CHIESA DEI SETTE FRATELLI MARTIRI Questo progetto propone la realizzazione del sagrato attraverso un accurato disegno pavimentale di forte matrice geometrica che organizza le relazioni con l’intorno e governa la definizione e la collocazione degli elementi simbolici e funzionali. (Giudizio della Commissione Nazionale)
Nel comune di Ranica, vicino a Bergamo, la chiesa settecentesca è preceduta da un ampio spazio che si apre a semicerchio. Il progetto si ripropone di dare un supplemento di significato allo spazio aperto, articolandolo in elementi plastici che lo rendano eloquente. Lo spazio prospiciente la facciata della chiesa viene lasciato libero. Tutto il sagrato viene ridefinito al perimetro da una serie di faretti incassati nella pavimentazione, così da aggiungere un impalpabile elemento di definizione nella notte. Due gli elementi simbolici proposti.
Una fonte d’acqua che si prolunga in un canale diritto a livello della pavimentazione, che riconduce, dal perimetro del sagrato, allo spigolo sinistro della facciata: simbolo della fede che porta verso il luogo della celebrazione. Nella porzione di sagrato alla sinistra del simbolico percorso di purificazione, si elevano sette pannelli rivestiti in lamiera di rame ossidato o forato, alti due metri. Sono il simbolo dei sette fratelli martiri cui è dedicata la chiesa. I pannelli sono posti in modo tale da significare apertura alla comunità. Dietro questi, un filare di alberi fa da quinta oltre il quale si trova la rampa a uso dei disabili e, in fondo, il deposito per le biciclette.
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