Ricordi

INTORNO AL CAMINO CARI, ANTICHI RICORDI DI UN MONDO DI MUSICA
Località: Milano
Materiali: la cornice del camino è in marmo Bianco
Testo e Art Direction: Maria Luisa Bonivento
Foto: Tiziano Canu Ricordi

Marina e Kobi Wiesendanger, all’unisono da sempre nel lavoro e nella vita, si divertono a pensare in chiave ironica oggetti scultura per portare l’arte nella quotidianità della vita. Italiana lei, svizzero lui, presentano ogni stagione i loro oggetti che popolano con allegria la bottega milanese da loro creata Avant de dormir. La filosofia-gioco di questo spazio è il coniugare le istanze del design e dell’umorismo, di far sorridere e di tener compagnia, si tratti di un mobile, di un capo di abbigliamento, piuttosto che di una T-shirt o di borse per ogni occasione. Tra le loro divertenti creazioni, To bee or not to bee?, l’armadio a forma di cappotto in stoffa nera con api gialle, o l’impermeabile trasparente vinilico, chiamato Temporale, con gocce d’acqua blu applicate, scariche luminose intermittenti date da fibre ottiche e un minuscolo altoparlante con il rombare del tuono. Questo fu esposto alla Triennale, in Musei di Tokio e a New York.

Una casa milanese, posta in un palazzo antico nella popolata zona del Lazzaretto, ospita da più di venticinque anni, Marina e Kobi Wiesendanger. La famiglia di lei vi abitava dagli anni ‘40. Ora, con il passare del tempo intorno al camino in marmo bianco, coevo dell’edificio, si sono accumulati in bell’ordine e spiccano sulla parete candida, ritratti, lettere, fotografie di un mondo che è stato e che non viene sepolto in un cassetto per essere dimenticato, ma che partecipa, con discrezione, alle serate passate dalla coppia e dai loro amici intorno al fuoco del camino. Un mondo accomunato dalla passione della musica e del teatro. Il dipinto proprio sopra al camino, raffigura la figlia del tenore della Scala Enrico Barbacini. Sulla mensola del camino, in una teca, la rosa che Eleonora Duse, a Los Angeles, regalò a un personaggio della famiglia; di fianco una fotografia di Arturo Toscanini che rendeva omaggio all’altra nonna Marina Calvi, soprano, che diretta da lui, si esibiva a Tokio e a New York tra il 1914 e il 1916. Una Lettera di Massenet dove è disegnato un pentagramma con le note di Re di Lahore, “in ringraziamento al miglior interprete” della sua musica. Una fotografia di Ottorino Respighi con dedica al tenore Barbacini. Un mondo dorato che aveva fatto una professione della propria passione e che attraversava l’Oceano pur di realizzarla alla grande.

 

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