Quattro fuochi in restauro

Palazzetti, leader mondiale nel settore dei camini, ha deciso di sostenerne il restauro

In una sala del Palazzo Ducale di Venezia gremita di giornalisti è stato dato il via a un progetto per la valorizzazione
del patrimonio artistico di questa città: il restauro di quattro camini cinquecenteschi nelle sale istituzionali di questo palazzo. Messo a punto da Fondaco s.r.l., una società che organizza eventi aziendali, il progetto battezzato “Quattro fuochi in restauro” prevede la collaborazione tra Comune di Venezia e Palazzetti Lelio s.p.a. per la parte organizzativa e finanziaria, e la prestazione professionale dei restauratori della Lares s.r.l. di Marghera per l’opera di ripristino. In questa occasione il sindaco di Venezia Massimo Cacciari ha ringraziato il gruppo imprenditoriale del Nord Est (era presente Ruben Palazzetti) per l’attenzione e la disponibilità dimostrata in questa occasione e ha aggiunto: ”Ci vorrebbero decine di Palazzetti, perché dobbiamo metterci in testa che le risorse dello Stato non bastano a preservare il nostro patrimonio.

1. L’arch. Gjlla Giani amministratore delegato
della Di Baio Editore mentre si congratula con
Ruben Palazzetti e Massimo Cacciari.

Si potranno realizzare alcuni grandi interventi ma la miriade di opere di cui è disseminata l’Italia, e in particolare Venezia, rischia di perdersi con inevitabile danno per tutti.” Ruben Palazzetti ha esordito dicendo: “Venezia ci ha offerto l’opportunità di poter dare il nostro contributo per il recupero degli splendidi camini di Palazzo Ducale, e questo fatto ha per noi un fortissimo valore simbolico. Pare che questi camini abbiano sentito il bisogno di ritornare all’antico splendore proprio in questi giorni quando in tutto il mondo sta tornando prepotentemente alla ribalta l’energia pulita del fuoco del legno per un riscaldamento efficace, sempre disponibile e soprattutto rinnovabile.

2. Il camino della Sala dell’Antico collegio di Tiziano Aspetti e Girolamo Campagna.
3. Il camino della Sala dei Tre Capi, progetto di Jacopo Sansovino.
4. Il camino della Sala del Collegio con statue di Girolamo Campagna.
5. Il camino della Sala della Bussola su disegno di Jacopo Sansovino.

Venezia era maestra in quest’arte costruttiva, tanto che per poter conseguire il diploma di murer, come prova d’esame bisognava costruire un camino funzionante. Ancor oggi i suoi comignoli sono d’esempio per la loro capacità di trattenere le polveri incombuste.” Hanno preso poi la parola il prof. Giandomenico Romanelli, direttore dei Musei Civici Veneziani, che ha approfondito l’origine storica delle opere, e il dott. Mario Cherido, titolare della Lares s.r.l. cui spetta l’onere del restauro, che ha illustrato le modalità previste per l’intervento. Era presente anche l’Amministratore Delegato della Di Baio Editore, arch. Gjlla Giani, che si è vivamente congratulata con i protagonisti (foto in alto).

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