Ordine degli Architetti di Siracusa

CHIESA MADRE
(via Vittorio Emanuele, Buscemi – SR)

Questo progetto trasforma la complessa condizione spaziale ed altimetrica del sito in cui interviene nell’opportunità di realizzare sagrati dall’articolata ed armonica spazialità, composta da sapienti raccordi tra ambiti di diversa funzione e valenza simbolica. (Giudizio della Commissione Nazionale)

	Ordine degli Architetti di Siracusa Arch. Paolo Buccheri (capogruppo) Antonino Trimarchi (collaboratore)
Paolo Buccheri

Il sagrato si sviluppa su diversi livelli. La parte antistante la chiesa si trova a una quota di 4,09 metri superiore rispetto alla strada. La parte laterale, prossima a Piazza Padre Pio che raccorda lo spazio della chiesa con la città, si trova a una quota di 5,80 metri sopra la strada. Scopo del progetto è di rendere più facilmente fruibile questo sistema di piazze, con una attenta riprogettazione architettonica. L’ampio spazio disponibile viene organizzato con piazzole raccordate sia con rampe di accesso sia con comode scalinate che, collegate alle quote stabilite dalla pendenza delle rampe, genera un equilibrio tra le parti.

Tavola di progetto. La vista frontale della facciata con sezione del terreno antistante, evidenzia la differenza di quota del sagrato e della vicina Piazza Padre Pio, che ricollega la chiesa al tessuto urbano.

Tavola di progetto. Si prevedono rampe di dolce pendenza e piazzole di sosta organizzate con essenze arboree già presenti sul lato opposto della chiesa, così da costituire un’armonia di insieme.

Nelle piazzole sono posti in opera sedili attorniati da essenze arboree simili a quelle già esistenti sul lato opposto della chiesa, creando così una continuità ideale fra i due spazi verdi. La lunga rampa e le piazzole ricavate alle differenti quote vengono pavimentate con pietra lavica nera, caratteristica del luogo. Le panchine, le bordure delle aiuole e tutti i marcapiani sono realizzati in pietra bianca locale, creando così una policromia che caratterizzerà l’intera composizione. L’insieme di piazzole si ricollega al tessuto urbano attraverso la Piazza Padre Pio.