Opinion leader, Maria Antonietta Portaluri

di Loredana Santandrea

“…come altri settori ANIE, il comparto
ascensori si caratterizza
per un’elevata propensione all’innovazione.
Nell’ultimo decennio ha compiuto passi
da gigante nel campo dell’innovazione tecnica…

Avv. Maria
Antonietta Portaluri

L‘ascensore e la tecnologia: su questi temi si dipana l’intervento dell’Avv. Maria Antonietta Portaluri, Direttore generale della Federazione ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettriche ed Elettroniche).

Che “peso” ha il comparto ascensori nell’elettrotecnica italiana e che prospettive ha nel contesto dell’attuale crisi dell’edilizia?
Dall’industria degli Ascensori e Scale mobili origina poco meno del 10% del giro d’affari totale dell’Elettrotecnica italiana, per un valore di circa 3 miliardi di euro. Un comparto che – forte della leadership tecnologica a livello internazionale – ha evidenziato nel corso del 2008 una capacità di resistenza alla delicata fase congiunturale superiore alla media del settore, ma che nel corso del 2009 ha cominciato a mostrare segnali di sofferenza. I dati più recenti diffusi dal Servizio Studi ANIE relativi alla produzione industriale nei primi dieci mesi dell’anno appena trascorso, al confronto con il corrispondente periodo del 2008, indicano una flessione a due cifre per il comparto ascensoristico. La perdurante debolezza negli investimenti in costruzioni, in particolare residenziali, non consentirà adeguati margini di sviluppo per l’industria nazionale sul fronte domestico neppure nella prima parte del 2010. Un contributo positivo potrebbe provenire dal canale estero, grazie ai massicci piani di sviluppo infrastrutturale previsti da alcuni grandi Paesi emergenti per fronteggiare la crisi e sostenere l’economia.

Il comparto ascensoristico è “trainante” sul piano tecnologico o è “trainato” dall’innovazione implementata in altri campi?
In analogia ai settori high-tech rappresentati da ANIE, anche il comparto ascensoristico si caratterizza per un’elevata propensione all’innovazione tecnologica. Nell’ultimo decennio dopo l’emanazione della Direttiva europea 95/16/CE recepita in Italia nel 1999, che ha allentato stringenti vincoli normativi, l’industria degli Ascensori e Scale mobili ha compiuto passi da gigante nel campo dell’innovazione tecnica. Di portata rivoluzionaria per il mercato ascensoristico è stata la realizzazione dell’ascensore senza locale macchina (machine roomless), ossia un ascensore elettrico in cui il
meccanismo di sollevamento è collocato all’interno del vano ascensore, eliminando la necessità di ingombranti locali macchina e consentendo un notevole risparmio di spazio “abitativo”. In anni recenti, la capacità innovativa del made in Italy ha consentito, in particolare, la progettazione di impianti capaci di coniugare alta tecnologia e design, rispondendo a esigenze costruttive non standardizzate e agevolando il consolidamento in mercati extra europei.

Il risparmio energetico è cruciale: quali le principali innovazioni in tale campo e in che modo riguardano il settore ascensori?
La normativa nazionale ed europea ha finora considerato in maniera marginale l’impatto del consumo energetico degli ascensori, ritenendoli scarsamente energivori rispetto ad altri impianti quali quelli di condizionamento, riscaldamento o illuminazione. Anche la Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico degli edifici, a fronte di stime di consumo degli ascensori inferiori al 10% del consumo complessivo, non introduce parametri per il miglioramento dell’efficienza di questi impianti. Tuttavia, il settore è consapevole del fatto che anche gli ascensori possono contribuire in maniera sostanziale al risparmio energetico e che, comunque, dal momento che gli impianti ritenuti oggi più energivori ridurranno i consumi, la percentuale di energia utilizzata dagli ascensori aumenterà. Da oltre un decennio sono in commercio ascensori efficienti dal punto di vista energetico che hanno consentito una significativa riduzione dei consumi rispetto agli impianti antecedenti all’entrata in vigore della Direttiva europea 95/16/CE. La tecnologia machine room less prevede ad esempio l’impiego di motori a basso consumo. Tuttavia, per garantire un complessivo miglioramento dei consumi, al minor impatto energetico che caratterizza gli impianti nuovi dovrebbe essere abbinata una riduzione dei consumi degli ascensori esistenti. Anche in questo senso la tecnologia fornisce nuove opportunità, alcune delle quali di semplice realizzazione, come prevedere sistemi per spegnere le luci ausiliarie e quelle di cabina quando l’ascensore non è utilizzato o impiegare i LED per tutte le illuminazioni e le segnalazioni o, ancora, adottare un’alimentazione a pannelli solari per le luci di cabina. Tra i più efficaci sistemi per migliorare l’efficienza c’è l’uso di strumenti di rigenerazione che durante la frenatura restituiscono energia alla rete mediante la conversione di energia meccanica in elettricità; l’energia così prodotta può essere usata per illuminare l’edificio.

Vi sono apparecchi elettrici molto longevi: alcuni tram di Milano funzionano dal 1928. Gli ascensori sono altrettanto longevi?
Il comparto ascensoristico rientra tra quelli a elevata longevità, con tutte le criticità che derivano dal mancato rinnovo del parco impianti in termini di dotazione infrastrutturale. Circa il 40% degli ascensori nel nostro Paese ha più di 30 anni e almeno il 60% non è dotato delle moderne tecnologie che garantiscono maggiore sicurezza per gli utenti. Per tali motivi, ANIE ha portato il tema all’attenzione delle Istituzioni e ha accolto con favore il Decreto ministeriale del 23 luglio 2009 per il miglioramento della sicurezza degli impianti ascensoristici installati prima del
1999.

L’ANIE svolge iniziative riguardo al settore elevatori/ascensori e con che finalità?
L’attività di ANIE è costantemente orientata a migliorare la formazione di operatori e utenti nel comparto ascensori, attraverso pubblicazioni informative ed eventi mirati, con particolare riferimento a tematiche di attualità in campo tecnico-normativo. Nel 2009, in occasione dell’emanazione del Decreto, numerose sono state le iniziative rivolte agli specialisti di settore e ai cittadini, mirate a divulgare la cultura della sicurezza e a confermare l’impegno di ANIE per garantire l’applicazione della normativa e un corretto adeguamento degli impianti nei prossimi anni. Anche nel 2010 l’attività di ANIE proseguirà in tale direzione.

 

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