People Meet in Architecture

“People Meet in Architecture”, cioè le persone si incontrano nell’Architettura, il titolo della prossima Biennale di Architettura di Venezia che si svolgerà nell’incantevole città lagunare dal 29 Agosto al 21 Novembre 2010, diretta quest’anno da Kazuyo Sejima e presieduta da Paolo Baratta.
La Mostra Internazionale di Architettura offre un interessante spunto per analizzare il ruolo delle schermature nella creazione di spazi di incontro tra le persone, nelle nostre città. Questa frase accoglie in sé tutta la forza, ma anche la responsabilità che contraddistingue il gesto architettonico nel creare spazi di incontro tra le persone e quindi tra ambiente e società. Generalmente siamo abituati a percepire come piacevoli e organiche le aree di incontro che caratterizzano le città europee nei propri centri storici, spazi generati da stratificazioni e trasformazioni avvenute nel tempo. Gli elementi e i sistemi che contribuiscono alla definizione di questi spazi sono vari e molteplici e le schermature, al sole o alle intemperie, sono sicuramente una di queste. Basti pensare ai portici come elementi intermedi tra interno ed esterno, luogo di incontro tipico della cultura europea mediterranea. Gli esempi di spazi esterni, in cui le schermature vengono utilizzate per generare luoghi di incontro tra le persone sono presenti in varie culture e tradizioni del mondo. Singolare è il caso dell’architettura tradizionale giapponese, in cui i cornicioni delle coperture dei templi giapponesi sporgono notevolmente e consentono a tutt’oggi di poter usufruire degli spazi esterni, al riparo dalle intemperie dei mesi invernali e dal sole nei mesi estivi. Interessante, in chiave contemporanea, è la mirabile interpretazione che è stata data dallo studio SANAA, degli Architetti Kazuyo Sejima & Ryue Nishizawa (Tokyo) nella realizzazione della Serpentine Gallery Pavilion 2009 a Londra, in cui l’utilizzo di materiali e sistemi innovativi e la reinterpretazione del tema della schermatura hanno consentito di creare uno spazio moderno e proiettato nel futuro, ma che realizza pienamente l’esigenza dell’incontro oggi forse ancora più necessaria che nel passato. Innovare, reinterpretare, incontrare, in una frase: “People Meet in Architecture”.Kazuyo Sejima è nata in Giappone, nella prefettura di Ibaraki, nel 1956. Nel 1981 si è laureata in architettura presso la Japan Woman’s University e ha iniziato a lavorare nello studio di Toyo Ito. Nel 1987 ha aperto un proprio studio a Tokyo. Nel 1995 fonda insieme a Ryue Nishizawa lo studio SANAA.
Insignita del prestigioso Pritzker Architecture Prize 2010 (insieme a Ryue Nishizawa).

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