Respirare i profumi del mondo nel tuo spazio: armonia


Il bicchiere mezzo pieno

Profumi del mondo.
Chi non li conosce è perché non ha mai provato a sognarli. Proposta interessante, credo. Ci troviamo di fronte allo spazio di una persona che lo sa fare bene.

di Rossana Cataldo

Avrà scelto un tappeto di provenienza “oltreoceano”, visitato un luogo distante o forse soltanto ricevuto in regalo questi oggetti peculiari che si possono scorgere in questo ambiente piacevole. Lo spirito del mondo è essenzialmente gioia, arte, molteplicità infinita di creazioni artistiche uniche e irripetibili. Dimorando nella semplicità del momento presente non é difficile osservare la bellezza di questo spazio.
Luminoso, accogliente, unico, come unica è la storia della persona che vi vive. Non mancano i libri, espressione delle anime in ricerca, in questa vita che sfida la nostra creatività, opponendoci insistentemente immagini di identicità. Immagini di consumistica identicità, come se tutti vivessero allo stesso modo, consumassero le stesse cose, scegliessero ogni giorno allo stesso modo come gestire le giornate, a chi dedicarle.

Arnaud Desjardins (18.06.1925) è un maestro
spirituale occidentale francese ormai molto noto
in tutta Europa. Dopo alcuni anni di studio e ricerca
con i gruppi Gurdjieff, si è formato con alcuni grandi
maestri della filosofia induista. Alle modalità classiche
dell’insegnamento filosofico e religioso
dell’Oriente di un dialogo aperto tra maestro e
discepolo, vi ha aggiunto l’attenzione per la chiarezza
del discorso. Ha scritto numerosi libri, tra cui
“L’audacia di vivere”, “La via del cuore”, “Per una
morte senza paura”.

Ma la meraviglia dell’ineguagliabile sempre fiorisce, a sguardi attenti, nelle culture diverse. Diversa è una nazione non italiana, ma anche la persona “altra” rispetto a me! Non si incontra uno spazio uguale ad un altro. Quello proposto qui è molto bello a parere dell’Autore. La scelta degli oggetti, dei profumi, dell’utilità vissuta e condivisa… questo fa la differenza. Le scelte che compiamo riflettono i nostri valori piú profondi? Lo auguriamo a noi stessi e a voi. Scrive Arnaud Desjardins (un maestro spirituale francese): “Terribile o no, difficile o no, quello che c’è di buono, di nobile, di religioso, di mistico, è essere felici”. E lo spazio in cui abitiamo ci può certamente aiutare a evocare questa condizione di pace e gioia. Si osservi il piano rialzato.

“Terribile o no, difficile
o no, quello che c’é di buono,
di nobile, di religioso,
di mistico, è essere felici“

Lì c’è lo spazio più intimo, raccolto e allo stesso tempo spazioso. Le lampade piccole offrono atmosfere non riconducibili ai grandi lampadari. Il fascino è soggettivo, fermo restando il senso del gusto come comune denominatore. Può essere maestoso ed elegante, essenziale e accogliente.
Ma resta indubbio che due piccole lampade possano regalare prospettive di calore attraente. Il bianco delle pareti non è certo casuale. Vogliamo lasciare chiaro e “pulito” un ambiente che offra freschezza e limpidità a noi stessi e a chi sceglieremo di invitare in casa nostra!

 

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