Piella


Come si diventa fabbri?

Sono diventato fabbro grazie al mio amore per il ferro. Mi sono accorto che uno dei materiali più belli e malleabili, che si presta alla creazione di un’infinità di oggetti, è appunto il ferro. Avendo in precedenza un lavoro che mi faceva viaggiare
in tutta Italia, ho iniziato a far visita a quei fabbri di vecchio stampo che fucinavano a mano col mantice, nelle molte
regioni d’Italia, dal Trentino alla Sicilia, dove è ancora presente la tradizione del ferro battuto. Prima avevo svolto molte attività e tutte mi avevano dato soddisfazione, ma nessuna come me ne sta dando il ferro, grazie alle potenzialità espressive di questo materiale veramente duttile. Prima, per saggiare il terreno, ho aperto un piccolo posto qui accanto, poi, visto che la risposta era buona, mi sono trasferito in questo negozio in piazza Zavattari, sulla circonvallazione di Milano, molto visibile non solo ai milanesi ma anche a chi viene da fuori.

Gianni Piella è il titolare del negozio “L’arte del ferro battuto” sito in piazza Zavattari a Milano. Discende da una famiglia milanese da generazioni dedita al commercio dei tessuti, ma lui ha seguito la sua vocazione e dopo alterne esperienze è approdato al mondo del ferro e della forgiatura artigiana. Adesso ha capito di aver trovato la sua giusta strada dove le sue esigenze e quelle della clientela coincidono.

Inizialmente che tipo di oggetti ha proposto?
E’ grazie a Internet che sono riuscito a farmi conoscere in tanti angoli d’Italia e del mondo. Fin dall’inizio il discorso telematico mi ha appassionato, sono stato uno dei primi fabbri ad avere un sito. Ho incominciato proponendo sedie, tavoli, divani, specchi, accessori per bagno; poi ho ampliato la gamma e, visto che gli amanti del ferro erano anche amanti della buona cucina, ho presentato pentole in rame e accessori per apparecchiare la tavola in peltro, che ora è più bello di una volta, è simile all’argento e non richiede manutenzione.

In che tipo di ambienti viene solitamente collocato il ferro battuto?
Diciamo subito che l’oggetto in ferro battuto non richiede necessariamente di entrare in un contesto adatto a lui, ma si sposa bene ovunque, con qualsiasi stile, perché ha una sua personalità. Questo vale per gli oggetti che io propongo,
che sono molto lineari.

Ma quale tipologia decorativa piace di più oggi?
Direi che le più gettonate sono le linee rigorose del primo ‘600 e del ‘700 neoclassico, che stanno bene anche in case moderne. Non certo il Liberty, che ha bisogno di essere collocato in ambienti particolari.

Come fa a seguire sia il negozio che la forgiatura?
Io disegno i modelli e ne faccio dei prototipi, o ne verifico i dettagli fabbricandoli personalmente. Poi, per la realizzazione
utilizzo artigiani di fiducia, e ogni pezzo viene sempre seguito e controllato da me. La qualità dell’esecuzione nel ferro battuto è fondamentale; altrimenti finisce con l’assomigliare a quelli importati dai paesi in via di sviluppo, che sono economici, ma non certo perfetti come i nostri.

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