Più “verde” in casa


Gli architetti da tutto il mondo si sono incontrati in Italia per confrontarsi sul valore dell’Architettura e su come trasmetterla all’umanità, con la convinzione che, l’Architettura è tra i valori primari e merita attenzione per darci una migliore qualità della vita ad una condizione…
Per primo la “CASA”. È il nucleo di riferimento fondamentale… dalla capanna… all’abitazione super tecnologica del 3° millennio.

CI DEVONO ESSERE 4 PUNTI IMPRESCINDIBILI E FONDAMENTALI:
1) che sia progettata con l’obiettivo di un cospicuo utilizzo delle fonti rinnovabili per l’approvigionamento energetico
2) preveda l’utilizzo di materiali da costruzione ad alto contenuto di materiali ecologici, come materiali edili biodegradabili, vernici naturali etc.
3) ci siano impianti per la raccolta dell’acqua piovana, preziosa e utile, e anche per il suo riutilizzo
4) il verde, all’interno e nella centralità del progetto, deve ricoprire un ruolo fondamentale onde poter abbattere, nell’aria, le emissioni di CO2.
La sostenibilità ormai è un elemento essenziale per la qualità della vita e necessario fattore di giudizio per il valore sul mercato della casa. I 4 punti sono sostenuti da politici e architetti come valori indispensabili della casa di oggi. Mi sovviene il facile raffronto con la “capanna” che rispondeva spontaneamente e naturalmente anche ai 4 punti…
Il sole… fonte gratuita da sempre indispensabile luce, riscaldamento, coltivazioni.
Tutti i materiali erano legno, pietra, paglia, argilla… bio e quindi biodegradabili.

Anche il design ha sposato la sostenibilità. Dalla produzione, che avviene con un minor consumo di energia e materie
prime, alla realizzazione che vede notevolmente ridotte le emissioni tossiche e di sostanze chimiche inquinanti.
1. Ogni anno i cervi perdono le corna. Affettate e annegate nella resina sono utilizzate per realizzare dei pannelli, Area Pavimenti.
2. Riciclare i materiali, consumare meno energia, ridurre le emissioni tossiche. Questi i must di Valcucine dal 1996.
3. RivaViva è una linea di arredamento ecologico realizzato senza l’utilizzo di colle e parti metalliche. Riva si è associata al Consorzio
Vero Legno, marchio di garanzia di autenticità del legno, registrato in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
4. Il riscaldamento assorbe da solo quasi la metà del fabbisogno energetico. L’utilizzo di biomasse come
il pellets (pastiglie derivanti da scarti di legname) garantisce un’alternativa al riscaldamento tradizionale.
Impegnata su questo fronte la Palazzetti con camini e stufe di design contemporaneo.
5. Carta, allumino e plastica riciclati per la libreria – porta CD “Millepiedi”, di Marco Cappellini, Tubettificio Robbiese.
6. “Bella rifatta”, l’elegante sedia monomaterica di William Sawaya realizzata in plastica riciclata, Sawaya & Moroni.

L’uomo da sempre ha raccolto e conservato l’acqua piovana per irrigare, per bere, per il ghiaccio… le famose cisterne e la casa mediterranea.
Il verde… fattore intrinseco fonte di vita…

L’uomo di oggi, per la propria “casa”, architettura coniugata in tutte le sue funzioni dalle private alle pubbliche, richiede quindi che attraverso la tecnologia – come afferma Lucien Lagrange – sia possibile ”cogliere la vitalità del vivere moderno con la grazia sofisticata dell’epoca passata”.
William McDonough come ben espresso nel libro scritto con Michael Braungart Dalla culla alla culla – come conciliare Tutela dell’ambiente, Equità sociale e sviluppo, ipotizza la progettazione fondata su filiere che prevedano il reinserimento dei materiali di scarto in successivi cicli produttivi.
La sostenibilità della casa di oggi deve necessariamente prevedere, in modo progressivo sul progettato e da subito nelle residenze nuove, pannelli fotovoltaici, sistemi frangisole specifici e orientabili per il miglior utilizzo dell’irraggiamento solare e la realizzazione di terrazze verdi per incrementare l’isolamento termico. Grande attenzione quindi ai materiali impiegati, seguendo i dettami della teoria esposta in “Cradle to Cradle”: l’eccesso di energia prodotta da fabbriche e uffici può essere dirottata alle residenze tramite una rete di scambiatori di calore che permetteranno il recupero dell’energia.


Milano Casa N° 7
– settembre 1974 –

1. Manifesto del convegno “Coprite di verde Milano” promosso dalla Di baio Editore nel 1974.
2. Le due torri residenziali con 900 alberi progettate da Boeri Studio.
3. Una vista tridimensionale dell’area di progetto di Porta Nuova.

Sarà bene che i consumatori richiedano ai produttori di mobili di indicare, nelle schede che accompagnano il prodotto, la qualità dei materiali utilizzati: questi dovranno essere non tossici e biodegradabili; questa è la sfida al futuro per la casa di oggi. La Di Baio Editore attraverso le pagine delle sue testate e le riviste di approfondimento monografico sarà ancora pi&ugra
ve; impegnata in questa direzione, in modo da offrire al lettore indicazioni sicure sulla qualità dei prodotti presentati.
A Milano, e nei prossimi numeri daremo notizie più dettagliate, sta partendo un nuovo modello insediativo con
un grande intervento di riqualificazione urbana da parte di Hines Italia Porta Nuova in cui i 4 punti sopra elencati sono il loro enunciato. Boeri Studio ha progettato due torri residenziali con 900 alberi di media altezza e
cespugli da fiore e arbusti… un’idea eccezionale e tecnologicamente avanzata… un Bosco Verticale…
Il verde verticale, in tutte le città, su tante facciate di bella e di brutta edilizia, può sopperire alla mancanza di alberi e giardini. Un contributo spontaneo dei cittadini che oltre abbellire la propria casa, contribuisce ad assorbire CO2 e polveri sottili producendo ossigeno…. Un’idea lanciata in un nostro convegno fatto nel 1974, che oggi vede un
impegno progettuale di grande valore.

Gjlla Giani architetto

 

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