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Tre sono gli elementi che rimangono impressi nella mente dopo uno sguardo a questo particolare bagno: le forme, le curve e il colore. Dunque fantasia, vivacità, divertimento ed abolizione degli spigoli sono i tratti distintivi ed originali. Elementi che assieme caratterizzano l’attività progettuale e compositiva dello Space Studio, alla ricerca di un nuovo linguaggio architettonico.
Three elements remain impressed on your mind after having seen this curious bathroom: its shapes, curves and colour.
Imagination, vivacity, fun, and the elimination of corners are its distinctive and original features.
Placed together, these elements characterise Space Studio’s designs and compositions, in its search
for a new architectural language.
Progetto Arch. Francesco Donnaloia
Foto di Athos Lecce
Sperimentare nuove forme e nuovi linguaggi.
Andare alla ricerca di un “contenitore” architettonico fatto di funzioni flessibili “per trasfigurare lo spazio interno con stili e forme spesso casuali, che si ordinano autonomamente con l’obiettivo di seguire e creare l’inimmaginato e il sorprendente per i suoi fruitori”. Con queste parole l’Architetto Donnaloia descrive i suoi interventi architettonici
e quindi anche questo particolare bagno al confine dell’organicità. “La luce dà la sensazione dello spazio che, contrariamente, viene annullato dall’oscurità.
Se si elimina la luce, il contenuto emotivo dello spazio scompare”. Luce e colore animano, infatti, anche questo bagno.
La minipiscina, inserita al “confine” tra camera matrimoniale e bagno (al posto della parete divisoria) e fruibile da entrambe le stanze grazie ad una chiusura curva che scorre sul bordo della vasca, costituisce una membrana “attraversabile” che collega l’una all’altra stanza. Curve anche nel bagno vero e proprio, come quelle dei due mobili sottolavabo ad angoli smussati, che si collegano alle rotondità dei lavabi d’appoggio (posti su una mensola di cristallo)
e dei sanitari e a quelle dei disegni colorati di rosso vivo sulle pareti.
Nelle foto: La minipiscina, membrana permeabile di collegamento fra bagno e camera da letto. La parete scorrevole emisferica è realizzata con una struttura in legno e vetro temperato.
La vasca è dotata di funzioni idromassaggio. Jacuzzi
Il grande specchio rettangolare sopra i due lavabi (Ceramica Catalano) amplifica il volume della stanza. Faretti posti a soffitto e sulla circonferenza superiore della vasca contibuiscono all’illuminazione.
The mini-pool, a permeable diaphragm connecting the bathroom to the bedroom.
The hemispheric sliding wall is made of a wooden structure with tempered glass.
The tub is fitted with the functions of a whirlpool bath. Jacuzzi
The large rectangular mirror above the two washbasins (Ceramica Catalano) increases the volume of the room. Ceiling-mounted spotlights, also placed around the upper edge of the tub, provide lighting.
Experimenting with new shapes and languages and searching for an architectural ‘container’ with versatile features that can ‘transform indoor space using often incidental shapes and styles that find their own order aimed at creating something unimagined and surprising for its users’ is how Architect Donnaloia describes his architectural projects, and so also this curious bathroom on the borderline of organic unity.
‘Light provides the sensation of space which, by contrast, is annulled by darkness. If you eliminate light, the emotive content of the space disappears.’ Sure enough, light and colour give life to this bathroom.
The mini-pool, placed between the double bedroom and the bathroom (instead of the partition wall) can be used by both rooms thanks to a curved closure that runs along the edge of the tub, and acts as a diaphragm that connects one room to the other. There are also curves in the bathroom itself, such as those of the two units beneath the washbasin with rounded edges, and those of the washbasins (placed on a glass top), sanitary fixtures, and bright red drawings on the walls.
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