Questione di piani Una zona giorno articolata su diversi piani, piani di pavimento, piani di soffitto, dove la caratterizzazione dei vari spazi è percepibile dal primo istante grazie ad una serie di dislivelli a pavimento e di differenze d’altezza. Lo sguardo spazia libero, ma appaiono evidenti le diverse destinazioni funzionali: uno spazio attrezzato a studio, rialzato di due scalini sul soggiorno, ricavato in un angolo più intimo e privato, il grande giro di divani sotto al soffitto a doppia altezza e a falda, dove ritrovarsi con tutti gli amici e un secondo soggiorno, separato dal primo da una serie di pilastrature. I tre spazi sono complessivamente inscrivibili in un solo grande rettangolo m 7×8, con doppio affaccio sui due cortili del palazzo; per la forma e per la reciprocità degli ambienti si era portati a darne un utilizzo unitario. Le esigenze funzionali richiedevano invece l’articolazione di diverse funzioni con un preciso schema gerarchico, nonché diversi gradi di utilizzo. Lo studio è separato dal soggiorno più ampio da una libreria bassa realizzata su disegno, che funge da parapetto nel primo ambiente e ospita televisore e stereo sul lato opposto. Il muro di spina che attraversa tutto l’appartamento è stato forato in più punti, creando un ritmo di pieni e vuoti che scandisce la separazione dei due soggiorni mettendoli allo stesso tempo in diretta comunicazione. Nei due ambienti comodi giri di divani e spazio per i libri; il soggiorno più privato è arredato in stile, con un grande tappeto kilim d’antiquariato al centro, quello più ampio ha divano e poltrone moderne di linea essenziale.Il fondo arancio del tappeto comanda le tinte dell’ambiente; il muro centrale è stato dipinto con una velatura della stessa tinta, e i divani nuovi sono in alcantara color albicocca. Al pavimento recuperato del primo soggiorno, in rovere a fascia e bindella, è stato abbinato un listone in faggio su tutti gli altri ambienti, con diverso orientamento di posa, il tutto trattato ad olio. 1.“New york” fa parte di una collezione di trasfomabili. I cuscini dello schienale sono fissati alla struttura mentre quelli della seduta si sollevano con un semplice movimento ma restano agganciati al meccanismo e rendono pratico l’uso del letto evitando un inutile ingombro. Divaletti 2. Facilmente trasportabile da un locale all’altro “tyhs” è un carrello porta TV in acciaio e cristallo extra chiaro. Un’idea che risponde alle moderne esigenze di ottimizzazione degli spazi. Sica
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