Questioni di piani

Questione di piani
progetto di grazia garrone, architetto

Una zona giorno articolata su diversi piani, piani di pavimento, piani di soffitto, dove la caratterizzazione dei vari spazi è percepibile dal primo istante grazie ad una serie di dislivelli a pavimento e di differenze d’altezza. Lo sguardo spazia libero, ma appaiono evidenti le diverse destinazioni funzionali: uno spazio attrezzato a studio, rialzato di due scalini sul soggiorno, ricavato in un angolo più intimo e privato, il grande giro di divani sotto al soffitto a doppia altezza e a falda, dove ritrovarsi con tutti gli amici e un secondo soggiorno, separato dal primo da una serie di pilastrature. I tre spazi sono complessivamente inscrivibili in un solo grande rettangolo m 7×8, con doppio affaccio sui due cortili del palazzo; per la forma e per la reciprocità degli ambienti si era portati a darne un utilizzo unitario. Le esigenze funzionali richiedevano invece l’articolazione di diverse funzioni con un preciso schema gerarchico, nonché diversi gradi di utilizzo.
La soluzione adottata ha consentito di spostare le esigenze della committenza con le caratteristiche dello spazio, salvaguardando la pregevolezza dell’ambiente. Tra i due soggiorni, allineato sull’ingresso, è definito un percorso di attraversamento, che porta alla cucina e alla scala di accesso al piano mansardato, caratterizzato da una passerella in ferro la lamiera punzonata che corre a quota h 2.5, e che si affaccia su entrambi gli ambienti.

Lo studio è separato dal soggiorno più ampio da una libreria bassa realizzata su disegno, che funge da parapetto nel primo ambiente e ospita televisore e stereo sul lato opposto. Il muro di spina che attraversa tutto l’appartamento è stato forato in più punti, creando un ritmo di pieni e vuoti che scandisce la separazione dei due soggiorni mettendoli allo stesso tempo in diretta comunicazione. Nei due ambienti comodi giri di divani e spazio per i libri; il soggiorno più privato è arredato in stile, con un grande tappeto kilim d’antiquariato al centro, quello più ampio ha divano e poltrone moderne di linea essenziale.Il fondo arancio del tappeto comanda le tinte dell’ambiente; il muro centrale è stato dipinto con una velatura della stessa tinta, e i divani nuovi sono in alcantara color albicocca. Al pavimento recuperato del primo soggiorno, in rovere a fascia e bindella, è stato abbinato un listone in faggio su tutti gli altri ambienti, con diverso orientamento di posa, il tutto trattato ad olio.

1.“New york” fa parte di una collezione di trasfomabili. I cuscini dello schienale sono fissati alla struttura mentre quelli della seduta si sollevano con un semplice movimento ma restano agganciati al meccanismo e rendono pratico l’uso del letto evitando un inutile ingombro. Divaletti

2. Facilmente trasportabile da un locale all’altro “tyhs” è un carrello porta TV in acciaio e cristallo extra chiaro. Un’idea che risponde alle moderne esigenze di ottimizzazione degli spazi. Sica

 

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