PIPER NIGRUM IL PEPE NERO


Tratto da:
Cucina Bella e Buona N°91

PIPER NIGRUM IL PEPE NERO
DiBaio Editore

CURIOSITA’

Pepe nero (Piper nigrum) è una pianta della famiglia delle Piperaceae, coltivata per i suoi frutti, che vengono poi fatti essiccare per essere usati come spezie. Lo stesso frutto, attraverso procedimenti di lavorazione diversi, è utilizzato per produrre il pepe bianco, il pepe nero e il pepe verde.

La pianta è nativa dell’India del sud ed è coltivata in modo estensivo sia in India che nei paesi tropicali. Il frutto maturo si presenta come una bacca color rosso scuro, ha un diametro di circa cinque millimetri e contiene un solo seme. Il pepe è una delle spezie più comuni nella cucina europea ed i suoi derivati sono conosciuti ed apprezzati sin dall’antichità sia per il loro sapore che per il loro impiego nella medicina Ayurveda. Il suo gusto piccante è dato dalla piperina. Il pepe
nero, semplicemente chiamato pepe, si trova su tutte le tavole, in ogni paese del mondo, spesso abbinato al sale. La parola pepe deriva dal sanscrito pippali. La parola si trasforma in piper in latino e pipor in inglese antico. Il termine
latino è anche radice del tedesco pfeffer, del francese poivre, dell’olandese peper e di altre dizioni similari. Il pepe è stato usato come spezia in India sin dalla preistoria. È stato coltivato per la prima volta, molto probabilmente, lungo le coste del Malabar in India, attualmente corrispondente allo stato del Kerala. Il pepe era una merce pregiata e spesso era chiamato l’oro nero ed usato come moneta di scambio. La storia del pepe nero è spesso intrecciata e confusa con il pepe lungo. Gli antichi Romani conoscevano entrambi i frutti che spesso confondevano ed equiparavano gli uni agli altri. Alla scoperta del continente americano, e quindi del pepe del Cile, il pepe lungo cominciò a declinare fino all’estinzione. Il pepe del Cile, che per forma e gusto è simile al pepe lungo, era più facile da coltivare e situato in una zona che rendeva più agevole il trasporto. Fino a ben oltre il Medioevo tutto il pepe nero che si trovava in Europa, Medio Oriente e Nord Africa proveniva dalla regione indiana del Malabar.
Dal XVI secolo il pepe veniva importato anche da Indonesia, Madagascar, Malaysia e da altri stati del Sud Est Asiatico. Questi ultimi stati commerciavano prevalentemente con la Cina o lo usavano per il consumo interno. Il pepe nero, assieme ad altre spezie prodotte in India e nei paesi del Sud Est Asiatico, ha cambiato la storia del mondo. Fu dovuta alla preziosità delle spezie la ricerca pervicace, da parte degli stati europei, della rotta per le Indie e la conseguente colonizzazione di qui paesi, così come era avvenuto prima con il continente americano.

ARCHITETTI ROBERTO CARPANI, GIULIO MASONI E ARMANDO TASSO – FOTO DI ATHOS LECCE

Ci sono tre cose che una donna
è capace di fare con niente:
un cappello, un’insalata e una scenata.

Mark Twain

PEPE ROSA

È molto apprezzato per la forma, simile a quella del salice, dai rami flessuosi che armonicamente quasi raggiungono il suolo; è molto apprezzato anche per l’essenza odorosa che caratterizza ogni parte della pianta. Il fusto può arrivare, con gli anni, ad un diametro di 40 cm – le foglie, aromatiche e lanceolate, sono pendule, alterne e pennate, possono arrivare sino a 30 cm di lunghezza. Non è una specie esigente per quanto riguarda il suolo: cresce anche in suoli poveri, e non necessita di concimazioni; per questi motivi si considera è una specie rustica.
Tuttavia predilige suoli leggeri non impregnati d’acqua. Non ha problemi a tollerare la luce diretta del sole, com’è ovvio date le origini geografiche della pianta.
Le bacche, numerose, hanno un odore molto aromatico e intenso.
La corteccia se fessurata versa un lattice colloso.

Bacche di pepe rosa

Poiché le bacche hanno un aroma simile a quello del pepe sono utilizzate come spezia; il pepe rosa appunto. Possono essere consumate solo in modica quantità poiché contengono sostanze leggermente tossiche. Usato anche nella Creola: miscela di pepe bianco, pepe nero, pepe verde, pepe rosa e pimento.

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)