CHIESA DI S.ANTONIO Questo progetto trasforma la complessa condizione spaziale ed altimetrica del sito in cui interviene nell’opportunità di realizzare sagrati dall’articolata ed armonica spazialità, composta da sapienti raccordi tra ambiti di diversa funzione e valenza simbolica. (Giudizio della Commissione Nazionale)
La chiesa serve oggi una delle più popolose parrocchie di Salice Terme. Eretta nel 1915 è stata tenuta sino all’anno 2000 dai Padri Cappuccini; oggi è affidata a un prelato. Rispetto ai decenni passati si sente con maggiore evidenza la necessità di aprirsi vero la città: con solo in senso metaforico ma anche tramite l’adeguamento degli accessi. Il progetto quindi propone di abbattere tutte le barriere architettoniche presenti, per permettere a chiunque l’accesso alla chiesa, senza differenze di sorta. Affiancando all’accesso frontale a gradini un ampio percorso inclinato, si rifiuta la tradizionale segregazione dell’accesso riservato ai “diversamente abili”.
Il percorso inclinato diventa infatti uno dei protagonisti del progetto. L’abbattimento del muretto di recinzione oggi esistente, non porta all’abbandono dell’abitudine instaurata di affiggere per la pubblica fruizione il messaggio settimanalmente redatto dal parroco. Per tale funzione si colloca nel piazzale più alto, disegnato a forma di croce, una stele per gli avvisi. Questa è posta verso est, dalla parte opposta è posta invece una sacra raffigurazione. Un sistema di sedute ed aree di sosta mirano a fare del sagrato in luogo che si può “vivere” ogni giorno. |