando il 9 settembre la Basilica Superiore poté essere consacrata da Papa Onorio III. La basilica inferiore consiste in un’aula rettangolare, coronata da un’absidiola ad emiciclo, suddivisa da nove
navatelle sostenute da diciotto colonne provenienti da edifici di epoca romana ed altomedievale: una di esse è un’antica colonna miliare della Salaria, la quarta via strata consolare. Due delle colonne che sostengono le arcate, abbinate ad altre due poste dietro all’altare, formano un rustico ciborio. Gli ambienti adiacenti alla Basilica Inferiore,
recentemente sottoposti ad un sistematico intervento di restauro, sono ora parte integrante del percorso espositivo del Museo dei Beni Ecclesiastici della Diocesi. L’iter per la realizzazione del francobollo celebrativo ha preso l’avvio durante l’estate del 2008, quando d’intesa con il Vescovo, S.E. Mons. Delio Lucarelli, la richiesta di emissione è stata rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola. In breve, la Consulta per la Filatelia ha dato il suo assenso e ha inserito la proposta nel programma delle emissioni 2009, con tiratura di tre milioni e cinquecentomila esemplari da € 0,60 realizzati in carta fluorescente non filigranata. L’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Rieti ha allora provveduto ad inviare al Centro Filatelico OCV dell’Istituto Poligrafico dello Stato una esaustiva documentazione riguardante il complesso monumentale della Basilica: Luca Vangelli de Cresci, direttore del Centro, ha scelto per il bozzetto l’ambiente del lapidarium con le sue volte a crociera e ne ha affidato la realizzazione ad Antonio Ciaburro, incisore capace di riprodurre con maestria uno scorcio così suggestivo.

Prof. Ileana Tozzi

 

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