Il fuoco ritrovato

La Brianza ricopre le zone collinari nell’hinterland di Milano, ed è qui che i milanesi cercano dimore per allontanarsi dal ritmo frenetico della città. Anche in questo caso, la volontà dei proprietari, è stata quella di crearsi un angolo di paradiso terrestre a pochi minuti dalla città.
Questa cascina, è il racconto di un lungo e appassionato lavoro di restauro, cercando di conservare quel sapore antico di una casa d’altri tempi, per farla continuare a vivere. La cascina nasce nel ‘500 come “casino di caccia”, poi sul finire dell’Ottocento, si è trasformata in una fattoria ospitante ben cinque famiglie fino all’abbandono nel piu’ completo degrado per oltre 30 anni. Solo nel 1992 il complesso è stato acquistato dagli attuali proprietari che lo hanno trasformato nella loro meravigliosa abitazione comprendente due unità abitative.Il lavoro di restauro è durato oltre quattro anni per dare al complesso l’attuale sistemazione. Un lavoro che è stato guidato da una curiosita’ quasi amorevole per le lunghe e appassionate ricerche dei materiali necessari alla ristrutturazione.
Infatti in questa cascina si avverte proprio l’amore per i materiali e per i dettagli. L’architetto, con i proprietari, ha girato tutte le valli bresciane, bergamasche e del lecchese per ritrovare mattoni, pietre, ferro battuto, legno, tutto cio’ che il tempo aveva corroso. Gli interni conservano un sapore rustico e sono caratterizzati dalla presenza di importanti camini. Nella zona living della prima unità abitativa ci si trova al cospetto di un imponente camino in pietra di Vicenza, realizzato fedelmente su modello dell’epoca di costruzione della cascina; tutti i camini sono stati fedelmente ricostruiti, in quanto del complesso originario era rimasto ben poco… Un camino di dimensioni più contenute, in muratura intonacata di bianco, si trova nell’area relax, ed è stato realizzato ex novo
prendendo a modello i camini della Val Brembana. Si può notare come questo elemento, accompagnato dagli arredi e dal soffitto con travi in legno crei un’atmosfera calda e conviviale, che si ritrova in tutto il complesso abitativo.

Il camino in muratura, realizzato prendendo a modello i camini della Val Brembana, è intonacato di bianco, e grazie alla vicinanza con la finestra crea un angolo luminoso e accogliente. Sotto, la cucina economica francese è posizionata in prossimità della scala, sotto a cui si trova un piccolo tavolo per un intimo desinare.1) COLLA FIBRA REFRATTARIA: RESISTE FINO A 1200°C.
IDEALE PER INCOLLARE LA LANA DI VETRO, FIBRE CERAMICHE IN STRATI O IN PIASTRE E NASTRI DI RIVESTIMENTO IN ALLUMINIO. È GIÀ PRONTAALL’USO.
2) ANTIFULIGGINE (DA UTILIZZARE PER UNA REGOLARE MANUTENZIONE SETTIMANALE DURANTE TUTTA LA STAGIONE) PER CAMINI E APPARECCHI DI RISCALDAMENTO A LEGNA, CARBONE, GASOLIO E MIGLIORA LA COMBUSTIONE ELIMINANDO LE FULIGGINI.
PERMETTE DI DIMINUIRE LA FREQUENZA DELLE OPERAZIONI DI RIPULITURA E DIMINUISCE SENSIBILMENTE I RISCHI D’INCENDIO NELLA CANNA FUMARIA.
COME SI USA: MEZZO BICCHIERE DA SPARGERE SUL FUOCO OGNI SETTIMANA O 15 GIORNI, A SECONDA DELLA FREQUENZA D’USO DEL CAMINO. (L’ARTISTICO)L’importante camino in beola grigia, presenta sulla cappa una singolare decorazione: il simbolo della Folgore, questo perché il proprietario è un istruttore paracadutista di questa brigata. Perfettamente inserito in un contesto molto rustico, si noti il muro con i mattoni a vista. Nelle foto a destra si vedono alcune parti esterne ottimamente risolte, dove il verde è un elemento fondamentale. Appena acquistata, la proprietà presentava uno stato di manutenzione pessimo sia per il verde che per la parte della cascina; è stato necessario compiere una pulizia radicale per sviluppare il progetto.Arrigo Corà, architetto
Nasce a Vicenza e consegue la laurea in architettura con la Specializzazione presso il Dipartimento di Restauro all’Università di Venezia nel 1986. Abita e lavora a Vicenza dove dedica la sua attività professionale prevalentemente all’architettura e all’arredamento di interni anche se la maggior parte dei lavori è stata indirizzata verso il restauro di cascine e palazzetti. Durante il suo percorso professionale, Arrigo Corà ha saputo dare una precisa interpretazione dell’architettura d’interni che deve cercare di rispecchiare uno stato d’animo, suggerito dall’idea di un luogo amato, volendo sempre suscitare un’emozione.GRANDE INTERESSE PER I CAMINI D’ARREDO E DI DESIGN “TRAFORART BY NESTOR MARTIN”, NUOVO MARCHIO DELLA GAMMA, CAMINI APERTI O VETRATI, CENTRALI, AD ANGOLO O A PARETE, IDEALI PER IL RISCALDAMENTO D’ARREDO. OLTRE ALLA GAMMA, È
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