Palazzetti, leader mondiale nel settore dei camini, ha deciso di sostenerne il restauro In una sala del Palazzo Ducale di Venezia gremita di giornalisti è stato dato il via a un progetto per la valorizzazione
Si potranno realizzare alcuni grandi interventi ma la miriade di opere di cui è disseminata l’Italia, e in particolare Venezia, rischia di perdersi con inevitabile danno per tutti.” Ruben Palazzetti ha esordito dicendo: “Venezia ci ha offerto l’opportunità di poter dare il nostro contributo per il recupero degli splendidi camini di Palazzo Ducale, e questo fatto ha per noi un fortissimo valore simbolico. Pare che questi camini abbiano sentito il bisogno di ritornare all’antico splendore proprio in questi giorni quando in tutto il mondo sta tornando prepotentemente alla ribalta l’energia pulita del fuoco del legno per un riscaldamento efficace, sempre disponibile e soprattutto rinnovabile.
2. Il camino della Sala dell’Antico collegio di Tiziano Aspetti e Girolamo Campagna. Venezia era maestra in quest’arte costruttiva, tanto che per poter conseguire il diploma di murer, come prova d’esame bisognava costruire un camino funzionante. Ancor oggi i suoi comignoli sono d’esempio per la loro capacità di trattenere le polveri incombuste.” Hanno preso poi la parola il prof. Giandomenico Romanelli, direttore dei Musei Civici Veneziani, che ha approfondito l’origine storica delle opere, e il dott. Mario Cherido, titolare della Lares s.r.l. cui spetta l’onere del restauro, che ha illustrato le modalità previste per l’intervento. Era presente anche l’Amministratore Delegato della Di Baio Editore, arch. Gjlla Giani, che si è vivamente congratulata con i protagonisti (foto in alto).
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