Nitide geometrie disegnate dai materiali.

Specchio e pietra per incorniciare il fuoco

Località: Parma
Progetto: Mauro Pigozzi, designer
Art Director: Iolanda Barera
Foto:
Athos Lecce

Il casale è dei primi dell’800. Un edificio agricolo di quelli la cui schietta fattura sapeva un tempo solo di rustico, di villico, di lavoro dei campi, di odore di sementi, di versi di animali che si perdono nella vasta pianura intervallando il silenzio assolato. Dalla mano del designer ha preso nuova vita.

La cascina diventa villa. Nei muri in cotto, tra le cornici di sasso trapela il piacere del lusso. Non sgargiante: misurato. Ci sono due centri focali nell’ampio locale, un tempo semenzario, oggi accogliente salone: l’angelo alato che si inquadra nella nicchia in alto e, sotto, il camino, antico, con cornice a specchio. Nasce una dimensione nuova dello spazio. (L.S.)

In Dettaglio

Il camino

Inevitabile la relazione con il soffitto caratterizzato dalle possenti travature lignee, dal caratteristico colorito scuro, nodoso, travagliato dal tempo. Il camino è quello originario, ma ampliato, con doppia canna fumaria, riquadrato dalla cornice in pietra inserita in un’altra cornice a specchio. Si stacca così dall’insieme. Il fuoco appare come appartenente a uno sfondato che magicamente giunge da lontano, ricorda altri luoghi, altri tempi. Riconduce ad immagini fantastiche: quelle cangianti della forma viva ed elusiva, danzante ed allusiva della fiamma.

Lo specchio

E’ specchio, ma pare come una finestra che con la sua lucida superficie liscia si estranea rispetto all’ambiente così ricco di sedimentazioni storiche. Si presenta con vitrea modernità, con l’asettica precisione del taglio netto.

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