Premio Vico Magistretti – living simplicity in furniture design Un premio internazionale di design giudicato da Lord Norman Foster, Patricia Urquiola, Carlo Forcolini, Paola Antonelli, Paolo Imperatori, Birgit Lohmann, Maddalena, Luca e Valeria De Padova.
De Padova ha indetto con design boom il Premio Vico Magistretti, un concorso di design rivolto a giovani creativi di tutto il mondo. Vico Magistretti credeva nella semplicità, gli bastavano pochi schizzi sul retro di una busta per comunicare i suoi progetti: “(…) il progettista dovrebbe essere capace di spiegare al telefono come è fatto il suo progetto e perché è realizzato in un certo modo – così semplice da rendere l’oggetto unico”. Gli iscritti al concorso sono stati più di cinquemila. Il primo premio è stato assegnato a Line Depping, architetto danese che ha ideato Borrod, (Foto 1) un tavolo da lavoro con un’apertura a scorrimento dotata di un involucro in materiale flessibile utile a liberare il piano in un istante ed a contenere cavi elettrici o simili. La coppia argentina formata da Luciana Gonzalez Franco e Cristian Mohaded si è aggiudicata il secondo premio con Teo Stool, (Foto 2), uno scultoreo sgabello che nasce dalla piegatura di un unico foglio. Terzo premio per Enrico Fratesi e Stine Gam per Yuki, (Foto 3), kimono che si trasforma in divano. La prima menzione d’onore è andata ai cinesi Han Li e Yan Hu, ideatori di Boo, (Foto 4), una libreria formata da contenitori montabili a piacimento dentro una grande scatola.
G.Cornelio
Una scelta di progetti selezionati: 5 seconda menzione d’onore per Prop, di Peter Marigold: il contenitore è sostenuto da un bastone munito di un giunto ad angolo e da un sacco di sabbia;
6 Tilt, di Peter Marigold: ripiani sorretti da ceppi di legno tagliati secondo angoli non ortogonali;
7 Empathy, di Ricardo Jerònimo: la struttura in policarbonato abbraccia l’intelaiatura in acciaio;
10 Roccoco di Patrizia Bertolini e Christof Burtscher: i pannelli laterali estendono la struttura della libreria;
11 Sproing, di Michael Ashley: seduta metallica leggera;
12 Trinity, di Ruby Piterek: permette posizioni del corpo confortevoli;
13 Global Warming, di Di Shen: serie di divani che si sciolgono come i ghiacci polari;
14 Whale Chair, di Liang Meng: poltrona a forma di balena;
15 Snuggle Armchair, di Magdalena Paprotna: invita ad affondare nei suoi strati;
16 Glupss, di Switch Design: nata per inghiottire il fruitore;
17 Porous Chair, di Daisuke Nagatomo e Minnie Jan: seduta dotata di un dispositivo per inserire nei fori schermi, luci o piani.
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