Note di redazione



Il volume raccoglie, in sintesi, gli argomenti emersi nel XVI Seminario internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana che si è svolto presso l’Università di Camerino nell’estate del 2006 ed ha avuto per tema Periferie? Paesaggi urbani in trasformazione.
Come sempre il Seminario di Camerino si propone di indagare sulle trasformazioni degli insediamenti e dei luoghi di aggregazione, alla ricerca della qualità architettonica.
In ambito disciplinare, il Seminario persegue il confronto fra Università e Professione per approfondire criticamente i caratteri della ricerca e della pratica con spirito libero e aperto al reciproco apprendimento.
Il tema proposto riguarda studi, progetti e ricerche su quelle aree suburbane, periurbane, agricole residuali, in passato oggetto di urbanizzazione caotica o emarginate, che oggi sono al centro dei processi di trasformazione delle città contemporanee. Nell’accezione dell’area vasta metropolitana sono compresi gli antichi insediamenti sparsi, i centri storici minorie le più recenti agglomerazioni industriali e commerciali.
Periferie? Si interroga sui caratteri della città contemporanea non più intesa come addizione a quella tradizionale, ma al centro di nuovi modi insediativi e di nuove geografie urbane; un processo ricco di fermenti creativi per l’eterogeneità delle componenti sociali coinvolte e per le aspettative che esse portano con sé di città più vivibili. L’evoluzione dei sistemi insediativi urbani e territoriali, il rinnovamento e la trasformazione delle città, calati nella specificità italiana, richiedono un particolare impegno progettuale che sappia, al tempo stesso, interpretare le istanze della società contemporanea, confrontarsi senza mimetismi con la morfologia dei luoghi, compendiare tecnologie ed espressioni architettoniche innovative con le innumerevoli sedimentazioni storiche/archeologiche presenti su tutto il territorio nazionale.
Dopo la lunga astinenza dalla cultura del progetto, che ha caratterizzato il nostro Paese per decenni, comportando il decadimento dei paesaggi costruiti e l’emarginazione dalla cultura architettonica internazionale, occorre riprendere il filo di un discorso interrotto, perché il grande patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese, anziché rappresentare un ingombrante fardello, costituisca una ricchezza e uno stimolo per l’evoluzione del pensiero architettonico come segno
distintivo dell’architettura italiana nel mondo.
Questi i temi progettuali trattati:
– Architettura contemporanea e sedimentazioni storiche/archeologiche
– Rinnovamento e trasformazione della città esistente
– Nuovi sistemi insediativi urbani e territoriali
Il Seminario si è sviluppato in sessioni con brevi relazioni programmate, comunicazioni e conversazioni interdisciplinari sull’argomento, alternate a laboratori, all’interno dei quali i partecipanti hanno presentato i loro lavori in concorso e si sono confrontati sui diversi aspetti dei temi proposti.
Nelle giornate del Seminario è stata allestita una mostra delle opere presentate; nella giornata conclusiva si è svolta la conferenza su Architettura: scuola e professione in Europa a cui hanno partecipato rappresentanti del mondo accademico e professionale; infine sono stati assegnati gli attestati e i premi Camerino 2006.
Fra gli eventi d’arte sono da ricordare la rappresentazione teatrale del Laboratorio universitario di Reggio Calabria diretto da Renato Nicolini e Marilù Prati; la mostra fotografica di Gabriele Basilico; la collettiva di pittura di Barni, Bulzatti, Di Stasio, Frongia, Gandolfi, presentata da Francesco Moschini; il concerto di Marco Poeta e l’Accademia del Fado.

Unicam - Sito ufficiale
www.archeoclubitalia.it
Archeoclub d’Italia
movimento di opinione pubblica
al servizio dei beni culturali e ambientali

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