Note di redazione


Il n. 15-16 di Architettura Città raccoglie un significativo resoconto del XV Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana che si è svolto presso l’Università di Camerino nell’estate del 2005.
L’ormai tradizionale appuntamento camerte si propone di indagare sulle trasformazioni degli spazi pubblici e dei luoghi di aggregazione sociale, alla ricerca della qualità architettonica nei paesaggi urbani. In ambito disciplinare persegue il confronto fra università e professione per approfondire criticamente i caratteri della ricerca e della pratica con spirito di reciproco apprendimento.

Motivazioni
Frenata l’espansione delle città, il tema principale negli ultimi tempi è quello del rinnovamento e della trasformazione dell’esistente, riprendendo un processo storico di sedimentazioni e di contaminazioni del tessuto urbano; un processo che oggi appare ricco di fermenti creativi per l’eterogeneità delle componenti sociali e per le aspettative che esse portano con sé di città più vivibili. La variegata moltitudine di istanze di rinnovamento delle città mal si accorda con la rigidità di programmi pianificatori a larga scala e sposta i temi progettuali verso un approccio per parti e quindi verso una maggiore attenzione ai caratteri propri dell’architettura e al rapporto di questa con le altre arti, così come è sempre accaduto nei momenti migliori della storia dell’arte fino alle avanguardie del XX secolo. All’architettura e alle altre arti si richiede, quindi, di colmare il vuoto di cultura progettuale che ha caratterizzato la crescita incoerente di molte città nella seconda metà del secolo appena trascorso e che ha rappresentato un grave punto di debolezza per i paesaggi insediativi in trasformazione, dominati direttamente ed esclusivamente dalle contingenze sociali, politiche ed economiche. Ecco, dunque, delinearsi vasti orizzonti di ricerca su nuovi caratteri di identità che presiedono ai fenomeni di trasformazione dei luoghi e sulle ragioni per progetti di città possibili, più consapevoli dei valori in gioco e più coinvolgenti per i suoi abitanti; un impegno progettuale che sappia interpretare la società contemporanea, che si confronti senza mimetismi con la morfologia dei luoghi, con la storia intesa nel suo divenire, in cui l’antico riaffiori nella contemporaneità non come citazione e, tanto meno, come emulazione, ma come elaborazione del pensiero
architettonico.

G. Marucci, Above us only sky, inchiostro di china su carta

Temi progettuali
Il Seminario ha compreso brevi relazioni programmate, comunicazioni e conversazioni sul tema – trattato in modo interdisciplinare da docenti e qualificati professionisti – alternate a laboratori all’interno dei quali gli iscritti hanno presentato le loro opere e si sono confrontati sui diversi aspetti dell’argomento. I temi progettuali proposti sono stati:
– rapporto fra architettura e sedimentazioni storiche/archeologiche,
– allestimenti, rappresentazioni, architetture temporanee,
– luoghi e spazi per l’arte e l’aggregazione sociale.
Nelle giornate del Seminario è stata allestita la mostra delle opere presentate in concorso dai partecipanti.

Eventi
Fra gli eventi sono da ricordare le mostre di Gino Marotta e Franco Purini ‘Dentro la Pittura, Dentro l’Architettura’ in cui i due autori hanno operato reciproche incursioni nelle rispettive discipline e, infine, la prima conferenza sul tema Architettura: scuola arte e professione in Europa, in cui si sono incontrati rappresentanti del mondo accademico e
professionale per trattare delle esperienze e delle prospettive dei giovani architetti nell’Unione Europea.

Unicam - Sito ufficiale
www.archeoclubitalia.it
Archeoclub d’Italia
movimento di opinione pubblica
al servizio dei beni culturali e ambientali

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